
Prenderà il via venerdì 20 febbraio, al Centro Servizi per Anziani “Le Betulle”, il progetto di musico – teatro- terapia per la terza età, promosso dal Centro Servizi per Anziani “Le Betulle” con il patrocinio del Comune di Verona e realizzato dalla Compagnia Dopolavoro Gino Franzi in collaborazione con l’associazione Medici per la Pace Onlus.
La rassegna è stata presentata dal consigliere incaricato alla Cultura, Antonia Pavesi. Presenti il presidente della Compagnia dopolavoro Gino Franzi Stefano Modena, il presidente dell’associazione Medici per la Pace Fabrizio Abrescia, Roberta Gini dell’associazione teatrale La Bugia, Maurizio Ravazzin del Gruppo Teatrale Renato Simoni, Fabrizio Piccinato di Artefatto Teatro e Gianantonio Bresciani dell’ Original Perdido Jazz Band.
Una commissione scientifica, costituita da neurologi, geriatri e psicologi, raccoglierà i risultati di questa attività e li renderà pubblici al termine dell’iniziativa. “L’obiettivo -dice Pavesi- sarà quello di stimolare e migliorare le potenzialità cognitive e di socializzazione degli anziani attraverso una rassegna di spettacoli teatrali dal duplice scopo ricreativo e terapeutico. La rassegna avrà una durata di quattro mesi e prevede generi teatrali diversi tra di loro, al fine di individuare le forme di intrattenimento più idonee e permettere così di incrementare la qualità dei servizi professionali e di volontariato a favore degli anziani.”
All’interno del progetto saranno coinvolte sette

27 febbraio 2015, Teatro Camploy ore 20.45
Vocazione è il viaggio di un artista di teatro nelle sue paure, desideri e consapevolezze legati alla pratica del suo mestiere. L'artista prende ispirazione da frammenti di opere teatrali dove protagonisti sono gli attori di teatro e da frammenti del suo stesso repertorio di autore. Nel microcosmo del palcoscenico, ritrova nella condizione di altri attori che prima di lui hanno preso la strada del teatro, l'inquietudine dell'uomo: paura del fallimento, della follia, desiderio di evasione, domande sulla propria motivazione, vocazione, paura di perdersi nelle dinamiche relazionali umane, buttare uno sguardo verso il momento del proprio tramonto e il momento dell'addio alla propria passione. Con lui sulla scena un attore fa da partner all'artista e incarna di frequente il ruolo della ragionevolezza, del tentativo di richiamare alla sobrietà un mestiere che l'artista tende a portare verso direzioni più estreme, tuttavia lo segue."Mi apro ad un percorso di lavoro che verte sul tema dell'artista di teatro. Metto a fuoco questo soggetto in un momento in cui sembra inutile, non necessario, occuparsi di quest'arte e di conseguenza dell'attore-autore-regista teatrale, figura che sembra in disuso. Fosse anche, come si dice, che il teatro è destinato a sparire, sarebbe comunque un privilegio dare luce al tramonto." (Danio Manfredini)
Danio Manfredini,

Secondo incontro con i relatori del TEDxVerona in vista del fatidico appuntamento del 1° marzo.
È la volta di un italiano: Francesco Fatone. Nato a Venosa, in Basilicata, vive e lavora a Verona. Giovane e infaticabile ingegnere, ricercatore di Impianti chimici del Dipartimento di Biotecnologie dell'Università di Verona.
È il trend della ricerca attuale: il risparmio energetico, il riciclo, la salvaguardia del territorio e del pianeta. Lascia a desiderare l'impegno dell'industria, delle istituzioni, ma anche quello del singolo cittadino nell'adottare questi principi.
Siamo abituati al recupero degli scarti, ma forse non ne abbiamo ancora piena coscienza. Dagli scarti dell'uva si possano estrarre preziosi polifenoli (per usi medici e cosmetici, come ha illustrato Clara Cassinelli lo scorso anno durante il primo TEDxVerona).
Le arance si possono impiegare non solo come prodotto alimentare, ma anche come frutta-simbolo di una corretta alimentazione consigliata dalla LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori. E due giovani siciliane hanno fatto addirittura nascere una start-up per ricavarne fibre tessili e profumate.
Ma Fatone va oltre. Mendiante applicazioni biotecnologiche e ambientali dell'ingegneria chimica recupera bio-risorse dalle acque reflue e dai rifiuti organici (dalle fogne!) ottimizzando gli impianti di depurazione. Dagli scarti vuole recuperare energie rinnovabili, fertilizzanti, biopolimeri e bioplastiche. Chapeau!
Il pensiero va alla ballata "Via del campo" di Fabrizio

