PROROGATA FINO AL 3 SETTEMBRE 2006
Venezia, Museo Diocesano
6 ottobre 2005 - 3 settembre 2006
Le opere del Palazzo Patriarcale di Venezia esposte nelle sale del Museo Diocesano di Venezia saranno visibili per un mese in più rispetto al previsto.
Continuando a riscuotere grande attenzione da parte del pubblico e riscontri positivi da parte della critica, la mostra è stata prorogata fino al 3 settembre 2006; inoltre rimarrà aperta martedì 15 agosto 2006 (ore 10-18) e dal 4 agosto 2006 ogni venerdì l'apertura serale sarà prolungata fino alle ore 20. Molto visitata dalle scuole e da un vasto pubblico internazionale, la mostra potrà continuare ad essere, nei mesi estivi, meta preziosa per appassionati e turisti che, attraversato il magnifico Chiostro di Sant’Apollonia, potranno accedere alle sale del Museo Diocesano e ammiarre le opere abitualmente ospitate nel Palazzo Patriarcale, residenza del Patriarca di Venezia.
Una collezione che raccoglie opere dal Quattrocento all’Ottocento, provenienti soprattutto da chiese soppresse o non più aperte al culto, oltre a donazioni e prestiti temporanei. Fra le numerose opere in parte inedite e sconosciute ma straordinarie, emerge il magnifico ciclo di tele sulle Storie di Santa Caterina d’Alessandria di proprietà della Soprintendenza per il Polo Museale veneziano, realizzato da Jacopo Tintoretto e bottega, e proveniente dalla chiesa veneziana omonima. E, accanto a
29 GIUGNO - 28 AGOSTO 2006
a Verona e provincia
Parte la prima edizione di “Ad Opera d’Arte”, una iniziativa culturale che si terrà per tutta la stagione estiva 2006 in Verona e provincia. La rassegna teatrale itinerante è realizzata dai e nei Comuni di Illasi e Cellore, di Albaredo d’Adige, di Bussolengo e di Verona e resa possibile grazie alla collaborazione di Fondazione Aida/Teatro Stabile d’Innovazione.
La rassegna partirà da giovedì 29 giugno 2006 e percorrerà tutta la stagione estiva fino a sabato 26 agosto 2006.
Facendo tappa in alcuni Comuni della provincia la rassegna “Ad Opera d’Arte” crea una sinergia, una leva artista, una promozione della provincia di Verona con il suo patrimonio storico e naturale e valorizza la storia e l’identità veneta attraverso il teatro, la musica e le arti.
“Ad Opera d’Arte” è una rassegna che nasce dal desiderio di offrire eventi estivi interamente dedicati al pubblico giovane di bambini, ragazzi e famiglie attraverso la realizzazione di una serie d’appuntamenti quali serate di teatro, laboratori creativi, incontri con autori e narratori.
I laboratori della durata di un’ora e mezzo e che si terranno in orario pomeridiano, saranno aperti a 2 gruppi di ragazzi ai quali si affiancherà un’animatore che li guiderà alla scoperta della mostra “Lupus in Fabula” e delle nuove
Domenica 20 agosto l’84a Festival areniano ripropone il capolavoro verdiano, Aida di Verdi, la più amata dal pubblico dell’Arena di Verona, giunta alla 14a rappresentazione stagionale.
L’allestimento, che da cinque anni ininterrotti riscuote immutati successi, ha la prestigiosa firma di Franco Zeffirelli alla regia - ripresa da Marco Gandini - e scene, i costumi di Anna Anni, la coreografia di Vladimir Vassiliev, con la direzione di Daniel Oren; maestro del Coro Marco Faelli.
La compagnia di canto prevede Amarilli Nizza nel ruolo del titolo, Piero Giuliacci (che saluta il,pubblico areniano impersonando Radames), Marianne Cornetti (Amneris), Silvano Carroli, (Amonasro), Marco Spotti (Ramfis), Paolo Battaglia (Il Re). Completano il cast Angelo Casertano e Antonella Trevisan, rispettivamente Un messaggero e Sacerdotessa. Myrna Kamara e Giovanni Patti sono i danzatori solisti nel “trionfo”, mentre Simona Mangani è la sacerdotessa Akmen.
