Inaugurazione: venerdì 22 febbraio 2008 ore 18,00
L’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 17 nella sala Marani della Fondazione Toniolo (chiostro di S.Fermo), da un incontro sul Movimento Madi, con la partecipazione della Prof. Maria Lucia Ferraguti e del Prof Giorgio Segato.

22 febbraio – 9 marzo 2008
45 artisti appartenenti al Movimento Madi  provenienti da tutto il mondo a Verona. Il Movimento Madì nasce in Argentina nel 1944 nell'ambiente dell'arte non-figurativa che si era creato intorno alla rivista "Arturo". Tra gli ispiratori e fondatori del movimento Madì, vi sono Carmelo Arden Quin, Gyula Kosice, Edgar Bayley e Rhod Rothfuss, cui si aggiunsero intellettuali e artisti come Tomàs Maldonado, Torres Garcia, Vincente Huidobro, Martin Blaszko, Salvador Presta ed altri. La parola Madì significa MAterialismo DIalettico, proponendo con Materialismo una geometria dove l'oggetto-opera non rappresenta, non esprime, non significa, non è in rapporto con un soggetto, ma è vero in sé, e Dialettico perché descrive in termini empirici lo sviluppo storico del pensiero. Un'arte inventiva, originale, ludica che dall'Argentina ha trasformato Madì in un movimento internazionale con esponenti in Uruguay, Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Italia, Belgio e Ungheria. La prima mostra Madì si tenne a Buenos Aires nel 1946 mentre in Italia solo nel 1955 a Firenze, si organizzò una mostra

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 inaugurazione sabato 9 febbraio ore 16,30

9 - 16 febbraio 2008  ingresso libero.

Mostra fotografica documentale promossa dall’assessorato al Decentramento del Comune di Verona in collaborazione con l’associazione Famiglie e Congiunti dei Deportati Italiani in Jugoslavia Scomparsi o Uccisi.  “Mostra di particolare interesse ed importanza storica – ha dichiarato durante la presentazione alla stampa Padovani l’assessore al Decentramento– che attraverso immagini e documenti dell’epoca, ricorda, un periodo storico tra i più drammatici del nostro Paese, oggi, ancora troppo poco conosciuto”.
Curatori della mostra Nidia Cernecca e Gigi D’Agostini.



nella foto un momento della mostra
foto Antonella Anti




Data inizio: 06-02-2008
Data fine: 16-02-2008
Orario: 9,30-12,30; 16,00-19,30 tutti i giorni
Luogo: Sala Birolli
Indirizzo: Ex Macello, via Filippini 17
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dal 9 febbraio al 2 marzo 2008

 

Percorso sul tema dell’amore tra le opere della collezione permanente di Palazzo Forti organizzato e promosso dal Consorzio Verona Tuttintorno in occasione della manifestazione “Verona In Love”.

14 storie narrate da 14 artisti contemporanei, che utilizzano i mezzi della provocazione, dello stupore e dell’ironia per raccontare la loro storia, talvolta presenza talvolta assenza, d’amore.

Il percorso ha origine nella corte esterna di Palazzo Forti dove sono esposti due lavori dell’artista veronese Giancarlo Veneri, recentemente scomparso, appositamente portati in Galleria per la manifestazione. “Cuore cubo”, un cuore costituito da tessere di legno e “No wars”, una serie di frecce,  suggeriscono l’amore attraverso due simboli che appartengono all’immaginario collettivo.

L’itinerario prosegue con le opere di Giulio Paolini, maestro dell’arte concettuale, Alik Cavaliere che propone un amore sospeso con l’environement “A e Z Aspettano l’amore” per arrivare all’ambiguità del linguaggio di Louise Bourgeois, passando attraverso il tentativo di superare le distanze in “Ironia e malinconia” di Roberto Barni, l’artista a cui sarà dedicata in primavera la prossima mostra di Palazzo Forti.

Questa iniziativa costituisce un’ulteriore occasione per visitare anche le altre opere della collezione permanente della Galleria, dagli storici capolavori di Francesco Hayez, Filippo De Pisis, Angelo Dall’ Oca Bianca a quelli più contemporanei di Joseph Kosuth,

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inaugurazione: venerdì 15 febbraio 2008 ore 19,00 - 24,00

15 febbraio - 12 aprile 2008

Off Records: young & digital

Lukas Machalicky, Jakub Nepras, Jakub Roztocil, Adam Vackar

foto (archivio Byblos Art Gallery) Antonella Anti





Data inizio: 29-01-2008
Data fine: 29-02-2008
Orario: dal martedì al sabato 10.00 /13.00 – 14.30 /19.30
Luogo: Byblos Art Gallery
Indirizzo: Corso Cavour, 25/27 – 37121 Verona
Link: http://www.byblosartgallery.it
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 045 8030985
Fax: 045 8030985
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dal 19 al 10 febbraio

 Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia di Sàrmede.        

 25a edizione. .

Evento culturale di ampio respiro,  è un appuntamento atteso e  ormai consolidato tra i percorsi didattici offerti dal Comune di Verona e una  proposta educativa che anno dopo anno si arricchisce di attività sempre nuove e  interessanti.
Organizzata dall’Assessorato all’Istruzione e  dall’Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Facoltà di Scienze della  Formazione dell’Università di Verona, anche quest’anno la tappa veronese viene  ospitata dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti con un allestimento  rinnovato all’interno di spazi espositivi recuperati per l’occasione alla  città.

La Rassegna internazionale, a Verona nella sua 25a edizione,  vuole dare visibilità ai linguaggi contemporanei dell'illustrazione per  l'infanzia cogliendo l’esemplarità del percorso creativo di ogni autore nel  contesto mondiale. Il percorso espositivo presenta oltre 300 tavole di noti  illustratori italiani e stranieri accompagnate dai libri illustrati per i quali  sono state create, proponendo un inedito viaggio attraverso le storie di molti  angoli del mondo.

Una sezione speciale è dedicata al croato Svjetlan  Junakovic: pittore,  grafico e scultore, la sua pittura materica e corposa crea spazi dinamici dal  ritmo travolgente, dove si muovono personaggi ironici e pieni di allegria.

La sezione a tema, introdotta dalle tavole di alcuni  illustratori cinesi e giapponesi, ha come soggetto Favolosi

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sabato 2 febbraio alle ore 18
 2 - 17 febbraio 2008

Fra le numerose note critiche riportate nel catalogo appositamente realizzato per l’occasione, quella di Carlo Segala scritta nel 1972 per una delle prime mostre di Carlo, nota che, nonostante il tempo trascorso, conserva la sua attualità.
Segala a proposito del lavoro di Caporal, scrive che è ancorato "al paesaggismo veneto, ad una dimensione umanistica nella quale il reale assume un ruolo evocativo, una dimensione altamente civile, sottilmente provocatrice dell’intelligenza. Da tali premesse si dipana la scala cromatica della pittura di Caporal, il suo aereo modo di trattare la prospettiva, la delicatezza del tocco. Ne risulta un assieme assai ben composto e denso di suggerimenti lirici. Come sempre questa, che è una pittura colta, non potrà essere compresa facilmente da tutti.".

Spazioarte Pisanello (ingresso) - foto Antonella Anti




Data inizio: 28-01-2008
Data fine: 17-02-2008
Orario: tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 chiuso: lunedì
Luogo: Spazioarte Pisanello – Fondazione Toniolo
Indirizzo: chiesa di S.Fermo, lato stradone S. Fermo
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