La serata inaugurale del 7 Luglio verrà aperta con il concerto della giovane e ormai affermata cantante veronese Veronica Marchi.
nella foto un particolare dello spazio espositivo giovani ARTsenale
foto Antonella Anti studio click
Dal 7 al 15 luglio appuntamento d'Arte e Volontariato nel magico scenario dell’Arsenale di Verona.
Un gruppo di giovani si prepara all'assalto tentacolare contro la quotidiana indifferenza, in favore delle comunità indigene dell’Ecuador e del progetto di aiuto di Padre Pio Baschirotto.
L’Associazione Onlus Amici di Pio appoggia già da tempo la causa di Don Pio Baschirotto in Ecuador attraverso la raccolta di fondi e aiuti attivi. In pochi anni, con coraggio e tenacia, è riuscita a risollevare le sorti di numerosi indigeni ecuadoriani, ottenendo finanziamenti da enti e fondazioni prestigiose quali la Provincia di Verona, la Fondazione Cariverona e la Fondazione San Zeno.
“...Ma è solo l’inizio!”, raccontano i giovani dell’associazione. Oggi l’energia di questi ragazzi in fermento è pronta ad esplorare i metodi più alternativi per sensibilizzare e rendere partecipe alla causa umanitaria la cittadinanza veronese.
Come di consueto, attorno all’arte e alla cultura possono svilupparsi attività legate al volontariato, ma in questo caso si è cercato di fare qualcosa di veramente inedito. E proprio partendo da questo presupposto nasce ARTsenale: un evento fuori dall’ordinario, “un assalto tentacolare” che abbraccia tutte le arti contemporanee e utilizza tutti i mezzi comunicativi per intrattenere e sensibilizzare i visitatori tramite una kermesse che stimola i più disparati interessi e la più viva curiosità (http://artsenale.wordpress.com/programma/).
Il ricco programma di eventi, che si svolgeranno all’Arsenale di Verona dal 7 al 15 luglio 2007, comprenderà: esposizioni di installazioni di opere d’arte contemporanea a cura di ex allievi dell’Accademia di Belle Arti G.B. Cignaroli di Verona; eventi musicali e visivi con artisti dal vivo e dj sia nell’orario aperitivo che in seconda serata; intrattenimento nei due pomeriggi domenicali con la partecipazione di clowns, giocolieri, action painting, musicisti; un affascinante reportage fotografico sull’opera di Don Pio in Ecuador ed altre creazioni di giovani artisti.
Secondo i giovani organizzatori della manifestazione: il visitatore non è un “salvadanaio da svuotare” ma è una persona che possiede valori che vanno oltre la sua possibilità di finanziare un progetto solidale. Chi ci verrà a trovare ad ARTsenale avrà la possibilità di essere coinvolto direttamente nell’evento. Oltre al programma d’intrattenimento ARTsenale prevede, infatti, numerosi spazi di interazione, in cui il visitatore ha la possibilità di conoscere nuove forme d’arte, di esprimersi liberamente e di divulgare il proprio messaggio e la propria creatività.
Saranno infatti approntati per i visitatori numerosi spazi interattivi: pannelli a disposizione dove è possibile graffettare qualsiasi messaggio, immagine, oggetto; workshop d’illustrazione a cura dei ragazzi di www.800zine.org; la fattoria didattica per un incontro con gli animali che popolano stalle e aie per i più piccoli con la cooperativa La Genovesa.
Inoltre tutti gli artisti amatoriali interessati avranno a disposizione uno spazio dove preparare il proprio book in piena libertà di forme e contenuti e metterlo a disposizione del pubblico che potrà sfogliarlo gustandosi un drink ed ascoltando buona musica.
Il ricavato sarà interamente devoluto al progetto “Centro Infantil de Pambamarca”, poverissima comunità indigena alle pendici delle Ande Ecuadoregne.