Sono previste ancora 2 recite di Aida giovedì 24 e domenica 27 agosto.
Ulteriori informazioni sulla Stagione areniana sul sito internet www.arena.it o telefonando al numero 045 8005151.
Giovedì 17 agosto, alle ore 11 nella Sala Rossa dei Palazzi Scaligeri, verrà presentata la XII edizione del Film Festival premio Lessinia che si terrà a Cerro Veronese da sabato 18 a domenica 27 agosto.
Per nove serate si proietteranno i migliori lavori nazionali ed internazionali relativi al tema “vita, storia e tradizioni in montagna”, a cui seguiranno anche mostre, incontri con l’autore ed escursioni nel Parco regionale dei monti Lessini.
Saranno presenti, tra gli altri, l’assessore provinciale alle politiche montane, Lucio Campedelli, l’assessore regionale alle politiche degli Enti locali, Stefano Valdegamberi, il sindaco di Cerro Veronese nonchè presidente del Film Festival, Luca Scala.
Per maggiori informazioni
Film festival (file PDF)
Venerdì 25 agosto, ore 21.00, con replica il 26, debutta in prima nazionale assoluta all’interno delle manifestazioni dell’Estate Teatrale Veronese 2006 al Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco “La bisbetica non domata”, rilettura in chiave moderna dell’originale shakespeariano. Il testo e la trama, che mantengono la struttura della commedia brillante pur in un’ambientazione di tipo “postatomico”, sono stati completamente riscritti da Luca Caserta, che firma anche la regia. Protagonista Isabella Caserta, nelle vesti di una Caterina indomita rivendicatrice della propria libertà.
Seguendo le rotte commerciali, alcuni viandanti benestanti e di nobili origini giungono presso la comunità del ricco Battista, dove fanno conoscenza delle sue figlie: Caterina, bisbetica e insopportabile, e Bianca, dolce e romantica. Desiderosi di sedurle per poterle sposare, i viaggiatori si fanno ospitare, dando inizio a un gioco scenico fatto di equivoci, comicità, menzogne e travestimenti che condurranno alla scena finale, un mondo alla rovescia in cui ordine e ruoli sociali saranno ridefiniti.
L’ambientazione di tipo “postatomico” propone un mondo arido e decadente, nel quale i sopravvissuti hanno costruito comunità autonome utilizzando ciò che è rimasto: agglomerati, vere e proprie roccaforti di reminiscenza medievale che sorgono come oasi in mezzo a vaste lande deserte. Gli esseri umani si sono adattati all’ambiente circostante. E’ un universo selvaggio e spietato in cui l’uomo cerca di
Anche quest’anno, per Ferragosto, si rinnova la tradizione della Messa dell’Artista, offerta dalla Fondazione Arena di Verona e assai apprezzata da veronesi e turisti.
L’atteso appuntamento è per martedì 15 agosto alle ore 11.00 nella chiesa di San Nicolò all’Arena, dove il parroco Don Roberto Vinco e Don Marco Campedelli celebreranno la Santa Messa che sarà presieduta da Don Rino Breoni, Abate di San Zeno Maggiore.
I vari momenti della liturgia saranno sottolineati da interventi solistici del soprano Elena Mosuc (che in questo periodo è ospite del Festival lirico 2006 nel ruolo di “Micaela” in Carmen), del tenore Francesco Anile, del basso Paolo Battaglia (anch’egli ospite del Festival Lirico 2006 quale “Re” in Aida), del Coro dell’Arena di Verona diretto da Marco Faelli con l’accompagnamento dall’organista Adele D’Aronzo.
In programma musiche di Gounod (Ave Maria), Franck (Panis angelicus), Bizet (Agnus Dei), Verdi (“Preghiera di Zaccaria” da Nabucco), Mozart (Ave Verum), oltre ad un brano sacro della tradizione rumena.
