12 maggio - 11 giugno 2012 - Inaugurazione sabato 12 maggio ore 11.30 .
- ROBERTO PUGLIESE ARITMETICHE ARCHITETTURE SONORE
- EELCO BRAND PERSISTENCE OF VISION PAINTING WITH SOFTWARE
La ricerca di Roberto Pugliese è incentrata sulla relazione tra il suono e lo spazio, attraverso la realizzazione di installazioni che agiscono sulla percezione visiva e psicologica di sonorità artificiali. L'artista costruisce degli ambienti multisensoriali come Aritmetiche Architetture Sonore e Acustiche derive visionarie incentrati su un equilibrio tra suono ed immagine, per permettere allo spettatore di immergersi completamente nella percezione di un'esperienza psicoacustica, dove la relazione tra l'opera e l'ambiente che la ospita si attiva di energie e tensioni fisiche e concettuali.Ispirato alle correnti della sound art e dell'arte cinetica e programmata, il lavoro dell'artista unisce apparecchiature meccaniche di riproduzione del suono con programmi software , per sviluppare dinamiche di analisi delle componenti psicologiche legate al rapporto tra arte, tecnologia e architettura .
"Il suono diventa quindi sia oggetto di ricerca, sia mezzo di espressione acustica e visiva, energia vitale che anima l'inanimato, guida per analizzare e stimolare la psiche e la percezione umana" spiega Pugliese. Un'analisi che ha condotto l'artista ad elaborare inedite prospettive sonore, dove il suono si muove ed agisce da protagonista. Ludovico Pratesi
Roberto Pugliese - Aritmetiche architetture sonore - (cavi di acciaio, speakers, sistema di riproduzione audio) Dimensioni ambientali 2012
Il lavoro è parte di una ricerca sul rapporto tra spazio architettonico e suono veicolato da leggi matematiche. Nell'ambiente espositivo sono sospesi, mediante cavi di acciaio intrecciato ancorati alle pareti, numerosi speaker di diverse dimensioni e potenza. Gli speaker sono collegati ad un sistema di riproduzione audio multicanale attraverso il quale è diffusa una composizione sonora realizzata mediante suoni sintetici e campionati. Questi suoni sono elaborati mediante software realizzati ad hoc dall'artista che, utilizzano dati relativi alle misure architettoniche dell'ambiente ospitante il lavoro, alle risonanze acustiche presenti nell'ambiente stesso e alle lunghezze dei cavi di acciaio ai quali sono fissati gli speaker. In questo modo si viene a creare un ambiente multisensoriale nel quale esiste un'estrema coerenza tra aspetto visivo e sonoro.
EELCO BRAND - PERSISTENCE OF VISION - PAINTING WITH SOFTWARE
Il cane è in piedi sotto un lampione, su una strada asfaltata che attraversa una foresta di alberi alti. E' nero come la pece tra le piante. Non c'è traffico, ma il cane continua a girare la testa a destra e poi a sinistra, come se non osasse attraversarla. Piccole mosche fluttuano nel bagliore della luce che una lampada emana.
Il video di Eelco Brand, H.movi, è un'animazione del 2005 che è stata realizzata utilizzando il sistema di modellazione 3D e che comprende un varietà di elementi convergenti che caratterizzano il suo lavoro. I tronchi degli alberi, il lampione e il cane sono ricreati meticolosamente, come lo sono le ombre delle piante sul suolo della foresta. Tuttavia ci si rende immediatamente conto che questa è una realtà fittizia. Come accade in altri suoi lavori, H.movi non ha una storia chiara e definita. Ciò che viene messo in scena è una ripetizione senza fine che in questo caso accade mediante il movimento della testa del cane e lo svolazzare delle mosche. Per tutto il tempo di riproduzione ci troviamo di fronte a una sorta di moto perpetuo.
Con l'animazione al computer si può creare un ciclo senza giuntura in modo che l'immagine finale si colleghi senza cuciture con la prima. Una tecnica che Brand esplora magnificamente nelle sue animazioni.
