SPERADISERABELTEMPOSI…ROSSO
con Fiona Firefarflay e Micha Oslaf
Elaborazione musicale: Alessandro Olla
Scenografia : Federica Buscemi
Costumi : Salvatore Aresu
Coreografia di Michela Sale Musio e Tiziana Troja
Due improbabili e annoiate danzatrici mettono in scena uno spettacolo di danza contemporanea quando, colte in flagrante nel loro turbine di pensieri, si smentiscono e rivelano desideri, aspirazioni e volontà tutt'altro che attinenti allo spettacolo prodotto. Una divertente parodia della danza, per un lavoro a quattro mani esplosivo e dissacrante, così come nella sfacciata visione delle due coreografe.
Lo spettacolo nasce come manifesto di un periodo storico dove la danza diventa, non solo "cenerentola delle arti", ma sempre più ermetica, concettuale, elitaria ed incomprensibile, e a contrasto nel video la danza esplode in tutta la sua stupida futilità, laddove si perde la bellezza di una danza di concetto si trova una sessualità commerciale e facilmente smerciabile. Le due danzatrici, vittime del mercato, in ascesa nel video e a picco nei teatri mettono così in scena una beffa di se stesse, ormai stanche di un ruolo che le etichetta e le inserisce in una visione fin troppo schematica, che le costringe spesso ad
ultimo appuntamento con la prosa della rassegna L'altro teatro organizzata dall'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Verona in collaborazione con Arteven, ETI e Arcus, e con il sostegno della Regione del Veneto. In scena Le intellettuali di Molière firmate da Arturo Cirillo, in una versione che il traduttore Cesare Garboli definisce ispirata al “gusto aperto di contraddirsi e con un rapporto dialettico, elastico, continuamente sottolineato, fra il vetusto e il moderno, il morto e il vivo, fra oggi e ieri, fra oggi e «allora»”. Les femmes savantes fu rappresentata per la prima volta a Parigi, al Palais Royal, l’11 marzo 1672, con Molière che vi recitava la parte di Crisalo. La pièce piacque e fu replicata dieci volte con ottimi incassi. Per la cronaca fu il penultimo spettacolo di Molière, che morì l'anno successivo recitando Il malato immaginario. La trama ruota attorno alla contrapposizione tra due stereotipi di donna: quella colta e sofisticata e quella frivola e “terra terra”. La scena si apre con le sorelle Armanda ed Enrichetta (figlie di una coppia di opulenti borghesi)
inizierà domenica 18 marzo a Castel San Pietro per terminare domenica 3 giugno alla Vasca dell’Arsenale, dove verranno disputate le finali. I comuni veronesi che ospiteranno, nelle loro piazze, la manifestazione: Verona, Cerro Veronese, Erbezzo, Fumane, Oppeano, Pescantina, San Martino Buon Albergo, Zevio.
Si tratta di un evento culturale unico in Italia ideato e promosso dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con la Provincia di Verona ed alcuni comuni scaligeri.
Giunta quest’anno alla quinta edizione, la manifestazione offre, con una formula ormai consolidata, la possibilità di partecipare ed assistere ad uno dei giochi della migliore tradizione ludica veronese. L’Associazione ha l’obiettivo di recuperare lo s-cianco al fine di tutelare un patrimonio culturale che si andava perdendo. Giocare, riappropriarsi degli storici spazi cittadini per poter vivere, attraverso il gioco, la comunità territoriale, è lo spirito che anima il campionato.
L’edizione di quest’anno vedrà 42 squadre, 28 di adulti e 14 di ragazzi, affrontarsi nelle gare domenicali secondo il programma.
Sarà possibile consultare il calendario delle gare e le classifiche sul sito www.agaverona.it.
http://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=5667
Sono infatti sempre di più i giovani che si avvicinano a questo antico gioco, grazie soprattutto all’AGA che ha svolto attività di informazione e dimostrazione del gioco nelle scuole, oratori e associazioni.
La comunità dei giocatori veronesi è la più ampia d’Europa
incontro sull’Ufologia che si tiene sabato 17 marzo alle ore 21,00 presso il
Teatro Stimate – Piazza Cittadella (via C. Montanari, 1)
organizzato dalla 1a Circoscrizione, in collaborazione con il Circolo Arci Mondo Di Luce e il Centro Ufologico Nazionale, a conclusione di un percorso iniziato nel 2005 con i convegni sui “Grandi enigmi del nostro tempo” dove sono stati ampiamente discussi temi di notevole interesse quali “I cerchi nel grano” e la “Grande Teoria Unificata”.
