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Seguono i nomi dei vincitori della prima edizione del Premio nelle tre categorie in cui è strutturato:
- Prix d'honneur, conferito a John Giorno, autore il cui operato artistico nel complesso rispecchia il concetto di letteratura fuori dal libro;
- Prix de l'année, conferito a Caroline Bergvall, per un’opera specifica particolarmente importante nel campo della letteratura fuori dal libro;
- Méntion Spéciale Fondazione Bonotto al poeta visivo Lamberto Pignotti.

Il lancio mediatico di questo prestigioso Premio è l'occasione per dare insieme uno sguardo a questa realtà italiana: la Fondazione Bonotto. In sintesi ricordiamo che la Fondazione nasce per promuovere la Collezione Luigi Bonotto che dai primi anni Settanta ad oggi ha raccolto numerosissime testimonianze tra opere, documentazioni audio, video, manifesti, libri, riviste ed edizioni di artisti Fluxus e delle ricerche verbo-visuali internazionali sviluppatesi dalla fine degli anni Cinquanta. Obiettivo della Fondazione è anche promuovere e sviluppare a livello internazionale un nuovo ragionamento tra arte, impresa e cultura contemporanea, i tre assi portanti su cui si è sviluppata la vita, l’attività e il successo di Luigi Bonotto, suo artefice e sostenitore.

Per chi desidera una conoscenza più approfondita l'invito è ad andare sul sito della Fondazione (http://www.fondazionebonotto.org/it/about) dove oltre alle informazioni generali sulle motivazioni e scopi si può fare un “tour virtuale” e visionare “opere”della collezione o ascoltare l'”audioguida”.
Anche l'azienda (Bonotto spa di Molvena, Vicenza)  è un modello di imprenditorialità. Segue il video (prodotto da Fondazione Masi) dove Giovanni Bonotto parla appunto della Bonotto spa come di una “fabbrica lenta”e dell'intreccio tra impresa, arte e cultura.

 

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