dal 25 al 28 luglio ore 21.15 al Teatro Romano

Balletto Nazionale “Virsky” diretto da Myroslav Vantukh con un programma di danze e musiche folkloriche che abbracciano le varie culture presenti in Ucraina.

La compagnia, che festeggia quest’anno il 70a anniversario della nascita, propone quindici quadri (parecchi legati alle secolari tradizioni cosacche e al periodo di appertenenza alla confederazione sovietica) in una successione di virtuosismi maschili e momenti di grande eleganza femminile. Uomini e donne, alcuni non ancora ventenni, saranno in scena con raffinati costumi dai colori vivacissimi, diversi per ogni quadro. Non a caso la compagnia, composta da una sessantina di danzatori, viaggia con un guardaroba di circa duemila costumi, un autentico tesoro culturale e sartoriale, e con un “corredo” di oggettistica comprendente spade, lance, drappi e strumenti musicali della tradizione ucraina.

La serata si apre con “Ucraina, mia Ucraina!”, inno alla patria e alla fraternità tra i popoli simboleggiata dall’offerta di pane e sale”. È poi la volta della celeberrima danza burlesca cosacca (esaltazione del coraggio, dell’amore per la libertà e della gioia di vivere) eseguita da uomini che stanno seduti sui talloni, di balli gitani della regione della Bessarabia dove vive una numerosa comunità bulgara, e delle danze rurali della Volinia, regione agricola e boschiva al confine con la Polonia e la Bielorussia. Seguono, nell’ordine, “Kozachok” che celebra la primavera ed esalta la bellezza femminile di una ventina di interpreti con rigide gonne a ruota dorate e con veli e diademi da “Mille e una notte”, la “Danza dei tamburi” contraddistinta da acrobazie che hanno dell’incredibile, e “Suite russa” dove il ballo a circolo ripropone le antiche danze di corteggiamento legate alle feste popolari.

All’inizio della seconda parte, “Carpazi”, inno ai tre elementi di questo sistema montuoso: le vette, l’acqua e il sole. Seguono “Gli anni della giovinezza”, danza femminile sugli adolescenziali sogni d’amore, “Zaporozchi” che simula i combattimenti all’arma bianca, “L’arte del ricamo” che richiama le antiche tradizioni muliebri di tessere le stoffe lavorando in gruppo e cantando, e “Marinai”, omaggio alla flotta del Mar Nero e richiamo dal sapore hollywoodiano alla cinematografia “marinara” alla Frank Sinatra - Gene Kelly. In chiusura di serata il divertente quadro coreografico “Oh sotto un ciliegio” tratto da un antico spettacolo di burattini che prende in giro un vecchio che s’innamora di una giovane e bella ragazza, e immancabile, con tutta la compagnia in scena, la famosissina “Hopak”, danza elettrizzante e spettacolare che è l’emblema dell’Ucraina.

Prezzo del biglietto: platea 26 euro, gradinata 16 euro e gradinata ridotta 13 euro.


nella foto un momento dello spettacolo

foto Antonella Anti studio click





Data inizio: 23-07-2007
Data fine: 28-07-2007
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