Luciana_SoriatoS’inaugura sabato 4 settembre 2010 alle 18.00 presso l’oratorio del Drago a San Martino Buon
Albergo, la mostra dell’artista Luciana Soriato dal titolo “Isacco” curata da Nadia Melotti e promossa
dall’Associazione Culturale Artemisia.
Attraverso opere su carta, fotografie e installazioni l’artista affronta il tema della fede partendo da una
riflessione estrema sul sacrificio. Ad Abramo Dio chiede la vita del proprio figlio ed è il panico. Quello spaesamento, quella rabbia che
vive un genitore davanti alla perdita del proprio figlio per malattia o in un incidente stradale, secondo
Luciana Soriato deve trovare un senso profondo degli accadimenti, nella fiducia in Dio così com’è
stato per Abramo.

L’artista si pone il problema della fede attraverso il corpo che soffre e l’accettazione
del proprio destino individuale avviene come atto d’amore nei confronti della vita. Questa poetica del
dolore vive della cura della materia, delle sue ferite che l’artista trasforma in un’operazione estetica
sulle sue carte. Nel piccolo Oratorio sono presentati dei libri d’artista sotto forma d’installazione, nei
quali trasparenze di garze, fili direzionali e finestre di luce d’orata, raccontano in senso informale,
questo viaggio dello spirito.

Luciana Soriato ritualizza queste nuove icone di luce in una poetica umana incerta e precaria, in
quanto priva di quell’unione spirituale con la natura che ha caratterizzato molte culture precedenti alla
nostra. Il suo è un racconto di segni e di forme che dialogano con un primitivismo linguistico nel quale
l’uomo si sente un corpo accogliente dell’universale. La superficie dell’opera, sulla quale l’artista fissa
il suo incontro con il divino, è un piano di unione tra visibile ed invisibile il cui tramite spesso, oltre al
simbolo, è il corpo stesso dell’artista.

Alcune foto la ritraggono ferita dal male di vivere e dagli incontri accidentali con il dolore, in una
posizione affine alle performance della body art. La sacralità della sofferenza viene in questo caso
sublimata dall’immagine che risparmia all’osservatore la carica emozionale della relazione diretta
dell’esperienza, ma lo obbliga ad una ricerca più profonda sul piano simbolico. La forza visionaria
dell’arte supera in questo caso i diversi riferimenti iconografici per aprirsi a suggestioni
contemporanee, capaci di far sentire in un’unica croce i segni dell’esistenza dell’uomo di oggi.
Un atto di amore profondo quello di Luciana Soriato, in bilico tra volontà e rito, capace di dare
speranza alle innumerevoli difficoltà della vita.                                     [testo di Nadia Melotti]

Periodo: 4 - 19 settembre 2010
Orario apertura: ven - sab dalle 18.00 alle 20.00, dom dalle 10.30 alle 12.30 (o su prenotazione)
Sede: Oratorio della Beata Vergine del Carmine del Drago - Ingresso di Villa Musella via XX Settembre, 56 - San Martino Buon Albergo (VR)
Ingresso: Libero

Artemisia Associazione Culturale
377 1938335
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www.art-emisia.it
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