5 luglio 2017 alle 21.30 (replica il 6),la sezione prosa della 69a Estate Teatrale Veronese in Corte Mercato Vecchio prosegue con lo spettacolo-concerto "Una storia a tempo di jazz" proposto da Fondazione Aida in collaborazione con SMAG. In scena Pino Costalunga che cura anche la regia, Rudy Speri (banjo/chitarra), Stefano Menato (clarinetto/sax) e Giordano Grossi (contrabbasso). Suoni e ritmi del jazz, genere decisamente non facile, verranno spiegati attraverso alcuni racconti tratti dal libro The people could fly di Virginia Hamilton che gli schiavi neri d’America raccontavano per esorcizzare paure e preoccupazioni.

È possibile raccontare il jazz ai bambini nello stesso modo, inconsueto per il genere ma
naturale per i più piccoli, con cui si racconta una favola o si legge una filastrocca? Certo
che lo è, soprattutto se consideriamo che nella nostra vita i suoni vengono sempre prima
della parola. Anche se poi è la parola il mezzo più efficace con cui, già dai primi anni di
vita e soprattutto all’inizio della frequentazione scolastica, noi possiamo insegnare, narrare
e creare con i bambini una relazione profonda.
Questo racconto del jazz inizia con la fiaba di quegli uomini, donne e bambini portati a
forza dalla lontana Africa con lunghi viaggi in nave per lavorare in America (per lo più a
raccogliere cotone). Qui si aiutavano nel lavoro e cercavano di attutire le loro fatiche e
la loro nostalgia con quei suoni, quei ritmi e quei canti che hanno poi dato vita prima al
blues e poi al jazz, genere musicale che tanto successo ebbe (e ha ancora) non solo negli
Stati Uniti ma in tutto il mondo e che è considerato oggi alla stessa stregua della musica
classica.
Sul palco, lo spettacolo si presenta come un dialogo tra attore e strumenti e i bambini del
pubblico saranno attivamente coinvolti in questo affascinante e divertentissimo racconto
musicale.

prezzi: 5€ per gli adulti e 4€ per i bambini fino a dodici anni.

 

 

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