17 maggio 2008
La mostra di Dafne Boggeri ed Eva Kotátková metterà a confronto e in dialogodue delle figure emergenti della scena artistica europea. Pur provenendo da
ambiti geografici diversi — la prima dall'Italia e la seconda dalla repubblica
Ceca — la ricerca di entrambe le artiste parte da un'analisi di se stesse, del
proprio corpo, come mezzo per entrare in contatto con il contesto e si avvale
spesso di tecniche e media diversi come la performance, la fotografia e
l'installazione.
Il lavoro di Dafne Boggeri parte sempre da un'indagine approfondita della
propria identità in relazione a quella che ci viene attribuita da una società
abituata a categorizzare e a ragionare su un processo di inclusione-esclusione.
Attraverso la contaminazione tra arte alta e cultura popolare, il suo lavoro
riesce sempre, con sottile ironia, a cortocircuitare aspetti poetici e
politici.
Se analoghe sono le premesse, il lavoro di Eva Kotátková assume spesso, però,
una dimensione più intima — non è un caso che il disegno sia una delle sue
tecniche preferite — grazie alla quale l'artista costruisce sistemi in cui
cerca sottilmente di mettersi alla prova sia in senso fisico che, più spesso,
psicologico. Oggetti quotidiani diventano nelle sue installazioni strumenti
per costruire mondi altri e per dare un senso nuovo alle cose che già
conosciamo. (a cura di Roberto Pinto)
Nella Project Room della galleria verrà presentato il video
Newcrossroads (2006) di Rossella Biscotti, realizzato insieme a Kevin van
Braak. I video e i film dell’artista, dal taglio documentaristico, indagano
la relazione esistente tra la comunità e i singoli individui che la
costituiscono, attraverso la presenza di diverse idee di tempo - storica,
reale, narrativa -. Newcrossroads documenta un esperimento sociale, la
costruzione nella township Newcrossroad di Città del Capo, di una torre alta
cinque metri, da parte di alcuni dei suoi abitanti, con travi dipinte di un
verde brillante. L’invito successivo, rivolto ad altre persone, a smontarla
e a utilizzarne i pezzi per scopi personali, proprio nel momento in cui essa
è giunta al suo completamento, trasforma la struttura in una risorsa e in un
temporaneo punto di aggregazione per tutto il quartiere. Il concetto di
cittadinanza trova così una possibile applicazione nella metamorfosi
materiale e simbolica della verticalità della torre nell’orizzontalità delle
parti che la compongono, una possibile metafora di uguaglianza e di
pacificazione. “Lavoro con storie e persone reali, coinvolgendole in
situazioni nelle quali possono confrontarsi con degli ideali”. Più che
informare il pubblico, le opere di Rossella Biscotti mostrano processi e
sollevano questioni che attengono a contesti quotidiani e ad aspetti
socio-politici, sia per i temi scelti che per gli aspetti formali adottati.
La video camera che segue le attività sia del gruppo impegnato nella
costruzione, che dei singoli che si avvicendano durante il suo
smantellamento, osserva i gesti, le espressioni, analizza i dettagli dei
corpi e la relazione che essi instaurano con lo spazio circostante. La
visione tuttavia non oltrepassa mai i luoghi in cui si svolge l’azione,
rimanendo discreta e preservando in tal modo l’intimità delle vite che si
svolgono all’interno delle baracche di lamiera della township. La messa in
discussione dell’estetica documentaristica fa emergere l’impossibilità di
una verità oggettiva e distante, aprendo ad ulteriori interpretazioni.
Rossella Biscotti è nata nel 1978 a Molfetta (BA). Ha partecipato a diverse
esposizioni collettive e personali, presso spazi privati e pubblici quali
GAM, Torino; Viafarini, Milano; Smart Project Space, Amsterdam. Nel 2006 ha
vinto il Premio NY per l’arte contemporanea del Ministero degli Affari
Esteri. Tra i prossimi appuntamenti: Piccolo Museion, Bolzano; Sala Rekalde,
Bilbao; Sparwasse, Berlino e Gstaad Film Festival.
Kevin van Braak è nato nel 1975 a Warnseveld in Olanda. Ha partecipato a
diverse esposizioni collettive e personali in spazi pubblici quali lo
Stedelijk Museum Aalst, Belgio; North, Amsterdam; Fries museum, Leeuwarden,
Olanda; W139, Amsterdam; Parasite Paradise, Leidsche Rijn, Olanda; Leisure
resort Parallel//weg, Duiven, Olanda. (a cura di Maria Rosa Sossai)
Data inizio: 01-05-2008
Data fine: 30-07-2008
Orario: da Ma. a Sa. 9-13; 15.30-19.30
Luogo: Studio la Città
Indirizzo: Lungadige Galtarossa 21, 37133 verona
Link: http://www.studiolacitta.it/
Telefono: 045 597549