Prima lo smacco della collezione dell’imprenditore veronese Luigi Ferro andata in comodato al Mart di Rovereto. Poi le lamentele dei ristoratori e degli albergatori per la mancanza di eventi in grado di riempire gli Hotel e far lavorare i ristoranti. Infine la soluzione: chiamare a Verona il “mago delle mostre”, Marco Goldin. Di questo, in sintesi, hanno parlato i media locali perché questa sarebbe la strategia culturale che l’amministrazione intenderebbe adottare per la nostra città.


Tutti d’accordo sul fatto che gli eventi culturali abbiano un potere formativo, comunicativo ed economico, e sul fatto che sia necessario valorizzare le potenzialità del territorio. Tutti d’accordo sul fatto che bisogna innescare un processo di sviluppo sostenibile mettendo a sistema le risorse locali, integrando le potenzialità di attrazione dell'ambiente naturale, della cultura e dell'identità locale. Però la cultura non deve essere vista solo come una “macchina commerciale” per attrarre turisti, come sembrerebbe dalle notizie riportate dalla stampa cittadina.


Il nostro Augurio è che gli amministratori pensino alla cultura prima di tutto in funzione dei cittadini con una particolare attenzione ai giovani che sono il nostro “futuro”. Non pensare alla cultura in funzione dei cittadini, è come mantenere in ordine le strade o avere un ospedale con buoni standard di servizio non per i veronesi ma per i turisti! Ma, qui a Verona, quando si parla di cultura spesso ogni paradosso è ammesso!


Valorizzare le risorse del territorio, vuol dire far conoscere gli splendidi beni immobili (monumenti, palazzi, siti ambientali) che ci ritroviamo, beni mobili (Istituzioni, Collezioni, Accademia Cignaroli), ma anche coltivare e far crescere i talenti del nostro territorio. Non occorre ricordare che Marco Goldin si è fatto le ossa ed è diventato il curatore-manager Goldin nella sua Treviso. Il suo territorio gli ha permesso di crescere e ora, come un calciatore affermato, va a giocare dove lo pagano di più! E certo, la ricca e bella Verona è ben contenta di acquisire “un Goldin”.


Se proprio vogliamo fare più numeri con i turisti, inventiamoci un altro Parco tematico come Gardaland. Una recente classifica ha messo il parco veronese al terzo posto in Italia come numeri di biglietti venduti, dopo il Colosseo e i Musei Vaticani e prima degli Scavi di Pompei!

Mara Vicentini

foto di Antonella Anti

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Data inizio: 15-01-2008
Data fine: 29-02-2008
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