dal 20 febbraio al 29 maggio 2015
Prende il via venerdì 20 febbraio, al Centro Servizi per Anziani "Le Betulle", il progetto di musico-teatro-terapia per la terza età, promosso dal Centro Servizi per Anziani "Le Betulle" con il patrocinio del Comune di Verona e realizzato dalla Compagnia Dopolavoro Gino Franzi in collaborazione con l'associazione Medici per la Pace Onlus.
La rassegna è stata presentata martedì 17 febbraio dal consigliere incaricato alla Cultura, Antonia Pavesi. Presenti il presidente della Compagnia dopolavoro Gino Franzi Stefano Modena, il presidente dell'associazione Medici per la Pace Fabrizio Abrescia, Roberta Gini dell'associazione teatrale La Bugia, Maurizio Ravazzin del Gruppo Teatrale Renato Simoni, Fabrizio Piccinato di Artefatto Teatro e Gianantonio Bresciani dell'Original Perdido Jazz Band.
Una commissione scientifica, costituita da neurologi, geriatri e psicologi, raccoglierà i risultati di questa attività e li renderà pubblici al termine dell'iniziativa. "L'obiettivo -dice Pavesi- è quello di stimolare e migliorare le potenzialità cognitive e di socializzazione degli anziani attraverso una rassegna di spettacoli teatrali dal duplice scopo ricreativo e terapeutico. La rassegna ha una durata di quattro mesi e prevede generi teatrali diversi tra di loro, al fine di individuare le forme di intrattenimento più idonee e permettere così di incrementare la qualità dei servizi professionali e di volontariato a favore degli anziani."



18 febbraio, 8 aprile, 13 maggio, 30 settembre 2015
Il Centro Studi del Fenomeno Religioso della Fondazione Campostrini, nell’anno 2015, intende dedicare i percorsi di ricerca al Divino come problema filosofico in quattro giornate di studio mensili più un convegno finale a ingresso libero in Filosofia della Religione, coordinati da Damiano Bondi, ricercatore della fondazione in via Santa Maria in Organo, 2. I ricercatori coinvolti quest’anno sono Sergio Berardini, Sofia Vescovelli e Fabrizio Renzi che saranno a loro volta seguiti dai ricercatori del 2014. Un filo che vuole unire nuove generazioni di ricercatori in una continua produzione di materiali utili al pubblico veronese e non solo.
Saranno indagati da mercoledì 18 febbraio dalle 8.30 alle 18.30, data del primo seminario mensile, tre aspetti fondamentali del vissuto religioso: il sacro in quanto mistero soggiacente anche alla sua stessa manifestazione; il male come esperienza di una finitudine inalienabile che ci costituisce come uomini di fronte ad un Dio non coercitivo; la testimonianza come dimensione essenziale della vita sociale in quanto istituente una relazione, e dunque aperta alla possibilità di pervenire anche alla conoscenza della verità della fede religiosa in quanto traditum fiduciale.
I percorsi di ricerca vedranno impegnati in prima persona tre giovani studiosi italiani, ognuno su un tema specifico, seguiti ognuno da un tutor che

