Dal 23 al 31 agosto 2104 , al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova (Verona), la rassegna cinematografica internazionale dedicata alle montagne e terre lontane. Edizione dei record con 83 film in programma, 52 ore totali di proiezioni, 10 giorni quasi non stop di eventiIl Film Festival della Lessinia è al traguardo dei vent’anni.
Un'edizione, quella che si terrà a Bosco Chiesanuova dal 23 al 31 agosto, che conferma la rassegna veronese dedicata alle montagne e terre lontane di ogni angolo del mondo come il festival cinematografico internazionale tra i più longevi del Veneto. E, a sfogliarne catalogo e programma, tra i più grandi: con 9 giorni di proiezioni, presentazioni culturali, incontri coi registi, mostre fotografiche, una programmazione di film e laboratori didattici per bimbi e ragazzi. E ancora concerti di musica dal vivo nella Piazza del Festival, novità editoriali nella Libreria della Montagna e degustazioni di prodotti tipici nell'Osteria del Festival. La rassegna, organizzata dall’Associazione Film Festival della Lessinia con la direzione artistica di Alessandro Anderloni, è sostenuta dalla Cantina Bertani, dalla Cassa Rurale Bassa Vallagarina e dalla Fondazione Cariverona. Partner e sostenitori istituzionali sono il Comune di Bosco Chiesanuova, la Regione Veneto, la Comunità Montana della Lessinia, la Camera di Commercio di Verona. Il Film Festival è inserito nel calendario di
Il 10 agosto 2014 torna nell’Est Veronese Calici di stelle, la manifestazione ideata dall’Associazione Città del Vino che nella zona del Soave vede protagonisti il comune di Monteforte d’Alpone, da anni aderente all’iniziativa, accanto al comune di Colognola ai Colli, per il secondo anno consecutivo impegnato nell’evento.
Guardare il cielo attraverso un calice, scorgere una stella cadente ed esprimere un desiderio non è solo un modo originale per trascorrere una serata d’agosto. Sulle colline del Soave è diventato ormai un segnale forte di come la cultura della vite sia intrecciata a filo doppio con l’economia e con la vita delle municipalità che vi fanno parte. Fitto il calendario degli eventi per i due comuni che stanno già lavorando all’organizzazione della serata.Un interesse crescente per questa kermesse, che va oltre il sapore estivo della serata, e che nella zona di produzione del Soave non è certo casuale.
Parlano a riguardo i numeri che dimostrano come in entrambe le municipalità, Monteforte e Colognola ai Colli, la coltivazione della vite rappresenti l’elemento dominante nel panorama agricolo.
Monteforte d’Alpone è infatti il comune a maggior concentrazione viticola in Italia, con il 95% della superficie agricola disponibile coltivata a garganega. Qui l’87% delle uve coltivate sono Doc e Docg.
Non è da meno Colognola ai Colli, dove la superficie agricola
sabato 16 agosto e domenica 17 agosto 2014 Operaforte Verona
Per due giorni un accampamento medievale con giochi e laboratori nel meraviglioso parco di Operaforte a tema medievale.
Attività diurne aperte a tutti,
PERNOTTAMENTO IN TENDA PER I BAMBINI DA 6 A 12 ANNI previa preiscrizione obbligatoria alla mail: infoippogrifo@gmail.com (verranno accolti massimo 40 iscritti).
Attività realizzata in collaborazione con la Circoscrizione Quinta del Comune di Verona e l'Ordine Delle Lame Scaligere.
Scopri il programma dettagliato!
INGRESSO COMPRENSIVO DI TUTTE LE ATTIVITA' DIURNE E DEL PARCHEGGIO INTERNO: € 2 ADULTI, € 1 BAMBINI (sotto i 12 anni)PERNOTTAMENTO IN TENDA E ATTIVITA' NOTTURNE: € 15 INCLUSIVI DI CENA E COLAZIONE
Al Teatro Romano – il 7, 8 e 9 agosto 2014 con inizio alle 21 la compagnia Alvin Ailey II festeggerà i quarant’anni di attività. Considerata unanimemente una delle compagnie più prestigiose al mondo, Ailey II nacque a New York nel 1974 come gruppo di formazione e ricerca all’interno dell’Alvin Ailey American Dance Theater. Per festeggiare questo significativo traguardo, la compagine statunitense presenterà a Verona il meglio delle nuove tendenze coreografiche “made in Usa” e la coreografia più celebre di Alvin Ailey, quel Revelations (1960) che è diventato un simbolo dello stile Ailey.
