sabato 20 ottobre alle ore 18,30

20 ottobre - 7 novembre 2007

Dal 2001 al 2004 si dedica alla realizzazione del progetto

Il progetto “ Blue s” (una serie di ritratti di alcuni dei grandi maestri del Jazz) nato nel 2001 dall’amore che da sempre l’artista nutre verso questa musica e verso i  musicisti che la resero e tuttora rendono grande.

 

Evento Speciale: sabato 3 novembre 2007 alle ore 21.00  "Parole in-Blu"

Lette e interpretate da Isabella Dilavello

 




Data inizio: 20-10-2007
Data fine: 07-11-2007
Orario: 9,30/12,30 - 16,00/19,30 chiuso domenica e lunedì
Luogo: Galleria Incorniciarte
Indirizzo: Via Brigata Regina 27/a a s. Massimo, Verona
Telefono: Tel e fax 045 8900212
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dal 15 al 23 ottobre 2007


Modellismo navale della Marina Militare a cura dell' Ass.ne marinai d'italia (tel. 045-6445130)





Data inizio: 15-09-2007
Data fine: 23-10-2007
Luogo: Dogana Veneta Lazise
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22 settembre - 24 novembre 2007

Power Pencil


Dodici pali della luce reperiti nella Val Primiero: vecchi pali che danno l’idea di reliquie di un passato andato distrutto e annientato. Hanno ancora i loro isolatori e i loro fili elettrici, ma tutti attorcigliati, quasi a testimoniare che siamo davanti a dei residui usurati, a dei materiali di scarto, a delle semplici spoglie oggettuali. Diego Hernandez li dissemina con apparente distacco nello spazio della galleria, ben attento a non farne testimonianze storiche, rovine preziose, rottami da custodire gelosamente. Egli invece attua sui loro resti una sottile operazione di contraffazione, anzi una letterale alterazione di visione e di senso, trasformandoli in spropositate matite da capomastro con tanto di punta dipinta di nero.

…l’installazione (dal titolo Power Pencil) non può essere accostata tout court al gesto duchampiano che prevede lo spostamento dell’oggetto dal contesto, per creare su di esso “nuovi pensieri” e nomi nuovi: in fondo l’oggetto rimane sempre uguale a se stesso, dentro “la legge fondamentale dell’identità”; né può essere avvicinato all’estetica del “come se” di Magritte, vero cacciatore di relazioni defunte, di incontri apparentemente fortuiti: egli intendeva mettere in risalto l’inganno delle immagini, evidenziare il cortocircuito di edifici che ogni rappresentazione contiene in sé. Quello di Duchamp e di Magritte era un discorso concettuale,

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inaugurazione sabato 6 ottobre ore 18,30
dal 6 ottobre 2007 al 15 gennaio 2008

Quattro installazioni poste sotto il segno della spogliazione, della mutilazione, del disastro. Quattro giostrine (quelle “dei seggiolini volanti”) che sembrano nulla più che residui, braccia disarticolate, posticce reminiscenze formali. Ma il lavoro di Silvano Tessarollo non vuole dare atto di quella apocalisse continua che contraddistingue ormai tutte le cose che accadono nel mondo. Esso casomai mette in scena il regno dell’attesa, dell’immobilità, dove tutto è sul punto di finire, ma in realtà non finisce mai. L’eco di antiche suggestioni infantili, di giochi errabondi rimane intatto, solo che pare eternarsi nello spazio attraverso un’infinità di snodi, di pezzi accostati che danno l’impressione di resistere unicamente aggrappandosi gli uni agli altri. E’ come se Tessarollo, alla pari di Eliot, volesse puntellare con dei frammenti le rovine dei suoi sogni. E lo fa con perizia accurata, con devozione maniacale, sigillando ogni elemento con cera, pigmenti, fuochi purificatori. Egli non si piega alla disfatta: anzi fa proprio della disfatta il trionfo del suo linguaggio.


Se qualche anno fa l’artista praticava il mondo tenero, mostruoso, deliziosamente perfido dei fumetti o dei cartoons per plasmare “strane creature” che si portavano addosso le proiezioni ironiche della vita normale, ora la grazia sghemba delle “giostre” sorge come

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In mostra quattro grandi  teleri di Louis Dorigny (Parigi 1654 - Verona 1742), dipinti tra il 1693 e il  1697  per la cappella dei Notai nei Palazzi Scaligeri, dove saranno ricollocati al termine del restauro del complesso. La ricostruzione della sequenza espositiva delle tele di Louis Dorigny, posta al centro della chiesa di San Francesco al Corso è corredata da una postazione multimediale interattiva che ripropone la decorazione originale  della cappella dei Notai e fornisce aggiornamenti sull’andamento dei lavori di restauro in corso ai palazzi scaligeri. In esposizione anche dipinti di scuola veronese del Settecento (Antonio Balestra, Odoardo Perini,  Antonio Pachera e Felice Cignaroli).

Gli altri ambienti della chiesa ospitano un gruppo di importanti pale d’altare e ante d’organo cinquecentesche di Giovan Francesco Caroto, Girolamo Bonsignori, Domenico Morone, Domenico e Felice Brusasorci, Palma il Vecchio, e la scultura bronzea raffigurante l’Annunciazione di Girolamo Campagna, mentre nella cappella, decorata a stucchi, sono  esposte tre pale d’altare di Alessandro Turchi, di Pasquale Ottino e del genovese Clemente Bocciardo, importanti testimonianze della cultura figurativa veronese precedente alla peste del 1630.




Data inizio: 18-08-2007
Data fine: 31-12-2007
Orario: da ma a do 10.00-19.00 chiuso lunedì
Luogo: Tomba di Giulietta Museo degli Afreschi
Indirizzo: Via Shakespeare
Telefono: 045 8000360
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Inaugurazione sabato 20 ottobre ore 19,00
con piccolo buffet serale e musica dal vivo

dal 20 ottobre al 03 novembre 2007


L’esposizione “Sensazioni su tela” dei quadri dei pittori moderni di Sankt-Pietroburgo con opere di artisti conosciuti, come Ghennadiy Zubkov, Vyaceslav Shraga, Alexey Bobylev, Alexander Gherasimov, Vyaceslav Mikhailov e molti altri meno noti. Opere molto diverse tra loro, che hanno in comune solo la proveniena degli autori ed un certo "clima" culturale.






Data inizio: 10-09-2007
Data fine: 03-11-2007
Luogo: Galleria d’arte ArtElina
Indirizzo: Via Leoncino, 32 a – Verona
Link: http://www.artelina.it
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