Opera_2015dal 19 giugno al 6 settembre 2015 con 54 serate di spettacolo.

 

Il Festival, nell’anno di EXPO 2015, intende seguire il tema della manifestazione espositiva “nutrendo il pianeta” con la cultura e la magia della musica, grazie ai titoli lirici più amati ed agli allestimenti più spettacolari e applauditi degli ultimi anni di oltre un secolo di storia areniana.

Il 19 giugno inaugura il Festival 2015 un titolo molto apprezzato dal pubblico dell’Arena di Verona, soprattutto per l’imponenza delle sue scene e per le numerose masse artistiche che affollano il palcoscenico più grande del mondo: Nabucco di Giuseppe Verdi, proposto per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio, con le scene di Rinaldo Olivieri. Torna in Arena a dirigere le prime rappresentazioni Riccardo Frizza, a cui subentra la bacchetta di Julian Kovatchev. Repliche: 25 giugno - 3, 9, 15, 18, 23 luglio - 13, 18, 22, 26, 29 agosto - 1, 5 settembre.

La sera successiva, dal 20 giugno, è in scena con 18 rappresentazioni l’opera “regina” dell’Arena di Verona, Aida, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli, arricchito dai costumi di Anna Anni. Quattro bacchette di altissimo livello si succedono sul podio del capolavoro verdiano: Andrea Battistoni, Julian Kovatchev, Omer Meir Wellber e Daniel Oren. Repliche: 27 giugno - 5, 7, 12, 14, 19, 25, 31 luglio - 9, 11, 15, 19, 23, 27, 30 agosto - 2, 6 settembre.

Terzo titolo in cartellone per 6 serate a partire dal 26 giugno, Tosca di Giacomo Puccini viene proposta nello scenografico allestimento del 2006 di Hugo de Ana, che ne ha curato regia, scene, costumi e luci. Dirige tutte le rappresentazioni in programma Julian Kovatchev. Repliche: 8, 11, 16 luglio - 6, 14 agosto.

Segue dal 4 luglio per 5 recite Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, nella curata messa in scena di Franco Zeffirelli che ha inaugurato il Festival lirico 2012, con i costumi di Maurizio Millenotti, la coreografia di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon. Debutta sul podio dell’Arena Stefano Montanari, dopo gli straordinari successi riscossi nei teatri di tutto il mondo nel repertorio barocco. Repliche: 10, 17, 30 luglio - 12 agosto.

In scena dal 1 agosto, per 5 serate Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nel grande giardino ideato da Hugo de Ana nel 2007, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose che contraddistinguono il Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti. Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un altro giovane promettente direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti. Repliche: 7, 20, 28 agosto - 4 settembre.

Dall’8 agosto si conferma per 3 date l’immancabile Roméo et Juliette di Charles Gounod nella messa in scena un po’ medievale e un po’ rock di Francesco Micheli, allestimento giunto alla sua quinta stagione consecutiva, con la scenografia di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, le luci di Paolo Mazzon. Dirige l’esperta bacchetta di Daniel Oren. Repliche: 21 agosto - 3 settembre.

Il cartellone vede impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme ai numerosi mimi e comparse.

Tra le serate speciali che Fondazione Arena offre al suo pubblico, il 22 luglio ritorna a grande richiesta la grande danza internazionale con Roberto Bolle and Friends. Accompagna le performance dei ballerini l’Orchestra areniana diretta da Julian Kovatchev.

Il 24 luglio sarà quindi la volta dell’attesissimo Carmen Gala Concert, spettacolo dedicato alle pagine più celebri ed amate del capolavoro di Georges Bizet. Protagonisti della serata Anita Rachvelishvili (Carmen), Carlo Ventre (Don José), Dalibor Jenis (Escamillo) e Carmen Giannattasio (Micaela), e alla guida di Orchestra e Coro dell’Arena Omer Meir Wellber. Per l’occasione, inoltre, una chicca di grande effetto: il mandolinista Jacob Reuven saprà sorprendere il pubblico con una tecnica scintillante unita a una timbrica calda e rotonda eseguendo la celebre Asturias di Isaac Albéniz. Attesissimo, infine, il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon, che eseguirà la pirotecnica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate.

Infine il 25 agosto tornano i Carmina Burana di Carl Orff, il grande affresco musicale di poesia medievale che lo scorso anno ha riscosso enorme successo, risuonando per la prima volta tra le antiche pietre dell’Arena di Verona. Per questa magica serata Andrea Battistoni si conferma alla guida di Orchestra e Coro areniani.

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