Martedì 5 dicembre
, Giornata di Studi.
A Verona, Palazzo della Gran Guardia ,il confronto sul restauro dei due capolavori di Mantegna
Due capolavori di Mantegna, creati a 40 anni di distanza, due opere magnifiche su cui il tempo, naturalmente, non è passato senza conseguenze.
Stiamo parlando della Pala di San Zeno e della Pala Trivulzio, entrambe esposte nella mostra “Mantegna e le Arti a Verona”, opere che saranno al centro di una giornata di studi, il 5 dicembre con inizio alle 10, presso l’Auditorium della Gran Guardia.
La cosiddetta “Pala di San Zeno” (1456 – 1459) costituisce uno dei più precoci esempi di “Sacra conversazione” nella pittura del Rinascimento e registra un’ideazione architettonica, prospettica, e archeologica che unifica, grazie al pennello di Andrea Mantegna, scena dipinta, cornice e spazio sul presbiterio sotto l’attenta regia del committente, l’abate Gregorio Correr. Quarant’anni la separano dalla Madonna in gloria tra i santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo, nota come Pala Trivulzio, eseguita per la chiesa di Santa Maria in Organo del 1497 e ora patrimonio del Castello Sforzesco di Milano.
La prima è stata sottoposta a una campagna di indagini non invasive e a un accurato intervento di manutenzione nell’estate scorsa, con la collaborazione tra la Soprintendenza competente e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il quale ha tra l’altro messo a punto un’approfondita analisi sull’assemblaggio strutturale della monumentale macchina lignea che compone la pala. L’Opificio continuerà il suo intervento anche dopo la conclusione della mostra. La seconda è oggetto dal 2004 di un articolato programma di monitoraggio (il “Progetto Mantegna”) che proseguirà al rientro dell’opera dalla mostra, anche con il sostegno dell’organizzazione della mostra veronese.
Di qui, l’opportunità di fare il punto sullo stato dei lavori mettendo a confronto le diverse problematiche conservative emerse nelle due opere e le metodologie di intervento adottate.
La Giornata di Studi si presenta estremamente fitta di interventi, impegnativa, densa, com’è giusto sia quando si discute su aspetti della tecnica esecutiva e della conservazione su un’opera della portata della Pala di San Zeno.
I lavori inizieranno alle 10 con gli interventi introduttivi del Sindaco di Verona, Paolo Zanotto, di Franco Miracco in rappresentanza della Regione del Veneto, di Anna Maria Spiazzi, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Verona Vicenza e Rovigo.
Una serie di relazioni focalizzeranno poi le vicende de “La Pala di San Zeno nella basilica di San Zeno Maggiore”. Interverranno Paola Marini, Direttrice del Museo di Castelvecchio di Verona (Vicende storiche e restauri tra Otto e Novecento), Marco Ciatti, Direttore Settore Restauro Dipinti Mobili, Opificio delle Pietre Dure di Firenze (Il progetto di restauro dell’Opificio delle Pietre Dure), Mauro Cova, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Verona Vicenza e Rovigo (L’intervento di manutenzione eseguito), Maria Clelia Galassi, Università degli Studi di Genova (Considerazioni sulla progettazione della Pala di San Zeno: note a margine delle indagini riflettografiche del 2000), Alfredo Aldrovandi, Paola Bracco, Ciro Castelli, Ottavio Ciappi, Mauro Parri, Andrea Santacesaria, Opificio delle Pietre Dure di Firenze (Conservazione ed esposizione: prime osservazioni tecniche), Gianluca Poldi, Università degli Studi di Verona e IFGA, Università degli Studi di Milano, Letizia Bonizzoni, IFGA, Università degli Studi di Milano, Giovanni C.F. Villa, Università degli Studi di Bergamo (Di mescole e di strati. I pigmenti di Mantegna nella Pala di San Zeno secondo le analisi integrate EDXRF e vis-RS), Vasco Fassina, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per le province di Venezia Padova Treviso e Belluno (Il monitoraggio ambientale della Pala di San Zeno: considerazioni dopo le prime rilevazioni). Durante i lavori verranno proiettati: Lo smontaggio della pala, Studio di Architettura, Urbanistica, Restauro e Conservazione Flavio Pachera, Verona, Le riflettografie del 2006, Duilio Bertani, IFGA, Università degli Studi di Milano e La Pala di San Zeno, a cura di Francesca Rossi, Museo di Castelvecchio di Verona, realizzazione K-Studio, 2006
Nel pomeriggio, con inizio alle 14,30, i riflettori si accenderanno su “La Pala Trivulzio nella Pinacoteca del Castello Sforzesco”. Interverranno: Laura Basso, Conservatore Civiche Raccolte d’Arte Castello Sforzesco di Milano (Vicende museali della Pala Trivulzio), Carlotta Beccaria, restauratrice (Lo stato di conservazione della Pala Trivulzio), Lucia Toniolo, DCMIC, Politecnico di Milano (Il Progetto Mantegna: obiettivi, metodologie e primi risultati), Raffaella Brumana, Carlo Monti, Cristiana Achille, DIIAR, Politecnico di Milano (La forma totale), Rinaldo Cubeddu, Gianluca Valentini, Daniela Comelli, Dipartimento di Fisica, Politecnico di Milano (La spettroscopia di fluorescenza UV: ritocchi e trattamenti), Antonio Longoni, Carlo Fiorini, Tommaso Frizzi, DEI, Politecnico di Milano (La tavolozza dei pigmenti), Luca Pezzati, Maria Grazia Mastroianni, CNR, Istituto Nazionale di Ottica Applicata, Firenze (La stabilità delle campiture: colore e morfologia), Marco Gargano, Nicola Ludwig, Mario Milazzo, Gianluca Poldi, IFGA, Università degli Studi di Milano, Giovanni C.F. Villa, Università degli Studi di Bergamo (La campagna di analisi riflettografiche sulla Pala Trivulzio. Scelta della strumentazione e risultati), Paolo Paolini, Nicoletta Diblas, Luca Mainetti, DEI, Politecnico di Milano (La costruzione dell’archivio digitale).
Alle 16,30, una Tavola Rotonda concluderà la giornata di studi. Sono previsti gli interventi di Pasquale Bruno Malara, Anna Maria Spiazzi, Pietro Petraroia, Maria Teresa Fiorio, Loredana Olivato, Oscar Chiantore e Paola Marini.
Ingresso libero.
Informazioni: Museo di Castelvecchio, Verona, tel. 045 8062611
www.andreamantegna2006.it
Data inizio: 01-12-2006
Data fine: 05-12-2006