Tale centro necessita dei fondi non solo per l’educazione dei 25 bambini che vi alloggiano ma anche per il loro sostentamento date le difficilissime condizioni in cui vivono.
Il costo totale annuo previsto per l’”adozione” del Centro Infantil de Pambamarca è di €10.000, comprensivo dei costi per l’alimentazione dei bambini, per la fornitura del materiale didattico e del contributo per l’insegnante.
L’incarico di insegnante è affidato ad un membro della stessa comunità, tale scelta è importante perché in tal modo si contribuisce a creare lavoro qualificato e a far sì che l'educatore non sia sentito come estraneo da parte dei bambini.
Sabato 7
Soundtrack for an Acoustic Summer
-
http://www.myspace.com/soundtrackforyouracousticsummer
I “Soundtrack for an acoustic summer” sono uno dei progetti di
Michele Nicoli, poliedrico musicista della scena italiana (già
con Canadians, Corsico, Sciarada) , qui nel suo lato melodico e…
acustico.
Il tutto è “infarcito” di improvvisazioni e
registrazioni volutamente Lo-Fi.
Anti-commerciali e devoti ai
sentimenti.
Veronica Marchi - http://www.veronicamarchi.it
Classe 1982, Veronica Marchi nasce l’ultimo giorno dell’anno, all’una di notte. Con grande soddisfazione dei suoi genitori dimostra subito una spiccata propensione per la musica: si addormenta sempre, dolcemente accompagnata dalle note delle canzoni di Renato Zero, che la mamma le fa ascoltare; apprezza e balla con sincero trasporto (con pannolone annesso) melodie di vario genere, in piedi (o meglio, barcollante)al centro del salotto di casa.
Inizia a cantare all’età di quattro anni. Casualmente mette le mani sul pianoforte di sua sorella Marianna e suona ad orecchio le note di “Sapore di sale” di Gino Paoli. Da lì non si è più fermata, per un susseguirsi intenso di concorsi canori in giro per l’Italia. Studia pianoforte (studi che porterà avanti per otto anni) e a nove anni scrive la sua prima canzone. Ad oggi le sue composizioni sono racchiuse in una trentina di quaderni sparsi per la stanza.
Molte sono le tappe importanti della sua carriera: nel ‘94 incide il suo primo disco; nel ‘95 è già iscritta alla Siae come autore e compositore; nel ‘97 duetta con Fiordaliso ed è incaricata da Elide Suligoj di scrivere un brano per commemorare il grande paroliere Luciano Beretta; nel ‘98 inizia ad esibirsi nei locali veronesi con un trio acustico da lei fondato;nel ‘99 vince il premio voci e voci dedicato a Mia Martini; viene chiamata a commemorare Lucio Battisti a Molteno per due anni consecutivi; apre i concerti di Niccolò Fabi, Cristina Donà, Antonella Ruggero, Roberto Angelini, Nada, Davide Van De Sfross…
E’ il 2005 l’anno del suo debutto discografico: esce il suo album d’esordio, che porta soltanto il suo nome, prodotto dall’etichetta indipendente LaMatricula, edito da Raitrade e distribuito Venus. Iniziano così due anni di intenso lavoro…Veronica ha così la definitiva possibilità di crescere come autrice e come interprete, gira l’Italia con il suo live acustico nudo ed essenziale (con la preziosa partecipazione, sul palco, di Andrea Faccioli alle chitarre e l’inseparabile Maddalena Fasoli al violino) e raggiunge il culmine di soddisfazione ricevendo la vittoria ex equo al Premio Tenco- sezione opera prima (insieme a Povia, L’aura, Meg e Stefano Vergani), vincendo la terza edizione del premio “L’artista che non c’era” e vincendo la prima edizione del concorso “Songwriters”.
