16 settembre - 22 novembre 2009
Inaugurazione: martedì 15 settembre ore 19.30
Fotografie di: Giampietro Agostini, Nunzio Battaglia, Francesca De Pieri, Paola Di Bello, Luigi Erba, Mauro Fiorese, Frances Lansing, Lelli e Masotti, Giorgio Majno, Tono Mucchi, Cristina Omenetto, Francesco Radino, Sara Rossi, Edward Rozzo, Pio Tarantini, Roberto Toja, Alessandro Vicaro.
L’Assessorato alla Cultura – Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri del Comune di Verona, Alinari 24ORE e ArtVerona - fiera d’arte moderna e contemporanea, in collaborazione con la Regione Veneto, presentano una grande mostra per annunciare al pubblico il nuovo percorso che la neo costituita Alinari 24ORE si accinge a percorrere anche nel mondo della fotografia contemporanea e della sua arte.
17 gli artisti selezionati da Fabio Castelli, curatore della mostra, ai quali è stato chiesto di presentare una serie di 8 lavori, ispirati a un’immagine del passato, al concetto di memoria, al rapporto spazio/tempo, alla rappresentazione di una realtà, che traessero spunto dall’immenso Archivio 'Fratelli Alinari’.
Un modo per gettare un ponte ideale tra un passato ricco di tradizione e storia e un futuro che si vuole affrontare con la volontà di viverlo da protagonisti.
La scelta degli artisti è stata fatta coinvolgendo sia chi proviene da una cultura eminentemente fotografica sia chi utilizza la fotografia come uno dei diversi linguaggi
10 settembre - 11 ottobre 2009
Inaugurazione: giovedì 10 settembre ore 18.30
Il Padiglione Immaginario della Bosnia-Erzegovina arriva a Verona per un doppio allestimento, in Fiera e alla Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti. E’ stato intitolato ‘immaginario’ con una precisa valenza poetica, in quanto scaturisce dal desiderio di creare un padiglione che alla Biennale di Venezia è mancato e che dunque diventa ‘immaginario’ concretizzandosi a Verona. Espone per la prima volta, fuori dai confini nazionali, artisti delle diverse etnie bosniache riuniti per l’occasione, rappresentanti delle altrettante istanze presenti all’interno della scena contemporanea del Paese, che si raccolgono principalmente attorno alle città di Banja Luka e di Sarajevo, poli artistici in continuo fermento, al passo con i trend contemporanei, grazie ad istutizioni quali il Sarajevo Center for Contemporary Art, la Galleria 10m2, il Museo d'Arte Contemporanea di Banja Luka e la Galleria d'Arte Contemporanea 96 di Prijedor; un'operazione ardita che gode del Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri Italiano e della RepubliKa Srpska.
Gli artisti in mostra presentano opere di forte impatto visivo che riflettono sulle ricerche artistiche nell'ambito del contemporaneo, comunque influenzate dal contesto culturale in cui sono prodotte, di cui denunciano con ironia le evidenti contraddizioni, come si vede nei lavori di Igor Bosnjak o di Mladen Miljanovic, in cui incidono
19 giugno 20 settembre 2009
Vladimir Majakovskji scriveva già ai primi anni del ‘900 “le strade, le piazze, i campi saranno i nostri pennelli…”. Era epoca di promesse, di utopie, di sogni: magari di ribellioni contro i chiari di luna che pendevano come malinconiche spade di Damocle sulla testa e sulla penna, o il pennello, degli artisti in un tempo che cominciava a farsi breve. Dopo un secolo l’arte ha imparato a scendere dai piedestalli, a uscire dai limiti del quadro, mescolandosi con la vita di tutti i giorni, confondendosi con il quotidiano. E dall’altro lato il mondo della vita ha cominciato a cercare respiro e a chiedere ossigeno all’arte e agli artisti. Tanto che in questi ultimi anni, per esempio, è diventato un “must” coniugare le stanze di un albergo con il linguaggio della creatività, impreziosire il luogo comune di una camera con innesti di alto valore estetico. Solo che nella maggior parte dei casi ci si è trovati di fronte a un rinnovato effetto museo, con una fila di dipinti appesi alle pareti che permettono solo una esperienza appartata, individuale.
Il progetto Panorama & Panorama intende invece sfuggire a qualsiasi forma di congelamento, alla mera operazione di fare di una camera una galleria. Già il titolo, nella sua specularità, intende
20 giugno - 6 settembre 2009
La mostra, una selezione di più di 100 opere realizzate dal 1982 ad oggi, è la prima completa retrospettiva dell’artista contemporanea americana. I lavori, immagini di fotografia digitale, testimoniano quanto il mezzo fotografico sia sempre stato capace di evolversi e rinnovarsi: dai primi still-life concettuali, realizzati ancora con tecnologia analogica, agli ultimi elaborati digitali del noto lavoro “Almost Alice”, un’interpretazione in chiave contemporanea del libro “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.
L’esposizione fotografica è corredata da una video-intervista, realizzata dal fotografo Mauro Fiorese, all’autrice Maggie Taylor.
Possibilità di visite guidate la domenica alle ore 11.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.comune.verona.it/scaviscaligeri .
nella foto Maggie Taylor con il fotografo Mauro Fiorese all'inagurazione della mostra "Album"agli Scavi Scaligeri
foto Antonella Anti