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Inaugurazione sabato 22 giugno 2013 ore 18,00 Galleria Artericambi
Dal 25 giugno al 8 Agosto2013

La prima mostra personale di Crystal Z Campbell dal titolo I Live To Fight (No More) Forever recupera le proprie fonti dal mondo dell'arte, dalla scienza e dalla memoria collettiva. Al centro della narrazione la figura di Henrietta Lacks – una donna afro-americana ricoverata al Johns Hopkins Hospital, uno dei pochi ospedali disposto ad accettarla ai tempi della segregazione e morta di cancro nel 1951.

Le cellule della Lacks prelevate tramite biopsia cominciarono a svilupparsi indipendentemente dal suo corpo e divennero note come la linea di cellule "immortali". Decenni più tardi, le cellule HeLa, furono utilizzate per decifrare il DNA, sviluppare cure per la poliomielite ed infine distribuite in tutto il mondo e nello spazio per ulteriori ricerche scientifiche.

Con gli scienziati del Laboratorio Gorlaeus presso l'Università di Leiden, Crystal Z Campbell ha avviato un processo di crescita di cellule HeLa sui diamanti: un collegamento simbolico tra valore commerciale e biologico e ma anche una messa in discussione del valore di eternita'.

Diversi gli interrogativi in ambito bioetico che fanno da tramite tra le diverse opere esposte in mostra: una video proiezione triangolare di cellule HeLa che cresce su un diamante vista al microscopio, sculture, disegni ecc.

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Jacob_Hashimoto

Sabato 25 Maggio 2013 ore 11.30 Studio la Città La nuova mostra personale di Jacob Hashimoto che inaugura sabato 25 maggio presso gli spazi di Studio la Città di Verona ha l'aria, e non solo, di essere un capitolo nuovo nel modo di raccontare ed esporre le opere dell'artista americano. I materiali sono quelli che lo accompagnano da sempre: carta, bambù, dacron, pigmenti, acrilici e matita. Opere a parete, opere sospese, disegni preparatori e i recentissimi working drawings. Il discorso questa volta si sviluppa però secondo una modalità più intima e privata. Il racconto dei lavori (opere recenti e non) sembra voler essere un dialogo diretto e personale con ogni singolo spettatore.

Studio la Città srl Lungadige Galtarossa 21 Verona, VR 37133 Italy tel. +39 045597549 www.studiolacitta.it www.artnet.com/citta.html

Studio a New York (dettaglio) – 2013Courtesy Studio la Città – Verona

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Andrea_Bianconi-3

ANDREA BIANCONI 11 maggio - 20 luglio 2013

Inaugurazione  11 maggio .2013, ore 18,30  La Giarina Arte Contemporanea

“Sono uno specchio, un’eco. L’epitaffio”. Parole di Borges, per dire dell’infinito, dell’innumerabile, del tempo, dell’eternità o della ciclicità dei tempi. Ma anche, per sottolineare la convivenza e la compresenza di tutte le cose tra di loro, la loro connessione fluida, ininterrotta che si perpetua attraverso la presenza (o la sparizione) dell’autore stesso. Ebbene, tutta la ricerca degli ultimi anni di Andrea Bianconi (Arzignano, VI, 1974; vive e lavora tra Vicenza e New York) sembra concentrarsi su un’idea di perpetuazione del vissuto, del perdurare di esistenze, anche quando queste sono ridotte a semplici resti, a spoglie ingegnose o maliziose.

Anzi, l’artista vicentino pare spingere la sua operazione alle estreme conseguenze, legando (e collegando) uno sterminio di oggetti in una sorta di alluvione romantica e surreale, fino a far perdere loro ogni profilo consueto, ogni riconoscibilità, ogni corporeità. A contare è soprattutto l’utopica idea di collezionare il mondo, come fosse una casa di adorabili fantasmi, una raccolta di saperi indiziari, esposti alla fragilità, al movimento, al mutamento che è la caratteristica stessa del sapere. Niente può essere davvero ordinato o classificato: e gli strumenti che Bianconi utilizza per assemblare il suo bizzarro archivio (corde, nodi, gabbie, colle), più