EB H.movi è il re-make di un mio piccolo dipinto dei primi anni Novanta. In quel periodo stavo usando dei pennelli molto piccoli in modo tale da dipingere in modo preciso. Nel video ho letteralmente ricostruito il dipinto come un'immagine digitale e l'ho messo in movimento.
Facendo riferimento alle mosche in volo, aggiunge:
EB ogni mosca è composta da due minuscole superfici svolazzanti. Ho usato un meccanismo computerizzato in modo che queste siano prima attratte dai raggi della lampada e successivamente respinte nel momento in cui raggiungono una determinata area troppo vicina alla luce. Si tratta di una simulazione tecnica della natura reale.
Ma non sono solamente le mosche o i fiori del tarassaco (che comunemente conosciamo come denti di leone) a poter volteggiare in questi dipinti in movimento. In alcuni casi Eelco Brand mette in moto interi paesaggi e ci spiega come l'assenza di gravità sia un fattore essenziale del software 3D.
EB Puoi creare l'illusione della gravità ma tutti gli oggetti si possono intersecare e spostare gli uni negli altri poiché non esiste massa o materia. A me interessa moltissimo il fatto che queste costruzioni digitali siano realtà immateriali, parte della stessa materia di cui sono fatti i sogni.
Brand, che lavora con un mouse, si immagina essere un pittore, anche se nel suo studio non troverete nessuna traccia di colori e pennelli.
Ha realizzato il suo ultimo dipinto circa sette anni fa ma continua tutt'ora a ritenersi sostanzialmente tale.
EB Non c'è tutta questa grande differenza. Fin dal primo istante in cui ho iniziato a usare il software 3D, ho pensato che questo potesse essere lo strumento ideale per un pittore. Si pensi solamente al modo in cui è possibile lavorare con le luci e le ombre.
Un'altra cosa in comune con la pittura è la possibilità di creare un'illusione spaziale all'interno della cornice. Come anche nel quadro, l'immagine in 3D è costruita piano su piano, livello su livello.
Certamente il pittore ha un contatto reale e fisico con i materiali che usa per dipingere mentre nell'ambito del 3D questa è una cosa che si perde e non esiste. Tuttavia, in termini di paragone, se la pittura può essere considerata un mondo un po' più caotico e disordinato, qui ho la possibilità di controllare tutto a distanza con un semplice mouse, una penna digitale e una lavagna.
Inoltre, quello che faccio in quel preciso momento è direttamente legato e collegato alla mia mente. Ancora una volta, proprio come in pittura, lavoro direttamente attingendo dalla mia immaginazione.
Brand ritorna costantemente al tema della natura nel suo lavoro: ci mostra le meravigliose varietà di piante, nuvole, muschi e nebbie, trasportandoci nell'oscurità delle foreste di abeti.
Quando gli si domanda a proposito di questo egli risponde dicendo:
EB Viviamo in un periodo nel quale la scienza e la razionalità stanno privando il mondo della sua magia. Nelle nostre vite quotidiane si perde così il contatto con il mistero della natura.
Se c'è una cosa che Brand cerca di evitare nel suo lavoro è proprio quello che riguarda le attività umane:
EB Ne sono già circondato costantemente ogni giorno.
Gli episodi che succedono e che osserviamo sono tenuti a distanza di sicurezza, in questo modo il suo lavoro è tutt'altro che socialmente impegnato. Quando questi vengono menzionati, scuote le spalle.
EB Non voglio associare me stesso agli eventi attuali, essi sono molto spesso transitori.
Anche se questa tecnica non è ancora largamente accettata da parte degli artisti, la modellazione 3D è una parte integrante, ormai da anni, nel settore dei videogames, della pubblicità e nei film.
Brand la trova straordinaria:
EB Questo strumento è stato interamente pensato per servire l'immaginazione e per consentirne di conseguenza la sua visualizzazione. Penso che sia ancora presto per pensare a una nuova generazione di artisti familiari con questo mezzo.
Brand continua a vedersi come un pioniere in questo campo:
EB E' una bella sensazione quella di essere in grado di avventurarsi per vie ancora inesplorate e poter sperimentare tutto ciò che ti interessa o che ti piace. Ho una lunga strada da percorrere e sono appena all'inizio.