inaugurazione sabato 12 gennaio ore  17,30

Personale, opere pittoriche.

La Galleria d'Arte dell'Associazione Culturale "Spazio Sei" che vede promotore Giancarlo Zanini. Un nuovo spazio, un punto d'incontro per gli appassionati di arte moderna e contemporanea della città.
In programmazione mostre di Virginio Ferrari, Raimondo Lorenzetti, Paladino-Balestrini, Floriano Guizzardi.




Data inizio: 18-09-2007
Data fine: 30-10-2007
Orario: 16,00 - 19,30 chiuso il lunedì
Luogo: Spazio 6
Indirizzo: Via S. Maria in Organo 6
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Telefono: 045 591732
Fax: 045 591732
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25 november 2007 – 30 march 2008

The exhibition Vinicio Vianello: il design del vetro is devoted

to one of the most interesting artists of the ’fifties and ’sixties

and a leader of Italian “planning culture”. Installed in the

spaces of the Sala Boggian in the museum of Castelvecchio,

the show is part of the activities promoted by the cultural affairs

department of the city council, and by the direction of

the city monuments and art museums, together with the Carlo

Scarpa joint committee. Vianello, like Lucio Fontana an

exponent of Spatialism, worked in Venice where he collaborated

with the Cavallino gallery, but his career ran counter to

officialdom and artistic trends in general: he cannot be labelled.

He shared with Fontana an interest in avant-garde

research and in experimenting with all possible materials in

order to discover new shapes and artistic forms. It was due to

this experimentation and close interest in a dialogue between

the arts that, in 1950, Vianello began to try out new

constructions and techniques in the sector of glass and industrial

design, with the help of various master glass-makers

from Murano. This interest was to stay with him throughout

his life and was to lead him to an involvement with ceramics,

glass, light fittings, design objects, and

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10 - 30 gennaio 2008
personale
Ingresso libero




Data inizio: 01-01-2008
Data fine: 30-01-2008
Orario: 10,00/13,00 - 16,00/19,00
Luogo: ArtElina
Indirizzo: via Leoncini 32/a VR (dietro l'Arena)
Allegato: Toso_Alessandro.jpg
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andreina_e_afresco_robottiAndreina Robotti è stata un'artista che ha avuto il consenso della critica più attenta (da Buzzati a Marchiori, da Mozzambani a Mussa, a Neri Pozza) e negli anni roventi  dell'azione politica femminista, ha stretto un sodalizio con figure come Gina Pane, Ketty La Rocca, Marina Abramovich, Rebecca Horn, ecc.  Un'artista che ha partecipato a quel magma creativo che Lea Vergine ha definito "felice e bizzarro" e Romana Loda "dolcemente straniante" e, forse, ingiustamente dimenticata dalla sua città.

Nella foto, Andreina Robotti ritratta davanti al grande affresco nel soggiorno della sua abitazione in Viale della Repubblica


Cenni biografici

Nata a Iseo (Brescia) il 31/07/1913. Con il nome di Andreina Antonioli, ha passato l’infanzia e la gioventù a Siena, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e ha imparato a conoscere Duccio, Simone Martini, Lorenzetti e dove ha conosciuto e sposato Pietro Robotti diventando per tutti Andreina Robotti. E’ morta a Verona il 31/12/1996.

Principali mostre personali

1950 - Verona - Hotel San Lorenzo
1953 - Verona - Hotel San Lorenzo
Verona - Galleria R
1970 - Verona - Galleria Grafica Uno
1971 - Novara - Galleria Del Cortile
1972 - Milano - Galleria Angolare
1973 - Verona - Galleria Studio La Città
Valdagno - Galleria Centro d’Arte
Vicenza - Galleria Il Palladio
Verona - Galleria Studio La Città
1974 - Frankfurter am Mein - Studio Smaro
Berlino - International Kunstmesse
Essen - Erden Simonave
1975 - Verona - Galleria Studio La Città
1976 - Amsterdam - Istituto Italiano di Cultura per i
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15 dicembre 2007  - 13 gennaio 2008

Una mostra d'architettura che si propone di far riflettere il pubblico sul tema dell'abitare, allestita nella struttura di via Mazzini, rinnovata proprio con lo scopo di ospitare manifestazioni, mostre e progetti di tipo culturale.

Organizzata dalla Consulta Giovanile del Comune di San Bonifacio in collaborazione con l'Associazione Architettando di Cittadella (PD) e con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Verona per “aprire una finestra che possa permettere ad ogni visitatore, più o meno esperto, di avere una visione reale ed effettiva della risposta che l’architettura può offrire al tema dell’abitare; di osservare come le idee divengano progetto e poi realtà; di  comprendere come anche il tema dell’abitare sia soggetto ad un’evoluzione che si muove nel  tempo e secondo le esigenze dell’uomo”.

orari di apertura:
venerdì dalle 16.00 alle 22.00;
sabato dalle 15.00 alle 22.00
domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle ore 20.00.
La Consulta, inoltre, offre l’opportunità di prenotare visite guidate, per scuole o comitive, il sabato mattina.




Data inizio: 09-12-2007
Data fine: 13-01-2008
Luogo: Ex Consorzio Agrario di S. Bonifacio
Indirizzo: Via Mazzini - S: Bonifacio (VR)
Link: www.consultagiovanilesb.it
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Schede informative: abiti d’epoca e automobili di riferimento


1 ) periodo di riferimento: 1880


E’ uno dei più ammirati lo splendido abito di manifattura inglese, composto da corpino e gonna in raso e velluto di seta color vinaccia, bottoni in madreperla, stecche di balena e ganci. Il corpino è steccato internamente, i riporti decorativi in velluto sono applicati su spalle, polsi e spacchi posteriori.

La gonna “a cloche” è costituita da pannelli alternati di tessuti sovrapposti. Nella parte superiore frontale è arricchita da pannelli di seta drappeggiata, con filze orizzontali a motivo “bouillonées”, volant e cannoncini piatti sul fondo. All’interno della giacca è cucita una piccola etichetta con la scritta “A.Worthington”, probabilmente il nome della fortunata proprietaria





Auto: VELOCIPED – triciclo brevettato da Karl Benz nel 1886 e considerato la prima vettura al mondo con motore a scoppio


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2 ) periodo di riferimento: 1900


Abito da passeggio di manifattura francese (1900-1907)

L’abito è formato da corpino e gonna in panno di lana in due tonalità di viola, con decorazioni in merletto e velluto di seta. L’abbottonatura del corpino è asimmetrica, parte dal centro e termina sul collarino verso il lato destro, dal che si evince che la proprietaria dell’abito fosse mancina.

Gonna svasata a due teli, chiusura posteriore mediante automatici

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