E’ di prossima uscita il suo secondo lavoro…molti sono i brani freschi di scrittura…ancora più forte è la voglia di realizzare a pieno un sogno inseguito fin da bambina.
dj set by Lukas Widell - http://www.lukaswidell.com
Domenica 8
Ore 18.30 - Baobab Ensemble
Questa
formazione jazz comprende sei musicisti provenienti dalla
prestigiosa Universität fur Musik und Darstellende Kunst di
Graz – Austria. Nasce nel 2006 come quartet (De Vittor, Montolli,
Orefice, Hrdina) e viene invitata, come gruppo emergente, alla
manifestazione “Verona Jazz 2006” esibendosi al Teatro Romano il
24 giugno come spalla di un nome prestigioso come quello di Johnny
Griffin.
Nel tempo il gruppo si è andato consolidando con
l’arrivo di nuovi musicisti e il cambio del batterista fino alla
formazione attuale che comprende sei musicisti.
Nelle loro
esibizioni colpisce la freschezza e la passione che rendono il loro
sound particolarmente apprezzato perché suscita
nell’ascoltatore attento emozioni sempre nuove.
Il repertorio
attualmente proposto comprende brani del grande pianistacompositore
Sudafricano Abdullah Ibrahim, composizioni originali e arrangamenti…
di tutti i membri della band.
Ore 21 - Joe Damiani - www.joedamiani.it
Musicista bresciano, polistrumentista nell’anima, Joe Damiani
comincia a suonare la chitarra attorno ai dieci anni per poi
dedicarsi allo studio di batteria e percussioni. Diplomatosi nel
1990 al Conservatorio di Parma, inizia a lavorare con le grandi
orchestre in diverse opere liriche, ed approfondendo nel frattempo
tastiere, vibrafono, marimba e canto. Vive e suona per alcuni anni
all’estero, incidendo anche due dischi in Olanda. Tornato in
Italia collabora come batterista e percussionista, in studio e in
tour, con molti protagonisti della nostra canzone, fra cui Mauro
Pagani, Paola Turci, Massimo Ranieri, Roberto Vecchioni, Gianluca
Grignani, Mario Venuti, Morgan, Eugenio Finardi, Massimo Bubola e
molti altri. Nel 2002 esce allo scoperto anche come autore ed
inteprete: pubblica una prima canzone, “Vivo nella notte”, con
cui partecipa anche al Baltic Festival (Svezia) e al “Pigro -
Omaggio a Ivan Graziani”. Seguono altri due dischi (”Senza
fiato” del 2002 e “Linea di confine” del 2003), e numerose
partecipazioni live in Italia e all’estero, ad esempio l’apertura
dei due concerti italiani di Alanis Morissette nel 2003 e
precedentemente il concerto di Zucchero al Summer Festival di Lucca
estate 2002. Fra le esibizioni si segnalano il “Live 8″ di Roma
(2005) e le due ultime edizioni de “La Città Aromatica”
di Siena che hanno visto l’artista partecipare, in veste di
percussionista, a concerti unici assieme a musicisti provenienti da
tutto il mondo come Miriam Makeba, Mory Kantè e Badarà
Sek.
Joe Damiani ha inoltre aperto tutte le tappe dei concerti
Italiani di Lee Ryan (BLUE) sia invernali (dicembre 05) che estivi
(luglio 2006),dove Joe Damiani ha duettato più volte con il
bravissimo Lee il tutto ripreso dal programma TRL di MTV.
L’esperienza si è conclusa con l’imponente concerto del
Summerfestival di Lucca.
Di recente Joe ha partecipato, come
batterista nella superband capitanata da Mauro Pagani, al concertone
del 1a Maggio in P.zza S. Giovanni a Roma assieme a Francesco
Sarcina delle Vibrazioni, Manuel Agnelli (Afterhours), Max Gelsi
(Elisa) e Giovanni Sollima (violoncello).
