PANCHINE D’AUTORE PER SGUARDI D’AMORE
Domenica 11 febbraio ore 11.30, Tomba di Giulietta
Si inaugura domenica 11 febbraio alle 11,30 il percorso di panchine d’autore dedicato agli innamorati a cui si è lavorato da quasi due anni. Sette panchine, sette pezzi unici creati da architetti, designer e artisti in sette punti suggestivi e romantici della città, ponti di collegamento tra la ricerca contemporanea e i siti storici di Verona, le panchine permettono di compiere un percorso lungo il fiume incitando a sostare (e dunque a conoscere più a fondo) in luoghi a volte noti, a volte meno conosciuti e non sempre visitabili.
Anche se il percorso in alcuni punti deve ancora essere completato o messo a punto, è già possibile sperimentare questa nuova, romantica e giocosa occasione di visita alla città. “Panchine d’autore per sguardi d’amore” sarà inaugurato nel suo punto di partenza, alla Tomba di Giulietta.
foto Antonella Anti Studio Click
PARTNER E PROGETTISTI
Partner del progetto è “Abitare il Tempo” che è collaborato alla scelta dei progettisti e che ha reperito le aziende per la realizzazione della panchine, esposte all’edizione di settembre 2006 della manifestazione nell’ambito di Verona Fiere. “Abitare il Tempo - Giornate Internazionali dell'Arredo”, da vent'anni una delle manifestazioni di spicco dell'Ente Fiere di Verona, è una vetrina esclusiva per l'arredamento d'interni, un evento che riunisce tutte le categorie merceologiche al più alto livello, facendo coesistere perfettamente tradizione ed avanguardia, classico e contemporaneo. Una rigida selezione degli espositori contraddistingue la manifestazione: aziende italiane leader di mercato assieme ad una qualificata rappresentanza estera, con l'intento che da sempre si prefigge Abitare il Tempo di individuare e coinvolgere soltanto i migliori produttori di ogni settore. Inoltre, gli spazi fieristici sono tutti appositamente studiati ed allestiti in modo da creare un ambiente raffinato, elegante e a misura d'uomo.
Fin dalla prima edizione, accanto all'anima più commerciale (656 espositori si sono registrati nel 2005, di cui 131 esteri), Abitare il Tempo promuove mostre e dibattiti che diventano un'occasione unica nel mondo fieristico per esaltare le capacità progettuali dei tanti autori coinvolti e di confrontarli con il mondo della produzione, diventando una testimonianza dell’evoluzione nel corso del tempo dei comportamenti e degli stili arredativi. Tutto questo genera ed attrae un pubblico sempre più internazionale di operatori attenti e qualificati, che ogni anno, sempre più numerosi, visitano Abitare il Tempo (nel 2005, 52.832 operatori di cui 9.094 esteri).
I progettisti
1. Panchina alla Tomba di Giulietta.
Aldo Cibic inizia a lavorare come progettista disegnando oggetti nel 1979, quando si trasferisce da Vicenza a Milano. L’esperienza milanese è importante per l’atmosfera culturale utopica e visionaria che respira in quegli anni sotto la guida spirituale e materiale di Ettore Sottsass. Il grande insegnamento che ne trae è soprattutto la consuetudine ad assumere lo sperimentalismo come prassi. “Microrealities” rappresenta la riflessione con cui Aldo Cibic è stato invitato alla Biennale di Architettura di Venezia del 2004.
La panchina di Aldo Cibic è stata realizzata da Marsotto s.r.l., Bovolone (Verona).
2. Panchina alla ex Dogana d’acqua
Marco Della Torre, architetto milanese, accanto all'attività di progettazione si è impegnato, a partire dal 1998, in numerose collaborazioni con artisti autori di progetti di respiro ambientale o urbanistico: a Milano l'installazione di Sandro Martini nella galleria Vittorio Emanuele o "Ago e filo" di Claes Oldenburg e Coosjie Van Bruggen in piazzale Cadorna; la sua competenza tecnica è entrata in gioco in alcune delle opere di Mariko Mori, come "Dream temple", "Alien" e "Wave Ufo" esposta anche alla Biennale di Venezia 2006. La sua collaborazione continua con altri artisti come: Carsten Höller, Charles Ray, Vanessa Beecroft, Marc Quinn, Pierre Huyghe, Doris Salcedo, Anish Kapoor. E' consulente per gli allestimenti di importanti Fondazioni e Musei di Arte Contemporanea e collabora con Pirelli Real Estate. Nel suo curriculum anche un impegnativo progetto architettonico in Cina.
La panchina di Marco Della Torre è stata realizzata Pietra della Lessinia, Sant’Anna d’Alfaedo (Verona).
3. Panchina di Lungadige Donatelli (progetto in fase di realizzazione)
Alberto Garutti, docente all’Accademia di Brera di Milano e alla Facoltà di Architettura di Venezia, è autore di installazioni artistiche che interagiscono con lo spazio architettonico e urbano. Suoi interventi sono stati progettati per le città di Bolzano, Bergamo, Ragusa, Instanbul, Gent, Kanazawa, Düsseldorf. Il suo operare è mutevole e imprevedibile, a volte si sposta al limite della visione, come quando prevede che l’opera sia lo strato di vernice fosforescente stesa su semplice mobilio che si rivela solo al buio, a museo chiuso e visitatori assenti, per passare in altri casi ad un’adesione incondizionata all’emotività più istintiva e immediata, come quando lavora sull’idea stessa della vita e della nascita associandola alla luce.
