Lo spettacolo “Kaddish”  al Teatro Camploy per “Voci e silenzi”
martedì 13 febbraio alle 21

 

Con lo spettacolo Kaddish per il bambino non nato, del premio Nobel Imre Kertész, prosegue  la rassegna “Voci e silenzi” promossa dall’assessorato alla Cultura delle differenze. Protagonista Ruggero Cara, produzione MittelFest 2006 (direttore Moni Ovadia).

È per il bambino che non ha voluto far nascere che lo scrittore ungherese Imre Kertész pronuncia il kaddish – la preghiera per i morti. Il monologo è il racconto di un’esistenza confiscata dalla tragedia dei campi di concentramento. Tratta dal fondo dell’estrema sofferenza, eppure sempre sul filo di un ubriacante umorismo, questa magnifica orazione funebre afferma l’impossibilità di assumere il dono della vita in un mondo definitivamente traumatizzato.

A disposizione un pacchetto di biglietti gratuiti per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni da ritirare all'Informagiovani (in corso Portoni Borsari, 17), tel. 045 8010795. Inoltre, sconto del 50% alle classi delle scuole superiori. Informazioni all'Ufficio Cultura delle differenze (tel. 8094413/4).

Prevendita biglietti agli sportelli Unicredit Banca e Box Office (via Pallone 12 A) tel. 045 8011154. Prezzi: posto unico 8 euro, ridotto (under 29 anni over 65 anni) 6 euro, classi scolastiche 4 euro.

nella foto fratelli Oursana in Arrabat foto Antonella Anti Studio Click

 

 




Data inizio: 12-02-2007
Data fine: 13-02-2007
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