Ingresso Libero
IL NODO TEATRO ripresenta la sua produzione di maggior successo: IL BUGIARDO di Carlo Goldoni
Regia: Alberto Cella
Scene: Nadia Fezzardi
Costumi: Raffaello Malesci
Luci e allestimento: Eugenio Sacchella / Danilo Furnari
Interpreti:
Valeria Bisoni, Severino Boschetti, Daniele Bottini, Alberto Cella, Delia Baronio, Davide Cornacchione, Raffaello Malesci, Silvia Pipa, Francesco Buffoli, Danilo Furnari.
Le “Spiritose Invenzioni” del Bugiardo Lelio si dipanano in un crescendo parossistico di equivoci che accavallano bugie su bugie in una Venezia solare di reminescenze casanoviane.
VERONA, venerdì 11, Sabato 12 e Domenica 13 Agosto 2006 ore 21:00
Piazzale Atleti Azzurri d’Italia. € 8 – 6, Info 348/8581996.
Le “Spiritose Invenzioni” del Bugiardo
Scrive Carmelo Alberti: "Nella primavera del 1750 "Il bugiardo" viene messo in scena dalla troupe di Girolamo Medebach prima a Mantova, poi a Milano; in autunno approda sul palcoscenico del Teatro di San Angelo a Venezia, ottenendo un buon successo. Nella prefazione all'edizione Paperini (1753) Goldoni precisa con cura i modelli d'ispirazione: lo fa per sfuggire all’accusa d’"impostura", che suonerebbe incoerente all’interno di un lavoro contro l'inganno. Pur ispirandosi al "Menteur" (1642) che Corneille ha ricavato – a sua volta – dalla "Verdad sospechosa" (1630) di Alarcòn, Goldoni afferma di aver svolto l’intreccio in modo originale, adattandolo al gusto di un pubblico eterogeneo. Per dare "risalto" ad un carattere nefasto, lo oppone a quello
Sabato 12 agosto alle ore 17 terzo appuntamento con la Musica Sacra di Mozart nella Chiesa dei Santi Apostoli (Corso Cavour) ideato dalla Fondazione Arena di Verona con il patrocinio della Diocesi di Verona.
La Chiesa, chiamata anche Pieve dei Santi Apostoli, ha origine paleocristiana e contiene antichi resti risalenti all’VIII secolo; in epoca successiva, verso la fine del XII secolo, si sovrappose una costruzione in stile romanico che per molti secoli si conservò intatta; la Seconda Gerra mondiale causò dei danni irreparabili alla chiesa che dell’epoca romanica conserva solamente alcuni elementi peraltro molto significativi come la facciata, il bellissimo campanile e l’elegante abside. L’interno ad una sola navata, completamente ricostruito nel dopoguerra, è arricchito da alcune tele di maestri della scuola veronese come Cignali, Brusasorci e Ligozzi ed una pregevole Croce del Quattrocento.
Il Maestro Armando Tasso accompagnerà al pianoforte le voci dei soprani Eugenia Braynova e Maria Letizia Grosselli, del tenore Andrea Giovannini e del baritono Gabriele Ribis, che eseguiranno alcune pagine appartenenti al vasto catalogo mozartiano di musica sacra, con la proposta anche di estratti da oratori e mottetti (alcuni mai ascoltati a Verona) che, pur non appartenendo alla liturgia, rappresentano un mirabile esempio del genio di Mozart.
Il concerto è ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sabato 12 agosto alle ore 15, dopo il successo del 2004 e del 2005, si ripeterà per il terzo anno consecutivo l’appuntamento con la musica di qualità sul Monte Baldo in Località Pozza della Stella; la località, vicina all’arrivo della funivia proveniente da Malcesine, forma una sorta di arena naturale che si adatta perfettamente alle esecuzioni musicali fornendo un’ottima resa acustica. Interpreti del concerto saranno il Coro areniano e un Ensemble strumentale formato da solisti dell’orchestra dell’Arena, il pianista Pietro Salvaggio, il soprano Hye Won Nam e il tenore Giancarlo Monsalve; dirigerà il maestro Marco Faelli.
