IR - PROGETTO TRASVERSALE
DI GRAPHIC DESIGN E ARTI VISIVE

Tutto nasce da un libro che non è un libro ma un progetto: Italian Renaissance creato da Kalimera, agenzia di comunicazione (www.kalimera.it) insieme a Red Publishing (www.redonline.it), casa editrice modenese.

Italian Renaissance è una sorta di collezione collettiva che vede uniti i lavori di 28 graphic designer italiani (Ackurat, Air Studio, Aspirine, Roberto Bagatti, Balena Corporation, Lorenzo Banal, Fabio Berton, Canefantasma, Deadink, Dinamo Project, Dokhaus, Emmaboshi, Eramaxima, Matteo Guidi, Happycentro+Sintetik, Kalimera, Limiteazero, Matitegiovanotte, Manuel Musilli, Otolab, Federico Pepe, Gianni Rossi, Fabrizio Schiavi, Shameless, Shindra, Claudio Sinatti, Temecula Design, Tokidoki/Simone Legno) e nasce dall’esperienza vissuta di Kalimera che simuove dall’interno nel panorama del graphic design italiano e dal confronto con quello che accade in Europa e nel mondo attorno a questa nuova forma di espressione.

Il “graphic design” in Europa è da tempo riconosciuta come una disciplina a se stante,completa, che assume nell’eccellenza lo status di una vera e propria arte arrivando ad infl uenzare quello che succede nel cinema, sulle passerelle e in Tv. E proprio dall’osservazione di annual, mostre, recensioni a livello europeo, ci siamo chiesti perché in Italia non accadesse niente di simile, ma ci fosse, per così dire, un buco che impediva ai nostri graphic designer di avere la meritata visibilità. Ci siamo chiesti se fosse per una mancanza di qualità o per una mancanza di cultura; Italian Renaissance dimostra che, a mancare non è certo la qualità. Per questo abbiamo deciso di non stare a guardare ma di provare a muovere qualcosa per diffondere questa cultura. Guardandoci attorno, abbiamo visto menti aperte e creative, professionisti esperti e dinamici, abbiamo parlato loro del progetto di creare una rete, un legame fra tutti noi, ed è stato naturale esserci. Avevamo tutti voglia di esserci. Ed è nato il libro.

Italian Renaissance non si è fermato su uno scaffale ma è diventato una mostra. Una mostra che è un’esposizione su grandi formati del contenuto del libro. Una mostra che non è solo una statica esposizione lineare e omogenea, ma un insieme di forme espositive e discipline che si mescolano in modo naturale, perché noi abbiamo sempre creduto che la contaminazione di espressioni fosse una fonte di ricchezza, che non si potessero più dividere le discipline visive e della comunicazione in segmenti defi niti, ma che si dovesse accettare e favorire una sovrapposizione.

Italian Renaissance Exposition.
Il progetto diventa evento con l’intento di promuovere attraverso mostre, convegni, performance e workshop il tema della comunicazione e della creatività legata alla cultura e allo sviluppo economico di un territorio.

COSA SUCCEDE A VERONA?

Questo progetto costituisce un’opportunità interessante per portare uno stimolo su temi di grande attualità e che vorrebbero descrivere scenari futuri. L’intento primario è quindi quello promuovere un evento culturale, qualcosa che parli di arti decorative, design, moda, grafi ca, di tutto ciò che anima il "Mondo del Progetto".

Lo sviluppo non è più solo pensabile in termini di diminuzione di costo del lavoro, ottimizzazione delle risorse, ma è l’apporto dei cosidetti “creativi”, a prescindere dal settore lavorativo in cui operano, che è in grado di dare un contributo unico al tessuto economico, contribuendo alla sua crescita molto più di quanto non possano fare altri tipi di interventi.

Se fino a pochi anni fa si considerava l’investimento in cultura come un surplus legato a città o regioni particolarmente ricche, ora si sta dimostrando come sia un modo, probabilmente il principale, per garantire uno sviluppo economico nel lungo periodo. Infatti investire in cultura non ha semplicemente effetti positivi sull’indotto “industriale” legato al settore “cultura” ma, attirando talenti, ha effetti positivi su tutto il tessuto economico e sociale. La mostra vuole essere un nuovo segno in questo senso.

L’elaborazione ulteriore è voler accostare al “global” del “Made in Italy” il “local” “Made in Verona”. L'intento è quello di creare un parallelo tra questi due mondi, per stimolare un incontro, un confronto, uno scambio tra i vari soggetti del territorio.

ScalaColore

ScalaColore è la mostra collaterale di un piccolo collettivo veronese che si arricchisce giorno dopo giorno di nuovi contributi, in un continuo work in progress. Non c'è un elenco definitivo dei partecipanti, per volontà dell'organizzazione, rimane aperto fino ai giorni dell'esposizione. Partecipano studi grafici, designer freelance, registi, 3d artist, designer di interni e di prodotto, studenti.

Ne citiamo solo alcuni: Luca Baldi, Tomas Baruffaldi, Francesco Bonetti, Paola Chellini, Elisabetta Conter, Dadakool, Janusz Daga, Darkside, Due mani non bastano, Ivan Favalezza, Giorgio Gelmetti Studio, Happycentro+Sintetik, Julidesign, Simone Lorenzet, Giangi Magnoni per K+_imaginarystudio, Manjar, Samantha Mariuzzi, MokaUltraPopDesign, Nsb, Nuguerrilla Design, Federico Padovani, Elisa Paiola, Marco Palermo, Andrea Rania, Silvia Scarabello, Son Of A Bit, Diego Soprana, Monica Tarocco, Tekne, Tooimage, Up! Studio, Urbangap.

DATA DELL'EVENTO

Dal 28 giugno al 1 luglio 2007
TECA - via Basso Acquar 28/A Verona.

CALENDARIO

http://www.veronalive.it/

INFO

www.italianrenaissance.it
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www.scalacolore.it
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Data inizio: 20-06-2007
Data fine: 01-07-2007
Luogo: TECA
Indirizzo: via Basso Acquar 28/A - Verona
Link: http://www.scalacolore.it
Allegato: Volantino con il programma dell'evento (formato PDF)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 0453194000
Fax: 0453194030
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