4. Panchine di Castel San Pietro (temporaneamente collocata alle passeggiate del Teatro Romano?)
Michele De Lucchi è nato a Ferrara nel 1951. Architetto e designer, studia a Ferrara e a Firenze, dove si laurea nel 1975. Cofondatore del gruppo artistico Cavart, inizia l’attività di designer a Milano con Centrokappa e, dal 1978, con lo studio Sottsass. Dal 1984 apre uno studio in proprio a Milano. Consulente per Olivetti, autore di mobili per Alchimia a Memphis, progetta per Acerbis, Artemide (Compasso d’oro nel 1989 con la lampada Tolomeo), Arflex, Bieffeplast, Cleto Munari, Mandarina Duck, Moroso, Pelikan, Rosenthal, Vitra. Svolge un’intensa attività progettuale, oltre che per lo sviluppo di prodotti, anche per allestimenti di negozi ed esposizioni, nel mondo dell’immagine, ecc. Nel 1983 realizza la casa per vacanze alla Triennale di Milano.
La panchina di Michele De Lucchi è stata realizzata da Falegnameria Albi, San Martino B.A. (Verona).
5. Panchina di Lungadige San Giorgio
Denis Santachiara, nato a Campagnola (Reggio Emilia) nel 1951, designer e artista autodidatta, inizia la sua lunga attività progettuale nel campo della carrozzeria automobilistica e del mobile per aziende italiane e straniere. Outsider nel panorama internazionale, inizia con opere tra arte e design esposte in varie manifestazioni tra cui: Biennale di Venezia 1980; “Tutte le arti tendono alla Performances” in Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 1982; “Documenta 8”, Kassel; Triennale di Milano negli anni 1982, ’84, ’86, ‘96, 2001, ’04; Quadriennale di Roma 1998. E' autore di articoli per varie riviste del settore.
La panchina di Denis Santachiara è stata realizzata da Piba Marmi, Chiampo (Vicenza).
6. Panchina di Riva San Lorenzo
Franco Purini, docente di Composizione architettonica e urbana a Valle Giulia, è nato ad Isola di Liri (Frosinone) nel 1941, studia architettura a Roma con Ludovico Quaroni, con cui si laurea nel 1971. Lavora inizialmente con Maurizio Sacripanti e, dal 1969 al 1973 con Vittorio Gregotti (lo ZEN di Palermo, l'Università di Firenze e di Cosenza). Nel 1980 partecipa al laboratorio di progettazione "Belice '80" con alcuni progetti per Poggioreale e Castelvetrano. Dopo aver insegnato dal 1977 al '81 a Reggio Calabria e dal 1981 al '94 a Roma, è docente presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Lavora a Roma con Laura Thermes dal 1966 con cui partecipa più volte alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano. È conosciuto principalmente per i suoi disegni densi di trame, sedimi, campiture, da dove emergono oscure strutture dalle grandi cariche visionarie, una ricerca che segue una linea sperimentale fortemente razionale associando suggestioni figurative tratte dalla tradizione classica. La complessità della ricerca grafica è traslata, al momento realizzativo, nelle sue architetture altrettanto complesse e spesso simboliche, dense di sfalsamenti, rotazioni, dissoluzioni ed effetti chiaroscurali, ma anche di una accentuata logicità progettuale sempre pronta ad essere smentita o destabilizzata.
La panchina di Franco Purini è stata realizzata da Fasani Celeste S.r.L., Grezzana (Verona).
7. Panchina di Ponte Castelvecchio, lato Arsenale
Luca Scacchetti nasce a Milano nel 1952. Nel 1975 si laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dove dal 1976 diventa docente di Composizione Architettonica. Dal 1987 insegna Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura dell'Istituto Europeo di Design a Milano dove dal 1990 al 1995 è direttore del Dipartimento di Architettura. Dal 1993 insegna Elementi di Architettura e Urbanistica presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Cura l'organizzazione di seminari e conferenze sulla giovane architettura italiana (cfr. Architetti Italiani, Milano, Idea Books, 1994), scrive saggi e articoli sui rapporti tra modernità e tradizione, sulla storia dell'architettura e la metodologia della progettazione. Ha realizzato numerosi progetti di edifici pubblici o destinati a civili abitazioni e uffici, sia in Italia che all'estero. Svolge lavoro di design con numerose e importanti aziende italiane ed europee (Tecno, Poltrona Frau, Matteograssi – per la quale ha curato la riedizione di Ulrich). È attivo anche nell’arredo urbano e negli allestimenti di mostre (cura la sezione classico in occasione di Abitare il Tempo, manifestazione della quale presiede il comitato scientifico).
La panchina di Luca Scacchetti è stata realizzata da Pietra della Lessinia, Sant’Anna d’Alfaedo (Verona).
Data inizio: 07-02-2007
Data fine: 14-02-2007