Ad aprire la serata sarà Virtues di Amy Hall Garner, mix di danza contemporanea e jazz che sa molto di Broadway. A seguire Splendid isolation di Jessica Lang, suggestivo assolo che su una musica corale medievale vede in scena una ballerina che indossa la classica ampia gonna a ruota divenuta un’“icona” di Ailey. Seguirà The hunt di Robert Battle, atletica coreografia per sei uomini ispirata al lato predatore della natura umana e al brivido primitivo della caccia. Sulle fragorose e trascinanti percussioni di Les Tambours du Bronx, The hunt reinterpreta anche certi sport moderni e i rituali dei gladiatori. A chiudere la serata sarà Revelations, il capolavoro di Alvin Ailey. Su spiritual, canti religiosi, gospel e blues afroamericani, Revelations
Fai l’estate al Lazzaretto è un ciclo di iniziative - promosse dalla Delegazione veronese del FAI con il patrocino del Comune di Verona - progettato per mostrare e far vivere il meraviglioso complesso monumentale del Lazzaretto. Un luogo ricco di storia e natura situato vicino alla città e oggetto di un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Verona e il FAI nazionale, volto alla tutela e alla valorizzazione del sito.Il programma articolato in diversi appuntamenti da maggio ad agosto è rivolto a tutti i concittadini e l’ingresso alle serate sarà libero e gratuito, con la possibilità – per chi lo desidera – di una libera offerta a sostegno della attività e dell’impegno del FAI in territorio veronese.
prima ed esclusiva nazionale il 29 luglio alle 21.30 con repliche il 30 e 31 luglio e l’1, 2 e 3 agosto 2014 Teatro Romano ore 21,30
Per l’occasione, si esibiranno artisti del calibro di Rebecca Rasmussen e Steven Marshall del gruppo dei Momix, Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero della compagnia argentina Tango X2, Miguel Angel Berna (“il Paganini delle nacchere”) con la sua compagnia, Yoel Carreño e Melissa Hough del Norwegian National Ballet che proporranno assoli e passi a due del repertorio classico (da Diana e Atteone al Lago dei cigni) e infine i danesi Robotboys, icona mondiale della danza “robotica”.
A dare ulteriore lustro alle serate ci sarà la partecipazione speciale del grande mimo, coreografo e ballerino britannico Lindsay Kemp che si esibirà su musiche di Verdi, dalla Traviata alla Messa da Requiem. Tra le perle della serata la riproposta, in forma di estratti, di tre cavalli di battaglia dei Momix (Bothanica, Momix Classics e Supermomix) e la presenza di Miguel Angel Zotto che molti considerano il più grande danzatore di tango al mondo.
foto Antonella Anti
Sabato 2 e 9 agosto 2014 ore 17, domenica 10 agosto ore 10.30
quarta edizione di Verona Swing
La rassegna quest'anno è in veste New Orleans, con tre famose jazz band italiane, che percorreranno suonando il centro storico di Verona.
Questi gli appuntamenti per l'esibizione itinerante delle band:
La tre giorni di Street Parade si tiene con qualsiasi condizione metereologica, ripiegando in caso di maltempo sotto portici, logge o all'interno dei locali del centro cittadino, che sono lungo il percorso che le band percorrono: Corso Porta Borsari, Piazza Erbe , Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio.
30 luglio alle ore 21:00 Forte di Santa Caterina
ITALIANE è l’omaggio alla vita di otto attrici che hanno segnato l'Italia: Tina Pica, Paola Borboni, Milly, Anna Magnani, Sophia Loren, Franca Valeri, Monica Vitti, Franca Rame. La loro energia, tutta al femminile, sale come un'onda carica di passione e di ironia. Attraverso la voce di queste otto donne, emerge la storia della nona protagonista: l'Italia, anch'essa segnata da rughe e solchi e, per questo, bellissima.
La storia degli ultimi cinquant’anni vista attraverso gli occhi di alcune delle donne che si sono distinte nel mondo dello spettacolo, contribuendo all’evoluzione del costume dell’Italia da nord a sud. Con le loro vite in prima fila, i loro temperamenti e le molteplici capacità, hanno costruito un’immagine di donna forte, libera e coraggiosa.
Unica interprete Lucia Schierano che, cantando e recitando, fa rivivere alcuni tra i più significativi brani di storia italiana con leggerezza ed ironia. Niente trucchi, solo donne.
Testo di Renzo Segala, regia di Beatrice Zuin.
