Birra_Verona_2

Martedì 23 settembre ore 20,30 sede CTG , via Santa Maria in Chiavica

Ingresso libero

 

 

Si parlerà di Architettura e Grande Guerra questo martedì 23 settembre al CTG a Santa Maria in Chiavica. L'appuntamento, nell'ambito della manifestazione "Oh Uomo! La Grande Guerra", voluto dal CTG Verona e dal Cineclub Verona e promosso da Acque Veronesi, si occuperà di un momento fondamentale della storia della Prima Guerra Mondiale, ovvero di come questo tragico evento abbia influito sull'Architettura e l'urbanistica delle città coinvolte, come Verona e come Teheran. Non un confronto, ma un'analisi che coinvolge il prima e il dopo del destino di guerra di queste due città lontane.

Se Verona a causa dei bombardamenti perderà industrie come quella che sulle Regaste produceva la Birra Verona, altre ne erano sorte e ne sorgeranno dopo l'unità d'Italia, dopo la fine del dominio austriaco che lascia come eredità le sue inutili fortificazioni, Teheran ha un'altro sviluppo. Importante è segnare quello che è l'architettura e come si sia riflessa nella sorti di una guerra. Parlare di Architettura vuol dire affrontare il tema del vivere sociale degli uomini, vuol dire avere il coraggio di ammettere le divisioni di classe, la violenza del potere, vuol dire guardarsi allo specchio e chiedersi chi si è. Come spiega poi Italia Nostra " Dopo l’unita d’Italia, Verona registro una discreta crescita demografica, poiché gli abitanti della campagna veronese, che stavano vivendo i momenti più difficili e poveri della loro storia moderna, diedero vita a un flusso migratorio dalle zone rurali e dai centri minori verso il capoluogo. Tutto questo causo un forte aumento di domanda di abitazioni e la necessita urgente, da parte degli organi pubblici, di rispondere a tale esigenza. Nacquero proprio in quel periodo i primi quartieri popolari a San Bernardino, a Porta Palio e a Porto San Pancrazio" Il primo piano regolatore della città fu nel 1910. Conoscere come eravamo può aiutaci a capire come siamo. Partecipano all'incontro gli architetti Michele De Mori, che parlerà del caso Verona, Marco Campolongo, che affronterà il tema della birreria, Abbas Gharib, che porterà il caso Teheran. Con loro lo storico Salvatore Iervolino. Si inizia alle 20.30, ingresso libero 

Ugo Brusaporco

 

 

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