Giovedì 19 febbraio 2015 dalle ore 17.00 presso la sede “Corte dei miracoli”, via Carisio, 30, Verona - L' incontro è aperto a tutti.
L’Associazione di Promozione Sociale Lampi di Gioco organizza un incontro aperto a tutte le persone interessate ad approfondire il tema della Permacultura per scoprire gli ambiti a cui fa riferimento. Fabio Pinzi, agronomo toscano, che si occupa di zootecnia biologica ed è docente dell'Accademia Italiana di Permacultura e che da molti anni tiene corsi di formazione in tutta Italia, ci spiegherà come questa semplice disciplina rivoluzionaria nella sua essenzialità, può essere sperimentata per un nuovo stile di vista sostenibile e integrato.
Seguirà un cerchio facilitato per lasciar spazio a domande ed approfondimenti. "Con questa iniziativa” commenta il presidente dell'Associazione Lampi di Gioco, Ferdinando Carotenuto, “intendiamo dare inizio ad una serie di attività che porteranno ad approfondire sia teoricamente che concretamente alcune pratiche eco-sostenibili per migliorare il nostro impatto ambientale, cercando di portare quei piccoli cambiamenti che vorremmo vedere attuati nel mondo che ci circonda. Realizzeremo a Verona il primo Centro di Sperimentazione Permaculturale nel quale, con l'aiuto di persone esperte, intendiamo fornire competenze e conoscenze con l'obiettivo di condivisione e socializzazione che contraddistingue il nostro lavoro.”
L’associazione Lampi di Gioco opera sul territorio dal 2011 con l’obiettivo di

Inaugurazione venerdì 20 febbraio 2015 ore 18
7° Rassegna Internazionale di Illustrazione
presso il Museo africano, vicolo Pozzo, 1 – Verona
20 febbraio - 21 marzo 2015
Evento realizzato da Fondazione San Zeno in collaborazione con Museo africano di Fondazione Nigrizia, con il patrocinio del Comune di Verona. La mostra è ideata e realizzata dal Museo Diocesano di Padova
Il viaggio è il tema che contraddistingue la 7° edizione della rassegna internazionale di illustrazione “I colori del Sacro”. La mostra giunge al Museo africano di Verona, dopo essere stata apprezzata a Padova e a Rovigo da più di 50 mila persone.
Oltre 70 le opere in esposizione, selezionate fra più di 300 artisti provenienti da tutto il mondo che, nei modi più svariati e originali, hanno indagato ed esplorato il tema di questa edizione, nelle sue molteplici dimensioni.
«Gli spunti sono davvero moltissimi – racconta, Andrea Nante direttore del Museo Diocesano di Padova e curatore della mostra – e racchiudono in sé ricordi, memorie, immagini, emozioni, incontri, cambiamenti, ma anche paure e gioie, fughe e ritorni, mete e approdi.
Il viaggio è partenza e arrivo.
È desiderio di andare, sogno di qualcosa che ancora non si conosce ma è anche esperienza, conoscenza e cambiamento».
Completa la proposta della mostra, una ricca offerta di proposte didattiche dedicate ai bambini e


martedì 17 marzo 2015 ore 21.00 Cinema Kappadue
(Italia, 1975, 130')Regia: Dario Argento, sceneggiatura: Dario Argento, Bernardino Zapponi, fotografia: Luigi Kuveiller, musica: Goblin, Giorgio Gaslini, interpreti: David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia, Macha Meril, Clara Calamai.
Profondo rosso è stato il primo vero capolavoro di Dario Argento, un thriller mozzafiato i cui segreti vengono rivelati attraverso una serie di composizioni sapientemente calibrate, come se fossero porte virtuali, freudiane, sul passato. Come la mobilissima cinepresa di Argento, il killer sembra essere dappertutto, fino a ché la claustrofobia del protagonista diventa una risposta fisica all'oppressiva messa in scena e alle inquadrature geometriche del regista.
Ed Gozalez, Slant Magazine
Il film segna un punto di passaggio fondamentale nella carriera del regista, a cavallo tra il thriller puro, di ascendenza hitchcockiana e l'horror.
Profondo rosso fu concepito durante la coda delle riprese de Le cinque giornate (ad oggi l'unico non-horror di Argento), con l'aiuto dello sceneggiatore Bernardo Zapponi. La colonna sonora, celeberrima, è del gruppo progressive Goblin, che raccoglie il testimone di Ennio Morricone, autore degli spartiti dei film precedenti (Argento chiese ai Pink Floyd, che declinarono). Accolto da uno straordinario successo di pubblico e critica, il film incassò quasi tre miliardi di lire, entrando nelle top ten della stagione '74-'75.
La pellicola pullula di riferimenti: da Freud ai fratelli