Giovedì, 09 Giugno 2016 08:30

L'Arte e le Fiere In evidenza

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Frieze London ha aperto il 6 ottobre la stagione delle Fiere d'arte Moderna e Contemporanea dopo la pausa estiva e ha appena chiuso i battenti Artissima di Torimo. Nel frattempo, tanto per citarne alcune, c'è stata ArtVerona e Fiac di Parigi. Che dire?

Frequento Fiere d'Arte Moderna e Contemporanea dal 1982. Per me visitare una fiera è sempre utile, oltre che piacevole. Utile per capire il momento: si vedono, a seconda della tipologia della fiera che si sta visitando, le tendenze dell'arte o del mercato. Utile anche perchè ci si "scontra" con una marea di proposte da cui si desume che, budget permettendo, o si segue l'impulso del momento" e l'azzardo del "mi piace" o si realizza che è necessario continuamente informarsi, ascoltare, leggere ...

Si sta consolidando la tendenza di non partecipare più a una fiera perchè "bisogna esserci", per "presidiare il territorio" o per confermare la propria leadership. Le aziende, in questo caso le gallerie, oggi partecipano a una fiera solo se è utile e compatibile alla strategia d'impresa. Che si tratti di realtà grandi o piccole, si partecipa a una manifestazione fieristica solo se "conviene", al di là delle sirene messe in campo dalle varie lobbie mercantili.

Altre considerazioni elementari. Nelle fiere più importanti e professionali è rarissimo trovare opere intorno ai mille/duemila euro. Anche perché, per ammortizzare i costi che in genere le gallerie sono costrette ad affrontare per partecipare, dovrebbero vendere "quantità industriali" di lavori con tali prezzi. La maggior parte delle opere esposte e in vendita ha un costo superiore ai 5000 euro, per arrivare anche a cifre veramente importanti e fuori budget per quasi tutti i visitatori. Mi chiedo perchè le fiere di Arte Contemporanea non investano di più sul "vivaio", per rubare un termine al mondo del calcio? Vivaio di collezionisti, ovviamente. Si tende a "ingaggiare" i soliti personaggi/calciatori senza pensare al ricambio...

Naturalmente l'economia sta riducendo il potere d'acquisto della classe media che è stata l'"ossatura" che ha sostenuto il mercato dell'arte, in particolare in Italia. E questo è un grosso problema! Chi sostituirà o rimpolperà la vitale quota di mercato fino a qualche anno fa occupata dalla classe media?

Letto 9037 volte Ultima modifica il Giovedì, 29 Marzo 2018 14:05
Il Blog di Mara

"Parole e immagini" potrebbe essere il leitmotiv di questo blog. Parole perchè si tratta sempre di pensieri stringati, minimi, appuntati su eventi che ho vissuto o che mi hanno stimolato. Immagini, perchè quelle scelte sono in maggioranza “immagini” derivate dal mondo dell'arte contemporanea per tanti anni il mio ambiente lavorativo (presso Giancarlo Politi Editore). Un “mondo”, l'arte contemporanea, che è una delle passioni che condivido con mio marito Luigi Meneghelli (critico d'arte): un mondo fatto di immagini fisse e in movimento, di contaminazioni, di luoghi... di persone.

www.veronalive.it
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