Inaugurazione: Venerdì 23 Marzo dalle ore 19.00
alle 24.00
della mostra personale dell'artista italiano Enrico T. De Paris a
cura di Valerio Dehò.
Bio.Landscape raccoglie opere dedicate al tema
della ricostruzione del pianeta operata dalle biotecnologie e dall'elettronica,
trasformazioni a livello micro ma di forte impatto sul futuro, destabilizzanti
per il modo di pensare attuale.
L'uso di diversi linguaggi, tra
cui l'installazione, il dipinto ed il digitale è funzionale a raccontare il
mondo ri-costruito dall'uomo e la necessità di un approccio non lineare alla
comprensione del fitto sistema di simboli che caratterizza la contemporaneità.
In mostra installazioni
del ciclo >Cromosoma già presentate alla 51.Biennale di Venezia,
che costituiscono una riflessione sul DNA, elemento fondante della vita. L'uso
del vetro e dell'acciaio, materiali "puliti", insieme ad oggetti presi dalla
quotidianità, contribuisce a rendere l'opera un percorso soprendente tra
elementi luminosi e suoni che ricostruiscono il carattere attivo della struttura
genetica.
Al centro
del pensiero artistico di Enrico T De Paris c'è l'uomo, colto
nella sua innata tensione al futuro, attraverso il bisogno di stabilizzare
diritti, sogni e bisogni all'interno della fragile dimensione della realtà i cui
confini sono ristabiliti e riscritti dalla manipolazione biologica. Il futuro è
Inaugurazione Sabato
24 MARZO alle ore 18,30
Personale di
Maurizio
Gioco, nato a Verona nel 1959, artista che è solito utilizzare supporti tradizionali (pittura,
creta, carta, legno) ma anche tecnologici (xerox copie, polaroid’s, strumentazione
digitale e video).
Ha progettato e coordinato laboratori per bambini e ha svolto attività nei musei, realizzando percorsi monotematici e performance
teatrali.
Evento
Speciale:
inaugurazione Sabato 31 Marzo 2007 ore 18.30
Narrazioni sonore
con
FRANCESCO BELLOMI
mostra aperta fino al 12 aprile 2007.
Valeria Agosti Nelli e Clara Brasca,
dal 3 febbraio al 14 aprile
La Galleria La Giarina è lieta di presentare la mostra Regine di cuori, che mette a confronto le opere su carta (e di carta) di Valeria Agosti Nelli e Clara Brasca, due artiste le cui ricerche parallele, ma stilisticamente molto differenti, sono accomunate non solo da una visione personale e lirica della condizione umana, ma anche dalla scelta di una tecnica e di un medium specifici.
Il disegno è, infatti, fin dagli albori, considerato lo strumento espressivo più prossimo all¹idea originaria dell¹artista. Nelle sue Vite, il Vasari scriveva infatti che ³perché da questa cognizione nasce un certo concetto e giudizio che si forma nella mente quella tal cosa, che poi espressa con le mani si chiama disegno, si può conchiudere che esso disegno altro non sia che un¹apparente espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell¹animo, e di quello che altri si è nella mente imaginato e fabricato nell¹idea². Scarno o elaborato che sia, il disegno è, dunque, la forma di eloquenza più intima a disposizione dell¹artista, quella che consente una trascrizione più fedele tra il progetto e la sua realizzazione.
Le due artiste muovono da presupposti
“A scuola di Guggenheim” vuole promuovere l’attenzione al contemporaneo attraverso l’arte, approfondendo e valorizzando le correnti artistiche del Novecento, la cultura contemporanea e il territorio. Dalla condivisione da parte della Fondazione Cariverona e della Collezione Peggy Guggenheim del principio cardine del valore della formazione delle nuove generazioni attraverso la scoperta e la sperimentazione diretta dell'arte moderna, è nato il progetto allestitivo "Peggy Guggenheim: un amore per la scultura" presso gli spazi della Fondazione veronese.
Fulcro del progetto di formazione è il percorso espositivo ideato da Luca Massimo Barbero quale vero e proprio strumento didattico e in quanto tale parte fondante del programma rivolto alle scuole: 30 opere escono dalla Collezione di Venezia per andare incontro agli studenti più giovani che hanno quindi la possibilità di avvicinarsi all'arte rimanendo all'interno del loro territorio, tessendo confronti con altre realtà e scoprendo chiavi di lettura del mondo contemporaneo attraverso le sculture tanto amate da Peggy.Al Mart di Rovereto da sabato 24 a domenica 25 marzo
un week end dedicato al collezionismo di auto d’epoca
Il Museo Nicolis parlerà di sé al convegno
“Auto d’epoca e collezionismo – l’automobile come oggetto del desiderio”
sabato 23 ore 15.00
e parteciperà al Concorso di Eleganza
con la prestigiosa
Maserati GT3500 Spider Vignale del 1960
domenica 25 dalle 9,00
alle
17,00
fino al 31 maggio 2007
Andrea Jori
La
mostra vedrà esposti i disegni preparatori e le formelle in creta dellaterza
Via Crucis dell'artista: opere che svelano un profondo senso diricerca. Le
superfici dei suoi corpi sono lacerate e spezzate, stratificatein lastre che
sembrano celarne i contorni, che rimangono comunque intuibili,prendono forma
e si elevano senza indugi verso una realtà non ordinaria,quasi bizzarra, per
poi perdersi di nuovo lievemente nel cosmo. Quello cheil pittore trasmette
attraverso i colori, Jori lo converte anche in strati,superfici e strutture
di creta. Questi sono i suoi mezzi espressivi, con iquali dà rilievo ai
contenuti, omette le cose secondarie e crea spazio pervisioni. In tutto
questo le sue forme non sì perdono mai nel merodecorativismo, ma rimangono
energiche e dinamiche, conferendo al temarappresentato ulteriore profondità
ed intensità. Le figure di Andrea Jori hanno effetto di pensieri che prendono
forma. Esse lasciano aperti glisquarci e le cavità ai contenuti spirituali
che non sono trasmissibili comeforme.