Il ruolo delle Ville Venete nella Grande Guerra, è un'iniziativa in programma dall'11 aprile al 23 maggio presso alcune Ville Veneteche ha l'obiettivo di presentare, attraverso delle visite guidate e dei momenti di approfondimento, il ruolo che questi fiori all'occhiello del patrimonio storico, artistico e paesaggistico regionale, hanno assunto durante il primo conflitto mondiale.
Uno degli incontri si terrà a Verona, presso Villa della Torre di Fumane. L'8 maggio è in programma una visita guidata e l'incontro dal titolo “Affamati, assetati e disperati: il cibo nella Grande Guerra”.
Da centri amministrativi della produzione agricola a residenze estive della nobiltà veneta tra il XV e il XIX secolo, moltissime Ville Venete nel corso della Prima Guerra Mondiale acquisirono nuove funzioni divenendo sedi di comando di corpi d’armata, ospedali militari e luoghi di ricovero.
Il ruolo delle Ville Venete nella Grande Guerra, iniziativa organizzata da Fondazione Aida su progetto del prof. Gianni Moriani, con il sostegno della Regione del Veneto, nell’ambito del programma per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra, e di Pixartprinting, ha l'obiettivo di presentare al pubblico il ruolo che queste hanno assunto durante il primo conflitto mondiale.Dall' 11 aprile al 23 maggio sono in programma quattro incontri, rispettivamente a Bassano del Grappa (Vicenza) - Villa Cà Rizzo Luca, Fumane (Verona) - Villa
Libreria Libre in via Scrimiari 51b, giovedì 2 aprile alle 18.00.
Presentazione del libro di Alessandra Riccio
Un libro che da una prospettiva del tutto insolita e originale, aiuta a comprendere dall’interno la meravigliosa complessità della Perla dei Caraibi.
Poeti, artisti, scrittori, cineasti cubani noti e meno noti; e poi la bambina namibiana scampata all’esercito sudafricano; la piccola angolana mutilata che corre ad abbracciare Fidel: sono loro e molti altri a popolare i Racconti di Cuba di Alessandra Riccio che questa volta, abbandonando i panni della critica letteraria, si lascia andare a una prosa lieve e vibrante. Dagli anni della “giovane e spavalda” Rivoluzione alla crisi del “periodo speciale” passando per la guerra in Angola, tra momenti di grande effervescenza e crisi profonda, la storia di Cuba è riletta attraverso i frammenti di vita di uomini e donne che ne hanno segnato profondamente la storia e la cultura.
Diciotto racconti di vita vera che, come le tessere di un mosaico, vanno a ricomporre la quotidianità degli abitanti di una Cuba multietnica, povera ma al contempo ricca, visceralmente amata e odiata, laica o credente, passata attraverso dittatura e rivoluzione, il tormento e mille altre contraddizioni. Sullo sfondo non sbiadiscono mai la vivacità dell’isola caraibica, i colori delle strade dell’Avana, l’impetuosità del mar Caribe.
30 marzo, 13 e 28 aprile, 11 maggio 2015, Società Letteraria, Creare un ponte tra Italia, Europa e Cina alla scoperta di storia, cibo e cultura
Al via il ciclo di incontri organizzati dalla Società letteraria di Verona con l'ateneo scaligero e l'università Cà Foscari Venezia per viaggiare verso Oriente alla scoperta di storia, lingua, letteratura, arte, cibo e cultura per creare un ponte tra Italia, Europa e Cina. L'appuntamento è inserito in UniVeronaXexpo, il calendario di eventi proposti dall'università in occasione dell'esposizione universale di Milano.
Ad aprire gli incontri, lunedì 30 marzo alle 17.30, la presentazione del romanzo di Xu Zechen "Correndo attraverso Pechino". Oltre all'autore interverranno Roberta Facchinetti, direttrice del dipartimento di Lingue e letterature straniere e Paolo Magagnin, di Ca' Foscari.
Dopo la felice esperienza del ciclo d'incontri sui paesi Brics svoltosi nel 2013 la Società letteraria torna ad approfondire alcuni aspetti culturali legati in particolare alla Cina, promuovendo un nuovo ciclo d'incontri condiviso con il dipartimento di Lingue e letterature straniere di ateneo e con il dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa mediterranea dell'università Ca' Foscari. La collaborazione fra le tre istituzioni nasce dalla considerazione di quanto sia diffuso e vasto l'interesse intorno alla Cina e a tutto ciò che viene denominato in senso lato "mondo cinese", inteso come
Martedì 31 marzo 2015 nelle sale cinematografiche di Verona e provincia aderenti alla Fice, con la IX edizione de "La Regione Veneto per il cinema di qualità. I martedì al cinema". La rassegna è organizzata dalla Regione del Veneto, in partnership con la Federazione Italiana Cinema d'Essai (FICE) delle Tre Venezie, l'Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie e con il sostegno di Alì Aliper. Ultimo appuntamento di marzo a Verona e provincia con i Martedì al Cinema a 3 euro. Le proiezioni della rassegna riprenderanno martedì 5 maggio.