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Pavarotti

23 Aprile 2013 - 10 Settembre 2013

In occasione del Centenario del Festival lirico Arena di Verona, raggiunge il suo compimento la missione di AMO - Arena MuseOpera: contribuire alla valorizzazione e alla divulgazione della cultura Operistica Italiana. Il riferimento assoluto per quel che riguarda la storia della lirica italiana a livello internazionale è senza dubbio il maestro Luciano Pavarotti e proprio a lui è dedicata la prima delle nuove esposizioni al piano terra dello storico Palazzo Forti a Verona,

Nelle nove "stanze" dedicate ad AMO Pavarotti, la Voce si racconta attraverso uno straordinario percorso di video emozionanti, restaurati ed elaborati graficamente: grandi installazioni multischermo, strutture video trasparenti e di tessuto, dall'effetto tridimensionale e di grande impatto emotivo, disposte a ricordare le quinte di un palcoscenico; una speciale e originalissima timeline che trasmette un emozionante collage fotografico animato, in un avvolgente panorama a 180°, accompagnato da musiche, effetti sonori e - su tutto - dalla voce stessa del Maestro che canta e racconta.

Per il pubblico e gli appassionati è assicurata una grande esclusiva: la registrazione delle prove mai vista prima di Luciano Pavarotti che si apprestava a interpretare nuovamente Turandot, vent'anni dopo la sua ultima recita nel ruolo di Calaf. Si tratta di un raro documento video che risale al 27 settembre 1997, della Turandot

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some_views_of_africa-_la_citt_2013

Opening Sabato 25 Maggio, ore 11.30 Studio la Città 

PIETER HUGO,
LAURA NSENGIYUMVA,
MIKHAEL SUBOTSKY,
LAWRENCE LEMAOANA,
PHILIP KWAME APAGYA

Some views of Africa è una mostra dedicata ad artisti originari da diversi paesi del continente africano: Sud Africa, Camerun, Ghana, Ruanda. Il lavoro degli artisti individuati esprime l’attuale posizione geo-culturale dell’Africa rispetto al contesto globale e racconta paesi segnati da tensioni sociali irrisolte e da una pesante eredità postcoloniale, ma percorsi da sogni, da desideri, da grandi energie del cambiamento.

Tutt’altro che univoca, tutt’altro che pacificata, la mostra si offre come un insieme di punti vista di artisti particolarmente sensibili al loro luogo di origine e al loro contesto di vita. Sono presenti in mostra le opere di Philip Kwame Apagya, Pieter Hugo, Lawrence Lemaoana, Laura Nsengiyumva e Mikhael Subotzky.

 

Studio la Città srl
Lungadige Galtarossa 21
Verona 37133
Italy

http://www.studiolacitta.it/

Mikhael Subotzky, Traffic light encounter - 2004

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dancalia_

dal 4 luglio al 31 agosto 2013 Biblioteca Civica di Verona

 Le immagini di Paolo Ronc, fotografo trentino innamorato dell’Africa, dei deserti, del respiro di una terra che lo ha conquistato e della quale ha saputo interpretare gli aspetti più intensi e veri, sono accompagnate dalle testimonianze e dalle esperienze di Andrea Semplici, giornalista e scrittore di viaggi.

Giovedì 4 luglio 2013 alle 17.30 in Protomoteca della Biblioteca Civica si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Dancalia. L’emozione diventa silenzio”: le immagini di Paolo Ronc, fotografo trentino innamorato dell’Africa, dei deserti, del respiro di una terra che lo ha conquistato e della quale ha saputo interpretare gli aspetti più intensi e veri, sono accompagnate in questa mostra dalle parole, dalle testimonianze e dalle esperienze di Andrea Semplici, giornalista e scrittore di viaggi. Oltre a Paolo Ronc, interverranno Antonia Pavesi, consigliere incaricato alla Cultura del Comune di Verona, e Luigi Turco, Presidente della Cantina Valpantena Verona.

 La Dancalia è un immaginario africano, una geografia concreta e sorprendente. È stata l’ultima chiazza bianca sulle mappe novecentesche. La sua esplorazione è stata un’avventura italiana. La Dancalia è una terra di lava, fuoco e sale ai confini fra Etiopia ed Eritrea, in Africa Orientale. Qui, la Rift Valley entra in Africa e sta provando a spezzare in

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