Nel dettaglio, ecco il programma: Rag Time, celeberrimo tema di inizio secolo XX composta dal pianista Scott Joplin che nell’occasione verrà eseguito dall’Ensemble strumentale, il coro dai Lombardi alla prima crociata “O Signore dal tetto natìo”, il finale del 1a atto dalla Bohème di Puccini (“Che gelida manina”, “Mi chiamano Mimì”, “O soave fanciulla”) con interpreti Hye Won Nam e Giancarlo Monsalve, il famoso brano jazz “Birdland”, composto dal leader dei Weather Report Joe Zawinul ed eseguito dall’Ensemble areniano, la pagina corale dal “Trionfo” dell’Aida di Verdi, l’“Aria di Micaela” dalla Carmen di Bizet (con Hye Won Nam) e la celeberrima romanza “E lucevan le stelle” dalla Tosca di Puccini (con Giancarlo Monsalve); seguirà la “Piccola Suite”
Sabato 12 agosto alle 21 all’Arena di Verona torna in scena Tosca di Giacomo Puccini, nello spettacolare allestimento firmato dal regista argentino Hugo de Ana. L’impianto scenografico occupa il grande palcoscenico dell’anfiteatro mettendo in risalto alcuni particolari di Castel Sant’Angelo - teatro del tragico epilogo - rappresentando con soluzioni di grande effetto anche gli altri luoghi della vicenda, come la chiesa barocca di Sant’Andrea della Valle nel I atto e di Palazzo Farnese nel II atto.
Dal podio dirige Daniel Oren, che conferisce all’esecuzione le finezze stilistiche ed i sofisticati colori orchestrali contenuti nella partitura pucciniana.
Il soprano Fiorenza Cedolins e il tenore Marcelo Alvarez, che nelle tre recite precedenti hanno riscosso un lusinghiero successo, sono gli artisti che rispettivamente impersonano Floria Tosca e Mario Cavaradossi; nel ruolo di Scarpia canterà il baritono Silvano Carroli, una vecchia conoscenza del pubblico areniano che ritorna in un ruolo che più volte in passato ha interpretato con grande caratterizzazione. Completano il cast Marco Spotti (Angelotti), Fabio Previati (Sagrestano), Enrico Facini (Spoletta), Giuliano Pelizon (Sciarrone), Angelo Nardinocchi (Carceriere), Martina Zoppi (un pastorello). Maestro del Coro Marco Faelli; Coro di voci bianche A.Li.Ve. diretto da Paolo Faccincani.
Ci saranno altre 2 repliche di Tosca, nei giorni 18 e 25 agosto.
Ulteriori informazioni sulla Stagione areniana sul sito internet www.arena.it o telefonando al
In occasione del novantesimo anniversario della morte di Umberto Boccioni avvenuta in località Sorte di Chievo, nella periferia di Verona, il 17 agosto del 1916, l’Associazione culturale Vita Nova e il Comitato celebrativo promotore di una serie di manifestazioni per ricordare quel tragico evento, organizzano un incontro in stile futurista nei pressi della lapide posta nel luogo che fu teatro del tragico incidente. L’incontro, che si terrà il 17 agosto prossimo con inizio alle ore 18,30, aperto da un intervento di Giovanni Perez, prevede l’esposizione di una scultura dell’artista Gabriello Anselmi, figlio di Piero Anselmi, che fu uno dei principali animatori del futurismo veronese. Successivamente, Mauro Dal Fior declamerà alcuni “collaudi futuristi”.
All’incontro ha aderito l’Associazione Culturale “107 Cent Sept - ARTE & TERRITORIO”
La morte del grande artista può essere considerata l’origine stessa, all’inizio degli anni Trenta, dell’avventura futurista a Verona, con la creazione, appunto, del “Gruppo Futurista Veronese Umberto Boccioni”, al quale aderirono anche Alfredo Gauro Ambrosi, Ernesto Amos Tomba, Bruno e Tullio Aschieri, Giorgio Ferrante, Teobaldo Mariotti, Renzo Bertozzi, Ignazio Scurto, Alberto Manca, Luigi Pesenti, Quirino Sacchetti, Albino Siviero (il futuro Verossì).