19 maggio 2006, ore 21.00
Interpreti del Folk - Blues del Missisipi
 
Presso la Fondazione Centro Studi Campostrini  via S. Maria inOrgano, 4.
Progetto e Direzione Artistica: Meri Palvarini e Max Marmiroli.

Gli Artisti: MAX LUGLI (armonica), MAX PRANDI (voce, chitarra, gran cassa e charleston).

Con il Patrocinio di: Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, Conservatorio di Musica di Vicenza, Conservatorio di Musica di Padova, Conservatorio di Musica di Verona.
 
IL CONCERTO DI MAX LUGLI & MAX PRANDI propone un’insieme di musiche dal suono scarno, essenziale e vibrante di emozioni del mississippi folk-blues con Max Lugli, armonica e Max Prandi, voce, chitarra, gran cassa e charleston.
La tradizione folk europea si mescola con quella africana durante il periodo della schiavitù in america e negli stati del sud nasce una nuova forma musicale che sconvolgerà il futuro del pianeta: il blues
 
Il blues nasce dalla musica tradizionale popolare afroamericana sviluppatasi verso la seconda metà dell’Ottocento sulla base dei canti di lavoro degli schiavi neri impiegati nelle piantagioni di cotone del Sud degli Stati Uniti. Direttamente ancorato alla musica africana tradizionale, il blues nacque come espressione dei travagli della dura esistenza dei neri afroamericani. Dal punto di vista musicale il blues è, in sostanza, l’approccio che gli schiavi neri, privati dei loro strumenti musicali africani, hanno avuto con gli strumenti musicali europei. L’incontro, quindi, tra modalità espressive musicali africane, necessarie ad esprimere i contenuti culturali degli schiavi negri, con gli strumenti europei, ha dato origine al blues. Questo a sua volta ha contribuito in modo fondamentale alla creazione di nuovi generi musicali come il jazz, il rock’n’roll, il soul fino alla musica pop contemporanea.

Il Duo musicale Lugli – Prandi, coltiva, da anni, la passione per questo genere musicale e questa passione è motivata, anche, da loro esperienze dirette in Jam Sessions con artisti americani, in particolar modo ad Austin (Tx) e a Chicago. Il loro stile è quello del “down home blues”, il più schietto, il più vero che nell’era tecnologica esprime con forza il concetto di essere e non di apparire.

Ingresso 10,00 Euro, studente 5,00 Euro.
Sono disponibili presso la sede della Fondazione i biglietti d’ingresso.
045 8670 770




Data inizio: 13-05-2006
Data fine: 19-05-2006
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