In questo periodo Joe è
impegnato nella promozione del suo ultimo album “Un buon motivo”,
molte le partecipazioni ad eventi live ed interviste Radio e Tv, tra
le quali Rai news 24, Notturno italiano di Radio Rai International,
presentazione e concerto dell’ album al Buddha Cafè di
Orzinuovi, showcase presso le grandi distribuzioni Fnac/Ricordi e
Feltrinelli.
Joe Damiani dal vivo all’Arsenale in trio presenta il suo nuovo
disco “Un buon motivo”.Terzo cd tra il rock,il folk e il pop per
il polistrumentista bresciano Joe Damiani.
Inserti di violini,
percussioni brani acustici e un originale versione djembe di Tu sei
matto.
Lunedì 9
La serata di lunedì 9 luglio sarà organizzata da un team de IlVeronese.it per proporre il tema: “Reportage: spingersi a documentare l’esistenza dell’altro”, con ospiti illustri tra cui:
Martin I. Iglesias (direttore di Selvas.org)
Carlo Grande (giornalista de La Stampa)
Aldo Pavan (fotoreporter)
Daniele Protti (direttore de L’Europeo)
Marco Vacca (fotoreporter).
Martedì 10
Ore 21 - Be Invisible Now - http://www.beinvisiblenow.net
…musica da viaggio, che si dipana in lunghe onde sinusoidali e screzi analogici come nella tradizione dei corrieri cosmici, i primi Tangerine Dream, Klaus Schulze ma anche nel recente passato gli Experimental Audio Research e Sonic Boom…
Velcro - http://www.myspace.com/v3lcro
Il
progetto Velcro nasce nel 2001 quando Andrea Tumicelli e Davide
Piotto iniziano il loro percorso di ricerca musicale. Velcro si basa
essenzialmente nello scoprire un approccio originale a qualsiasi
espressione possa essere definita come sperimentale. Ogni lavoro si
fonda sull’ idea della scomposizione/ricomposizione, il tentativo
di sciogliere qualcosa e ricostruirlo in un nuovo modo, al fine di
avere molteplici “chiavi” interpretative. Nel corso degli anni
il duo ha concentrato le proprie energie nel mescolare la musica (
dall’ ambient all’ industrial) con altre forme d’ arte (in
particolare arti visive) e nel suonare improvvisando liberamente,
inteso questo come il primo passo per trovare nuove soluzioni. Al
momento Velcro continua la sua ricerca seguendo tre percorsi
differenti: live-set basati su improvvisazioni radicali, l’ unione
di musica e video, e la creazione di qualcosa più simile ad
una composizione classica ( per la struttura, ma non per il
suono).
Nel 2006 pubblicano il live “ Machines Orchestra “
per Mandolin Records, nel 2007 l’ ep “ Season 4-ep#2 “ per la
net-label tedesca Sleepy:verse Records ed appaiono su una
compilation della serie Kaeka! per la berlinese Digital Kranky. In
prossima uscita uno split per FM/AM Records, ed una brano per la
raccolta del festival di musica sperimentale Sonntags Abstrakt.
Mercoledì 11
Matteo Pennese - http://www.matteopennese.com
Compositore, improvvisatore e video-maker, è nato a Verona (Italia). Studia composizione, musica elettronica e tromba rispettivamente con Franco Donatoni, Alvise Vidolin e Francesco Grigolo. Presso l’EHESS (École des hautes études en sciences sociales) di Parigi ottiene un DEA in “Musica e musicologia del XX secolo” sotto la guida di Hugues Dufourt. Sue composizioni sono state eseguite in rassegne quali Ars Musica di Bruxelles, Biennale di Lisbona, Fondazione Pistoletto, “Opera totale” di Venezia, Akademie der Kunste di Berlino, Estate Fiesolana, Conservatorio Superior de Música de Madrid. Ha insegnato presso “Tempo Reale” di Firenze, Centro Musica di Modena. Opera trasversalmente fra musica, spazio e immagine, con un utilizzo della tecnologia non convenzionale. Il suo variegato corpus di opere include composizioni musicali, colonne sonore, ‘performances’, video, installazioni. Dal vivo usualmente costruisce gli spettacoli attraverso la costruzione di ambienti specifici e non convenzionali in Max-Msp-Jitter.
