sabato 5 dicembre 2009  ore 22,00

Associazione Culturale Esposta

via Interrato dell'Acqua Morta 13b Verona



Bob Corn è un cantautore o, ancora meglio, un folk singer. Te lo dice già l’aspetto. Lunga barba, sguardo acuto, capelli arruffati. Hai la conferma quando si siede, imbraccia la chitarra acustica e tesse una serie di brevi ballate autunnali, impregnate di un suono cristallino. Pochi versi essenziali delineano le situazioni un po’ surreali e un po’ malinconiche che inneggiano amori perduti, mai nati o semplicemente sognati. La scrittura di Bob Corn non può certo definirsi innovativa e neppure particolare, in quanto è facile scorgervi quel modello folk-cantautorale ormai classicizzato che da Bob Dylan porta a Will Oldham passando per Leonard Cohen. La voce pare spesso 'rotta' e si produce in suggestive tonalità che fanno pensare ad un Matt Jones più rauco.

Non si può scriverne senza scrivere dell'uomo, dell'idealista che anima le scena indipendente italiana attraverso l'organizzazione di concerti o attraverso la piccola etichetta Fooltribe.

Così come è impossibile non considerare che i suoi dischi sono totalmente esenti da copyright.

Nei suoi dischi le numerose collaborazioni (provenienti da Elektrolochmann, Three In One Gentleman Suit, Comaneci, Milaus, Musica da Cucina e Sex OffenderS Seek SalvatiOn), e le altrettanto numerose etichette indipendenti che hanno contribuito a pubblicare la versione in vinile misurano con una certa precisione la temperatura al rispetto di cui gode lo Sgarbi nel (ormai non tanto) piccolo circuito del nu-folk made in Italy.

In un momento in cui si tende a strafare, e arrangiamenti semplicemente volgari vengono fatti passare per visionari, il suo “We Don't Need The Outside" si attiene, a dispetto delle numerose presenze, ad una semplicità e ad una essenzialità esemplari. Mai c'è uno scarabocchio di suono in più del necessario e mai vengono ricercate soluzioni pretenziose e/o pretestuose. E i collaboratori, che come 'presenze' preziose infestano il disco, contribuiscono non poco alla sua riuscita trasfondendoci dentro un'ombra di malata magia psichedelica e impercettibili iniezioni di contemporaneità. Ma c'è dell'altro. Qualcosa che va al di là della bellezza delle canzoni e di quello che è un lavoro particolarmente inspirato, qualcosa che a che fare con la sincerità dell'uomo che tali canzoni ci propone.

www.fooltribe.com

www.myspace.com/fooltribeconcertiedischi




Data inizio: 02-12-2009
Data fine: 05-12-2009
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