Alessia_de_BiaseSettimo incontro con i relatori del TEDxVerona in vista dell'appuntamento del 1° marzo.
È veronese Alessia de Biase. Dopo studi di Architettura e Antropologia tra Venezia e Parigi, si trasferisce in Francia, dove insegna Antropologia Urbana all'Ecole Nationale Supérieure d'Architecture a Parigi La Villette. Raggiunge grande notorietà con "Tranche de ville", un progetto che porta avanti dal 1981: un metodo interdisciplinare per comprendere, ripensare, analizzare e agire sulla "città".
Il suo modo di porsi di fronte a progetti di recupero e di restauro si realizza sempre tenendo conto di quella che è la dimensione storica e sociale dell'ambiente. Lei non è un architetto al quale interessa il progetto in sè (l'utopia radicale di un produrre partendo dalla "tabula rasa"), quanto dare importanza allo studio del contesto. Per lei è necessario comprendere la complessità della società contemporanea in relazione ai suoi oggetti, alle sue strutture, al suo paesaggio.
 
Ad esempio a Verona c'è il complesso monumentale del Lazzaretto. Costruito intorno al 1600 si trova all'interno del Parco dell'Adige Sud e viene da un lungo periodo di abbandono. Nel 2014 è stato "consegnato" dal Comune al FAI che si è impegnato a riqualificarlo, gestirlo e valorizzarlo. La de Biase con il collega Piero Zanini, nel 2013 torna a Verona per tenere proprio il "Workshop Lazzaretto", portando giovani architetti e antropologi a studiare questo sito.
La metodologia della de Biase è quella di mettere visualmente e simbolicamente in relazione il passato e il presente. Per lei i valori architettonici non si esauriscono in un gioco sperimentale, ma si esprimono in un riflessione di quelli che sono i processi costruttivi. La sua non è una ricerca di novità tout court, ma piuttosto una ricerca di continuazioni, o meglio ancora di connessioni, La sua idea di ciò che sarà poggia sulla ripresa di cioè che è e di ciò che è stato.

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