Xabier Iriondo - http://www.xabieririondo.com
Xabier Iriondo nasce nel quartiere Isola a Milano all’alba degli anni settanta da padre basco e madre italiana. All’età di 17 anni inizia a suonare la chitarra da autodidatta, questa “passione” per le corde lo accompagna tutt’ora. Tra il 1992 ed il 2001 realizza 5 albums e centinaia di concerti con la pop/rock band Afterhours, 3 albums con la indie/rock band Six Minute War Madness e 3 albums + 2 miniCD con il progetto A Short Apnea. Nel 2005 apre a Milano SOUNDMETAK, un negozio/laboratorio dove vende strumenti musicali particolari ed organizza performances musicali. In questi ultimi tempi è coinvolto come chitarrista/manipolatore sonoro nei progetti Uncode Duello, Polvere, Tasaday, etc Ha suonato dal vivo in Europa e Giappone e collaborato (dal vivo ed in studio) con svariati artisti tra cui: Damo Suzuki, ZU, Sinistri, Wu Fei, Gianni Gebbia, Steve Piccolo, Eraldo Bernocchi, Cristiano Calcagnile, Bruno Dorella, Elio Martuscello, Vincenzo Vasi, Alberto Morelli, Verdena, Simone Massaron, Gak Sato, Franceco Cusa, Gianni Mimmo, Mirko Sabatini, Juan Mordecai, aka_Bondage, Cristina Donà, Stefano Giust, Angelo Contini, Stefania Pedretti, Fabrizio Modonese Palumbo, Diego Sapignoli, Olivier Manchion, Claudio Rocchetti, Christian Alati, Andrea Belfi, Madame P, Nicola Ratti, Antonio Gramentieri e tanti altri.
Giovedì 12
Å - http://www.myspace.com/cuboaa
Å il nome di un trio di musicisti e polistrumentisti trentino-veneti che sono riusciti a creare un inusuale mondo sonoro partendo da strumenti tradizionali come violino, percussioni, chitarra e piano, con l’aggiunta di percussioni esotiche, synth e theremin. Sebbene l’ascoltatore più attento possa rintracciare nella loro proposta influenze di krautrock e primo minimalismo (Tony Conrad e Faust in primis), oppure tracce di sperimentalismi più o meno recenti, la musica degli Å rimane profondamente italiana in termini di suono, spazio e tempo. Intensamente personale, piena di immaginazione, a tratti bizzarra, nostalgica e coraggiosa allo stesso tempo, la musica di Å è costruita a partire da composizioni spontanee ed improvvisazioni, in un secondo tempo arrangiate da Xabier Iriondo.
E’ del 2006 il primo lavoro per la Die Schachtel.
Venerdì 13
ore 16.00 - Laboratorio di percussioni Onemusic
dalle 18.30 - RoOtS Music Night
L’ Associazione culturale RoOtS è attiva dal 2007 e propone concerti, djset/videoset e mostre a Corte Radisi, San Martino B.A.Per la prima volta fuori dal suo spazio naturale, RoOtS propone una serata con un line-up che rappresenta il meglio di quanto è stato fatto fino ad ora. Il ROOTSsoundsystem (electropixel, h3nry, dj TwICE) con la solita selezione di vinili imprevedibili circonderà il live degli ancher, piacevolissima sorpresa di questo inizio d’estate.
Ancher
Zeno Baldi (chitarra e voce)
Giulio De Boni (batteria)
Tobia Poltronieri (chitarra)
Dopo il primo cd del 2006 “grembiule” continuano il loro progetto di trio post-rock lanciato, pronto a lavorare su nuovi pezzi che presenteranno in questa serata.