Il Cinema Teatro Alcione di Verona propone questa settimana, alle 15.30, 17.45 e 20.30, "Gemma Bovery" (Francia 2014, 99') di Anne Fontaine, film d'apertura al Festival di Torino 2014. Martin è un parigino bohémien riciclatosi, più o meno volontariamente, come panettiere in un paesino della Normandia. Delle sue ambizioni di gioventù gli rimane una fervida immaginazione e una passione mai sopita per la grande letteratura, in particolare per le opere di Gustave Flaubert. Questa passione si risveglia quando una coppia di inglesi, dai nomi curiosamente familiari, si trasferisce in un rustico nelle vicinanze. I nuovi arrivati si chiamano Gemma e Charles Bovery, e persino i loro comportamenti sembrano imitare gli eroi di "Madame Bovary". Martin si prodiga affinché il destino della
13 aprile 2015 Teatro Filarmonico ore 21.00
Le virtù, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le cattiverie degli italiani. Paolo Migone racconta come gli italiani affrontano quotidianamente la vita, dalle difficoltà ai rapporti personali senza trascurare politica e cronaca.
Il punto di vista è naturalmente critico ed ironico come solo un’attore-‐regista visionario come Paolo Migone sa fare. Il percorso narrativo tocca ambiti semplici come la simpatia generata dai nomi o i rapporti di vicinato; ma anche più complessi come le idee degli italiani che hanno rivoluzionato il mondo del lavoro e della cultura. In un’ora e mezza imparerete a ridere di voi stessi, delle vostre fisse e, forse, anche a vivere un pochino meglio, con più leggerezza.
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dal 20 marzo al 10 maggio 2015 Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri
mostra di Paolo Vigevani dal bianco-nero al colore, a cura di Italo Zannier.
La mostra raccoglie una selezione di 134 fotografie realizzate dall’artista a partire dalla fine degli anni ’60 fino ad oggi.
Dagli scatti in bianco e nero a quelli a colori, dall’uso sapiente dell’analogico alla scoperta del digitale, l’esposizione presenta le diverse anime di questo artista, il quale, pur rimanendo fedele a se stesso, ha saputo stare al passo con le innovazioni tecniche e tecnologiche del mezzo fotografico, studiandone e sfruttandone con curiosità le più ampie possibilità espressive.Paolo Vigevani è un «fotoamatore», come lo definisce Zannier, che con rigore e inventiva «individua nel caos del paesaggio reale, di volta in volta un elemento significativo […] per coglierne l’essenza figurativa».
Geometrie, riflessi, linee, forti contrasti e delicati equilibri compongono la semiotica del linguaggio artistico di Vigevani, che si sviluppa su diverse direttrici, concettuali prima che cronologiche.
Il particolare, spesso molto circoscritto, quel «qualcosa che fa scattare l’immagine», il gioco dei riflessi, del doppio, di vetri e specchi, anche d’acqua; il paesaggio rappresentato come un quadro astratto - dove dominano, ancora una volta, sia linee e geometrie che contrasti e campi di puro colore-; gli scatti che
da martedì 24 a domenica 29 marzo 2015 al Teatro Nuovo.ore 20,45
di Tennessee Williams con Vittoria e Vinicio Marchioni
regia di Arturo Cirillo.
La gatta sul tetto che scotta (The Cat On a Hot Tin Roof), regia di Arturo Cirillo, traduzione di Gerardo Guerrieri. Ne sono protagonisti due attori che recitano per la prima volta a Verona: Vittoria Puccini (nota al grande pubblico per la fortunata fiction televisiva Elisa di Rivombrosa e in seguito apprezzata interprete di vari film e ora al suo esordio in teatro) e Vinicio Marchioni cui pure la tivù ha regalato notorietà grazie al ruolo di “Freddo” nella serie cult Romanzo criminale ispirata alla vera storia della Banda della Magliana, in onda su Sky, e successivamente affermatosi anche al cinema. La Puccini e Marchioni sono, rispettivamente, Margaret e Brick che portano avanti stancamente un matrimonio problematico e senza sesso. Il padre di Brick è un facoltoso proprietario terriero del Sud degli Stati Uniti, un patriarca autoritario minato da una grave malattia che lo sta conducendo alla morte.
Ci sono, poi, la moglie di quest’ultimo e l’altro figlio, il fratello di Brick (con relativa moglie), interessato solo all’ eredità che potrebbe toccargli dopo la morte del genitore. In un simile contesto, Margaret cerca di salvare il suo rapporto con