Malapassione
www.facebook.com/Malapassionein prima nazionale dal 23 al 27 luglio 2014 al Teatro Romano
L’ultimo spettacolo di prosa dell’Estate Teatrale Veronese, in scena in prima nazionale dal 23 al 27 luglio al Teatro Romano, è Il bugiardo di Carlo Goldoni. Protagonisti Maurizio Lastrico e Michele Di Mauro affiancati dalla Popular Shakespeare Kompany, regista Valerio Binasco. Giovedì 24 l’incontro di fuoriTeatro con gli attori.
Concluso il Festival Shakespeariano con un allestimento di altissimo livello della Dodicesima notte, la sezione prosa dell’Estate Teatrale Veronese continua con Carlo Goldoni e con un gradito ritorno: mercoledì 23 luglio (alle 21.15) debutta in prima nazionale al Teatro Romano Il bugiardo a firma di Valerio Binasco, regista che per il terzo anno consecutivo torna nella nostra città. Il pubblico veronese conosce bene Binasco per i fortunati allestimenti shakespeariani proposti in riva all’Adige nel 2012 (La tempesta) e nel 2013 (Il mercante di Venezia) – e la compagnia da lui fondata, la PSK (Popular Shakespeare Kompany) interprete di questo Bugiardo che ha per protagonisti Maurizio Lastrico (Lelio, il bugiardo) e Michele Di Mauro (Pantalone).
Dopo le prove effettuate nel paesino di Sant’Agata Fossili sul Preappennino ligure-piemontese e in seguito a Novi Ligure, regista e attori giungono domani (domenica 20) a Verona per gli ultimi ritocchi alla commedia. Coincidenza vuole che il titolo
Il 22, 23, 24, 25 luglio 2014 per l'Estate Teatrale Veronese al Teatro Camploy alle ore 21.15 CORTI IN CORSO. LA COPPIA
progetto ideato e coordinato da Jana Balkan e Isabella Caserta
Abbiamo chiesto a quattro compagnie di sviluppare un "corto teatrale" sul tema della coppia, secondo sensibilità e poetiche proprie.Quattro compagnie unite in un unico spettacolo sullo stesso tema. 4 in 1.
I quattro "corti" che andranno in scena contemporaneamente sono:
"Maledetta primavera" di Enrico Castellani, voce registrata Valeria Raimondi, scene, luci e audio Babilonia Teatri/Luca Scotton, Compagnia Babilonia Teatri. "Maledetta primavera" è la storia di una donna, di un uomo e di loro figlio. Lui decide di tornare in Egitto per combattere per il suo paese e la sua libertà. Lei resta in Italia col figlio. Maledetta primavera racconta come il mondo arabo per noi sia un panorama lontano. Maledetta primavera racconta la mia distanza. La mia assenza. Maledetta primavera è la mia Primavera araba. E' la mia ignoranza e la mia inconsapevolezza.
"Io, mostro" di Stefano Cenci e Francesca Ferri, con Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti di Progetto Brockenhaus e le voci di Stefano Cenci e Francesca Ferri, regia di Stefano Cenci, Compagnia Stefano Cenci. L'amore non è vivere del proprio riflesso, ma l'impressione di guardare a fondo in
Divertirsi spensieratamente, pur percependo quell'inestirpabile vena drammatica, parlare d'innamoramenti e di fatui intrighi cortesi, di travestimenti e scambi di persona, lasciando al contempo emergere il più profondo sostrato del nostro essere umani – e attori, nella vita. È questa – e non solo – la grande arte di William Shakespeare, che emerge limpida e intrigante dalle sue commedie, e in particolare da questa Dodicesima notte portata a Verona da Carlo Cecchi, per il secondo appuntamento dell'Estate Teatrale Veronese.
Un testo all'apparenza leggero, avvincente e spensierato, eppure estremamente complesso e ricco di risvolti. La struttura portante è quella più collaudata e "facile", che tanto catturò il pubblico dell'Inghilterra Elisabettiana, quanto ancora oggi, all'alba del terzo millennio, cattura questa nostra strana comunità del "villaggio globale".
Una sequela di amori non corrisposti, uomini che sembrano donne e donne che sembrano uomini, intrighi, beffe e inganni incrociati, fino allo svolgimento finale, dove il groviglio all'improvviso si dipana. E dentro a tutto questo, trame che s'innestano in altre trame, un sapore di metateatro che pervade tutta la pièce, e che a tratti emerge limpido per rompere la membrana della finzione – o almeno per un attimo, giusto per instillare il dubbio, e poi proseguire la commedia.
La regia di Carlo Cecchi (che si appoggia sulla traduzione di