Sabato 14
My
Awesome Mixtape -
http://www.myspace.com/wearemyawesomemixtape
…come è impossibile riuscire a disegnare il deserto in
un oceano, così imprimere in parole la brevissima “storia”
di My Awesome Mixtape,
è un’impresa titanica.
” In principio l’autunno e la decadenza di una piazza nel
momento in cui le foglie si rendono conto che l’ultimo temporale
si è portato via
tutti i colori estivi e che, dunque,
l’unica cosa rimasta da fare è lasciarsi coccolare da una
sorta di sadomasochismo latente e precipitare, toccando la terra,
conoscendo la tragedia della disfatta.
Da questa immagine
racchiusa nella cornice di una semplice finestra d’appartamento,
My Awesome Mixtape, ha preso spunto e ha iniziato a
scrivere
canzoni a seconda degli stati d’animo che si accalcavano in quella
piccola camera costellata di organetti, microfoni, diamoniche
e
fisarmoniche giocattolo…
muovendo i primi passi verso una
realtà che non fosse soltanto le 4 mura di una stanza decise
di farsi conoscere ai più con un piccolo presente “songs of
sadness, songs of happiness” (kirsten’s postcard, Ufo Hi-fi
records) conciliando momenti di pesante malinconia nostalgica e
altri di ilare allegrezza.
Ma in mente un altro progetto.
Riuscire a racchiudere nell’immediatezza di una trentina di
minuti, pensieri circa la sconfitta
…come quelle foglie possano
essere state colte da un così repentino senso di
auto-afflizione e decidere deliberatamente che la disfatta
fosse
fatta…
così quale momento migliore per vedere “My
Lonely And Sad Waterloo”(I Dischi dell’Amico Immaginario, My
Honey Records) prendere corpo e
sostanza se non aspettare
l’ultimo temporale estivo? “
Nehim
Il gruppo nasce nel 2006 inizialmente col nome di Mandrake come
cover band di gruppi come Pearl Jam, Alice in Chains e Stone Temple
Pilots
ma ben presto la differenza di stile e di formazione dei
vari componenti porta alla creazione di un sound proprio e di brani
originali.
Da qui la nascita dei Nehim che uniscono alla vena
hardcore/neurotica della batteria di Abu (ex In Principio fu il
Ghiaccio) le sonorità piene in stile stoner rock di Nico
(basso) e le atmofere melodiose e decadenti del grunge anni ‘90
con Mike (chitarra) e Fede e Gio (chitarra e voce rispettivamente,
ex Mauve).
Domenica 15
Ore 21 - Home - http://www.thehomesite.it
Dal vivo gli Home sono sorprendenti! Non c’è nulla di
strano se vi capita di ballare.
Il rock’n’roll ha compiuto
cinquant’anni, loro ne hanno tre. Sono un trio e sono rock’n’roll.
Quello brit, nel senso buono del termine. Gli Home suonano
brit’n’roll. La classe del brit, l’energia del rock’n’roll.
Nelle loro canzoni si sente la lezione dei Rolling Stones, della
Swinging London, dei Beatles, degli Animals, e ancora The Doors,
Kinks, Jimi Hendrix. Ma anche le colonne sonore di Quentin Tarantino
e le poesie di Bukowski fanno la loro parte. Amano i sixties, amano
i seventies. Non sono superati, vecchi. Non fanno revival. Sono
freschi, sono moderni. Le loro canzoni sono di una freschezza estiva
cui lasciarsi cullare. Si conoscono sui banchi di scuola, suonano,
poi si sciolgono,poi si rincontrano, poi fanno gli Home.