La serata “Ufo e alieni: bilancio e retroscena”, sarà condotta dal dott. Roberto Pinotti, Presidente del CUN – Centro Ufologico Nazionale, sociologo, giornalista e scrittore, ricercatore aerospaziale e consulente del SETI (Ente radioastronomico per la ricerca di civiltà extraterrestri), considerato il più noto ricercatore italiano nel campo dell’ufologia sin dagli anni ’60.
Interverrà, come ospite d’onore, il veronese dott. Angelico Brugnoli, Presidente Onorario del Cun – Centro Ufologico Nazionale, medico chirurgo specializzato in Idrologia e Climatologia Medica, esperto del Centro Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali dell’Università degli Studi di Milano, fondatore dell’Istituto Italiano Studi di Ipnosi Clinica e Psicoterapia (“H. Bernheim” di Verona a cui, dal 2002, è associata anche la “Scuola quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana, nonché gestore della stazione Meteo di Verona di Borgo Trento.
questa sera, presso La Rambla NightandDay, in via Calderara 17 a Verona, avrà luogo la presentazione di “Memoria Animale”, l’ultimo cortometraggio prodotto da Elevator Bunker Filmworks, l’emergente gruppo creativo veronese fondato due anni fa da Matteo Maffesanti e Davide Pachera. “Memoria animale” è interpretato da Francesca Feltrin e Simone Farinazzo, con la collaborazione tecnica di Massimiliano Berto (direttore della fotografia e visual effects), del pittore Siro Altini con la fumettista Alessandra “Lickiu” Mantovani (quadri di scena) e di Noiz & Parker (effetti sonori e musiche).
La serata proseguirà poi con la selezione musicale a 360a a cura de La Rambla NightandDay.
Per informazioni Massimiliano Berto 347-5479351
Importanti materiali del Premio Europa per gli studi e le ricerche sui beni culturali donati al fondo di architettura militare e di castelli della Biblioteca d’Arte del Museo di Castelvecchio
Presso la Biblioteca d’Arte del Museo di Castelvecchio, alla presenza del Vice Sindaco Assessore alla Cultura Maurizio Pedrazza Gorlero il 20 marzo verrà presentata la donazione dei materiali bibliografici offerta dalla sezione veneta dell’Istituto Italiano di Castelli come importante incremento delle speciali raccolte librarie e documentarie dei fondi di castellologia «Pietro Gazzola» ed «Europa Nostra /IBI» da tempo depositati presso la Biblioteca d’Arte del Museo di Castelvecchio in virtù di una convenzione stipulata nel 1990 col Comune di Verona. Su iniziativa del Presidente del Consiglio Scientifico di Europa Nostra, architetto Gianni Perbellini, le raccolte di fondi speciali della Biblioteca d’Arte verranno integrate anche dagli elaborati presentati nel 2006 al concorso annuale “Premio Europa” della Commissione Europea, congiuntamente con Europa Nostra, e volto a segnalare le migliori realizzazioni in ambito europeo di progetti di studio e ricerca nella valorizzazione del patrimonio architettonico e ambientale.
Il premio per il patrimonio culturale dell'Unione Europea, con ricorrenza annuale, è stato lanciato nel 2002 dalla Commissione
Il concerto del talentuoso pianista cubano, conosciuto come il “poliglotta del pianismo contemporaneo” per la sua rara capacità di miscelare i suoni del pianoforte muovendosi fra jazz, world music e musica cubana, rientra nel cartellone della rassegna “Piano Festival” promossa dall’Assessorato allo Spettacolo del Comune di Verona.
Omar Sosa è uno straordinario musicista; compositore, arrangiatore, pianista, percussionista, improvvisatore e comunicatore. La sua musica ha ritmi afro-cubani basati su un mix di jazz e world music molto espressiva con grande potenza e passione. Omar Sosa estrae da ogni cultura un tocco ed una energia da spirito di libero sperimentatore jazz, dona grandi emozioni con il coro afro-equadoriano, con la grande sensibilità della musica popolare cubana e l'ipnotica trance dei rituali Gnawa del Marocco.
Il risultato è una moderna Urban music con influenze latin jazz.
