16 December 2007 - 20 April 2008
The thought and the work by Pietro Consagra (1920-
2005) have a very special role in the aesthetic debate in
the second half of the twentieth century for the complexity
of the themes dealt with, the search for a new relationship
between man, space, and sculpture, and for his proposed
solutions to a concept of three-dimensionality defined by
him as “the monumental matrix of a dead language”.
Thirty years after the exhibition organised in Castelvecchio
in 1977 by Giovanni Carandente and Licisco Magagnato,
the Galleria dello Scudo and the Assessorato alla Cultura,
Direzione Musei d’Arte e Monumenti section of the Verona
City Council offer a show in both spaces in the Gallery
and in the Museo di Castelvecchio. Fifty sculptures and
paintings will permit an overview of forty years’ work
since 1964 when he both developed the idea of the simple
frontal image into the theory of double frontality, and
progressed with a felicitous use of colour: from “sculptural
necessity” to “colour necessity”.
The section presented in the Castelvecchio museum
opens chronologically, in the Galleria delle Sculture,
with Trama, an imposing installation of seven bi-frontal
wooden sculptures which have to be considered as one
of the most significant examples of Consagra’s new aims.
Planned for the 1972
10 novembre 2007 - 6 aprile 2008
La parola nell'arte. Ricerche d'avanguardia nel '900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le Collezioni del Mart.
http://www.mart.trento.it/context_mostre.jsp?ID_LINK=9&area=42&page=5
18 dicembre 2007 - 27 gennaio 2008
Torna anche quest'anno "Auguri ad arte" l'iniziativa che porta nel Mezzanino della sede di Rovereto del Mart le opere di nove interessanti artisti provenienti da altrettante gallerie d'arte trentine.
Gli
artisti presenti sono Ben Vautier (Argo Galleria d’Arte), Michelangelo Galliani
(Buonanno Arte Contemporanea), Marco Fantini (Galleria Il Castello), Jenny
Watson (Studio d’arte Raffaelli), Helmut Pizzinini (Galleria Il Cenacolo),
Luciano Civettini (Studio 53 Arte), Mariano Angelini (Galleria Dusatti), Emilio
Isgrò (Transarte), Luca Coser (Paolo Maria Deanesi Gallery).
L’inaugurazione coincide con i festeggiamenti per i primi 5 anni di attività del Mart.
Inaugurazione sabato 29 marzo 2008 h.18,30
Richard Pierce è uno scultore americano che ha vissuto per un lungo periodo in Grecia e da tempo risiede a Verona. Per le sue sculture fa uso di materiali diversi (dal legno al bronzo, dalla terracotta al gesso) e si lascia trasportare dalla loro bellezza per ottenere forme sinuose “con sembianze coreografiche che si sposano armoniosamente con lo spazio in cui di volta in volta vengono installate” (Alessandra Molon ).
15 marzo – 29 giugno 2008
Una
storia ricca di avvenimenti artistici, polemiche culturali, mutamenti
politici e perfino scandali clamorosi. A partire dalla fondazione,
avvenuta nel 1895, del maggior istituto culturale italiano, in grado
di coinvolgere ogni due anni oltre 70 Paesi stranieri, passando per
il “rumoroso” arrivo nel 1910 dei Futuristi a Venezia, l’opaco
periodo tra le due guerre, la clamorosa riapertura nel 1948,
l’esplosione della Pop Art americana nel 1964, la contestazione del
1968, il rinnovo statutario del 1973, fino agli eventi dei nostri
giorni.
In mostra una cinquantina di dipinti, tra i quali spiccano opere di Boccioni e i Ciardi, De Pisis e Carena, Casorati e Depero, Cagnaccio di San Pietro e Marussig, Vedova e Santomaso, Pizzinato, Tancredi e Plessi e una trentina di vetri di Murano, acquisiti nello storico padiglione Venezia, tra i quali troviamo, oltre quelli di maestri vetrai leggendari, i nomi di prestigiosi artisti e designers quali Tapio Wirkkala, Carlo Scarpa e Paolo Venini.
La rassegna è introdotta da una selezione di riproduzioni fotografiche dei maggiori protagonisti dell’arte del XX secolo, spesso ritratti al lavoro durante l’allestimento del loro spazio espositivo alla Biennale, scelte dall’archivio del fotografo Graziano Arici e dall’archivio De Maria della Fondazione di Venezia. La Cassa di Risparmio di Venezia, la cui eredità collezionistica e di
Il Museo Nicolis nasce nel 2000 per volontà dell’imprenditore veronese Luciano Nicolis, appassionato collezionista, che con questo museo ha voluto trasmettere alle generazioni future un patrimonio culturale ben organizzato anche sotto il profilo storico-didattico.
In mostra alcune centinaia di vetture d’epoca (molte restaurate personalmente dal sig. Nicolis) ma anche spettacolari collezioni di moto, biciclette, macchine fotografiche e per scrivere, oggetti dell’ingegno umano e una rarissima raccolta di strumenti musicali di varie epoche, veri e propri pezzi d’arte.
La collezione occupa oltre 6000 mq e si sviluppa su quattro piani di un edificio dalle forme avveniristiche, realizzato con criteri ergonomici che lo rendono accessibile anche ai portatori di handicap.
16 febbraio - 30 aprile 2008
La Galleria Studio la Città presenta sei artisti indiani (Hema Upadhyay, Ashim Purkayastha, Nataraj Sharma, Riyas Komu, Shilpa Gupta, Valsan Koorma Kolleri), alcuni dei quali hanno già una rinomanza internazionale, avendo partecipato a fiere e a mostre importanti, ed essendo il loro lavoro condiviso da grandi gallerie.
Con questa mostra
la galleria intende ribadire il proprio gusto, la
propria predilezione per un’arte sospesa e rarefatta, metaforica e
intelligente, pur presentanto artisti che provengono da una società in cui il peso
della tradizione, le contraddizioni sociali, la spinta verso il
futuro, sembrano mescolarsi in maniera caotica e difficilmente
comprensibile ad un occhio “occidentale”.
L'interesse per la cultura contemporanea dell'India, parallelamente all'importante crescita economica del paese – come del resto quella per la Cina –
deriva dal senso di novità che gli artisti di questi paesi esprimono nei loro lavori.
foto Antonella Anti ( Studio Click )