Hanno
alle spalle oltre 60 concerti in un anno e mezzo in 30 diverse
provincie italiane. E poi hanno suonato al mitico Cavern Club di
Liverpool!
dicono di loro:
Rolling Stone: “…gli Home fanno del
candore un punto di forza e del loro disco un piccolo gioiello…”
XL
di Repubblica: “…qualche ritornello vi si caccerà in
testa per non uscirne facilmente…”
MusicBoom: “..c’è
un secondo, fra questi solchi, che si sarebbe disposti a
sacrificare… Per chi vi scrive un’autentica
rivelazione…”
Rockerilla: “…l’esordio degli Home è
un travolgente brit pop dalle chiare influenze sixty, intriso di
blues e rock’n’roll…”
Rumore: “…gran bel lavoro …
“
Kronic:” …è un disco fuori dal tempo e senza età,
un brillante esordio di respiro internazionale…”
Rockit: ”
…è bello farsi spiazzare da questo disco…”
Blow Up:
“…questo cd non prenderà la polvere…”
Fuori dal
Mucchio: “…l’unico peccato, volendo essere pignoli, è
che questa meraviglia fuori dal tempo duri solo
mezz’ora…”
Losingtoday: “…hanno confezionato un debutto
delizioso, intriso di aromi 60s fragranti e contagiosi…”
a seguire D-funktion (live drums & dj set)
Dall’unione sonora di digitale e acustico,nasce
D-funktion.
Band composta da DJ twice ai piatti+computer e
Stefano Saccomani alla
batteria.
Il progetto spazia dal funk
anni ‘70 all’hip hop rigorosamente old school,
passando poi
da brani elettronici,per avvicinarsi sempre più a sonorità
Drum
& Bass.
+interazioni
ARTsenale offre a tutti la possibilità di partecipare attivamente alla creazione dell’evento. La condivisione e la possiblità di esprimere la propria creatività è uno dei punti fondamentali dell’ARTsenale.
Questi sono gli spazi a disposizione di tutti:
- fotograffettando (pannello a disposizione dei visitatori dove è possibile graffettare qualsiasi messaggio, immagine, oggetto …l’installazione collettiva per eccellenza…)
- la tua arte non metterla da parte (foto-poltrone) (tutti gli artisti amatoriali che hanno interesse possono preparare il proprio book in piena libertà di forme e contenuti e metterlo a disposizione degli altri visitatori, che potranno sfogliarlo gustandosi un drink ed ascoltando buona musica …un installazione comoda e tentatrice…)
- workshop d’illustrazione (domenica 15 luglio ore 17, a cura dei ragazzi di www.800zine.org - fanzine automatica a 8 colpi. Questo workshop permetterà a chiunque sia interessato di avvicinarsi al fantasioso mondo dell’illustrazione)
- instrumentando (domenica 8 e 15 luglio ore 16, appuntamento a tutti i musicisti con l’improvvisazione musicale della Jam Session)
fattoria didattica (domenica 8 e 15 luglio ore 10.30, fattoria didattica per i più piccoli e gli amanti degli animali con la cooperativa La Genovesa)
+mostre
Il padiglione dell’arsenale accogliera in occasione dell’ARTsenale numerose opere d’arte contemporanea e un foto-reportage dei bambini dei centros infantiles Andini in favore dei quali è stato organizzato l’evento. Questi sono gli artisti che hanno generosamente contribuito con le proprie opere a rendere speciale la mostra dell’ARTsenale:
installazioni
Gennaro Mungivera, Luca Bronzato, Marco Crinelli, Francesca, Amato Arragon, Andrea Dorigatti, Sergio Davarda, Nicola Degianpietro, Creativesouls (Jessica Gagliardi, Daniel Comerci, Francesca Compri, Elisa Paiola e Valentina Bomitali)
writers
Vk9 crew, Dem 125, Shen (http://www.veronaflava.com/)
Photo reportage (Asilo di Pambamarca, Ecuador)
Tommaso Cinti (http://www.tommasocinti.com/)
Data inizio: 02-07-2007
Data fine: 15-07-2007
Luogo: Arsenale di verona
Indirizzo: piazza Arsenale
Link: www.amicidipio.org