Partendo da una preparazione classica, Omar Sosa ha allargato i suoi orizzonti musicali prendendo spunto dalla musica della sua Cuba e ne ha aperto ulteriormente i confini con le più svariate esperienze musicali, che vanno dall'etnica dell'Ecuador e altre terre del Sudamerica, alla "trance music" Gnawa del Marocco e ancora alle tradizioni spirituali Yoruba. Già straordinario come pianista, Sosa ha iniziato
Dodici città italiane, tra cui Verona il 18 marzo, ospiteranno le fasi locali del torneo, mentre le semifinali e finali si svolgeranno il 14 e 15 aprile nel Centro Tecnico di Coverciano, dove solitamente si allena la nazionale italiana, dando così la possibilità ai giovani calciatori di realizzare un piccolo sogno.
Sono previsti 2.500 partecipanti divisi in 156 squadre abbinate ai 48 concessionari che hanno aderito all’iniziativa. Solo 12 arriveranno alla fase finale e, di queste, le prime 4 saranno premiate.
Partner come A-Line, Ringo, Atari e la rivista Calcio2000 hanno condiviso questa iniziativa e nelle giornate delle gare daranno l’opportunità a partecipanti e pubblico di vivere il gioco e l’impegno in un clima di divertimento e festa. Il CSI predisporrà accanto all’area di gioco uno spazio dedicato all’animazione e alla direzione tecnica, da cui genitori e ragazzi potranno seguire i risultati delle partite in corso.
Ringo, per incoraggiare i giocatori al rispetto dell’avversario e alla sana competizione, assegnerà il premio “Ringo Fair Play” alla squadra che dimostrerà di saper vivere la sfida rispettando tutti i giocatori, premiando i ragazzi che avranno saputo
Sabato 17 marzo ore 20,30
TEATRO SALIERI LEGANGO
RICHARD
GALLIANO
SEPTET
PIAZZOLLA FOREVER
“Tengo
una ilusión: que mi obra se escuche en el 2020. Y en el 3000 también”,
ha scritto nelle sue memorie l’artista che ha rivoluzionato il tango,
Astor Piazzolla. Ma non si è rivelata un’illusione: al contrario, la
musica del grande argentino (di origini italiane, il nonno era di
Trani) vive più che mai in tutto il mondo, suonata anche dai più
celebri interpreti della classica (Kremer, Yo-Yo Ma) - e dal bandoneon
di Astor passiamo a quello di Galliano, suo erede diretto.
Il francese (di origini italiane) Richard
Galliano ha studiato e suonato a lungo ( incidendo anche un cd) con
Piazzolla, quando l’argentino viveva a Parigi. La partenza di Galliano
è nel segno del jazz americano; ma sarà proprio Piazzolla che gli farà
scoprire le sue radici francesi: ”devi inventare la nouvelle musette,
come io ho creato il nuevo tango”. L’italo-francese è assurto in
pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, ed è il principale
artefice del rilancio a tutto campo della fisarmonica
quale strumento dalle innumerevoli
capacità espressive.
I grandi meriti di Galliano sono dunque
l’originalità, l’avere saputo cioè sintetizzare molteplici esperienze musicali
in una nuova musica europea, fatta di improvvisazione jazzistica e di tradizione mediterranea; e l’aver portato
la fisarmonica
“Nessuno è solo" , infatti, è il primo vero tour di Tiziano Ferro che segue il successo mondiale del suo ultimo disco “Nessuno è solo”, CD interamente scritto da Tiziano Ferro e pubblicato in 44 paesi del mondo. Le canzoni del nuovo CD, prodotto da Michele Canova, sono il frutto del lavoro degli ultimi tre anni di viaggi e di esperienze che Tiziano Ferro ha fatto nel mondo, unendo all'anima pop melodica cantautorale italiana, un'anima più elettronica ed internazionale.
Sul palco con Tiziano Ferro i suoi musicisti di sempre, gli stessi fin dagli esordi: Alessandro De Crescenzo (Chitarre), Leonardo Di Angilla (Percussioni), Andrea Fontana (Batteria), Christian Rigano (Tastiere), Pino Saracini (Basso/Contrabbasso) e Davide Tagliapietra (Chitarre).
L’allestimento dello show prevede dei climi teatrali molto suggestivi sottolineati dalla presenza, sul palco, di una scatola rivestita di uno speciale tulle che diventerà lo schermo sul quale vivranno delle insolite proiezioni che saranno l’esclusiva cornice per ciascuna canzone confezionata dalla sapiente regia di Giancarlo Sforza. Per i giochi di luce saranno utilizzati solo dei segui-persona, ma non 2 come