25 ottobre 2007 - 30 giugno 2008
La
mostra presenta alcune tra le più insolite
collezioni del museo: materiali extraitaliani ed
extraeuropei, radunati nel corso di 500 anni da collezionisti,
naturalisti, esploratori, avventurieri, missionari, ricercatori ed ora
presenti nei depositi del museo.
Un affascinante viaggio attraverso il
tempo e lo spazio, alla scoperta di oggetti, piante, animali spesso
strani, rari o curiosi, qualche volta finiti al museo in circostanze da
libro d’avventura.
La mostra mette in evidenza i problemi
legati alla conservazione e al
pericolo attuale della commercializzazione
o importazione clandestina di specie animali e vegetali protette.
Su prenotazione, percorso didattico alla mostra.
30 gennaio - 4 febbraio 2008
Con
il patrocinio della Ia Circoscrizione Centro Storico e
dell’Assessorato alla Cultura, Manifestazioni e Tradizioni Veronesi retrospettiva
storica fotografica del Carnevale Veronese, specifico di San Zeno.
Sabato
2 febbraio, alle ore 11
L’Assessore alla
Cultura-Turismo-Manifestazioni e Tradizioni Veronesi Ermina
Perbellini
e il Presidente della Circoscrizione Matteo
Gelmetti
terranno un incontro di presentazione dell’iniziativa.
2 – 16 febbraio 2008
Esposizione personale di Roberto Giovanelli dal titolo "Sogni e Realtà"
Vernissage il 2 febbraio alle 16.00
a Bussolengo (VR) in via Mazzini 36.
24 - 28 gennaio 2008
L’appuntamento si conferma punto d’incontro e di scambio per il sistema internazionale dell’arte, moderna e contemporanea. Importanti conferme e prestigiose new entries tra le oltre 200 gallerie italiane e internazionali. Tra le presenze veronesi segnaliamo: Byblos e Studio La Città.
Arte Fiera Art First dedica una particolare attenzione alle giovani gallerie (26), offrendo un panorama delle esperienze artistiche contemporanee e delle ricerche più attuali attraverso un’attenta selezione delle proposte più interessanti e innovative.
EVENTI IN FIERA
ABO Art Before Obvious alla Gallery Hall (Padiglioni 21-22), un progetto di Achille Bonito Oliva che presenta Mercante in fieri, una serie di incontri che affrontano il tema dell’evoluzione del mercato dell’arte su tre livelli di dialogo, attraverso il
punto di vista di direttori di fiere d’arte, responsabili di case d’aste e galleristi, che coniugano cultura ed economia in una progressione sempre in fieri, rivolta al futuro.
Words on Art presso l’Art Cafè (padiglione 18), una serie di incontri con critici, artisti e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura italiana e internazionale e di presentazioni delle ultime novità di editori e gallerie espositrici, come le monografie dedicate a Domenico Bianchi, il catalogo ragionato di Giuseppe Uncini e il volume “Immacolata Concezione senza titolo/ senza autore” di Giulio
21 - 30 gennaio 2008
La mostra, promossa dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Verona in collaborazione con l’associazione di volontariato Good Samaritan Onlus, presenta una sessantina di foto, scattate dal fotografo Mauro Fermariello, che raccontano la storia della cittadina di Gulu attraverso i volti della popolazione di etnia Acholi, testimonianza visiva di un popolo segnato da anni di guerra.
“Questo progetto –ha spiegato l’assessore all’Istruzione Alberto Benetti- dovrà essere un segno di speranza per il futuro di un paese che cerca ora di rialzarsi dopo essere stato messo in ginocchio da un ventennio di conflitti”.
Durante l'esposizione è possibile acquistare il catalogo “Un libro per un libro” che abbina una raccolta di fondi per l’acquisto di volumi destinati ad allestire una biblioteca per i bambini di Gulu.
Foto dell'artista
Waiting for Beijing è il titolo della nuova mostra personale di Andrea Facco (Verona 1973) dove un senso di attesa pervade le le opere. Dai polittici che simulano i monitor di una camera di controllo -dove è sospeso un “evento” degno di nota- alle grandi tele che prefigurano la Cina che verrà.
Notato dal direttore (l’editore americano Abraham Lubelski) della residenza per artisti New Yorks Art Beijing, Andrea Facco ha vissuto e lavorato con artisti internazionali nel distretto Chaoyang, il più creativo di Pechino, in un momento di grande cambiamento per gli imminenti giochi olimpici, dove proliferano le nuove architetture verticali sul modello americano e nipponico. Questi luoghi ricchi di contraddizioni, apparentemente anonimi, hanno fornito al giovane artista veronese lo spunto per una riflessione sulla natura stessa della pittura.
“La pittura -afferma l’artista- elimina il gap tra la realtà fotografata e la finzione del pannello. Nel quadro tutto è sullo stesso piano. Le forme si sovrappongono: presente e futuro, vero, falso. Nulla è più chiaro. Si crea uno spaesamento, una vertigine, a cui tenta di sottrarsi l’interpretazione, che dipende dal gradiente soggettivo. Nel contempo il confondersi delle immagini elimina le coordinate spazio-temporali”.