Nel Museo Archeologico di Verona sono conservate circa settecento lucerne in ceramica e una quarantina in metallo, databili dal V secolo a.C. all'epoca tardoantica. Esse provengono da ritrovamenti avvenuti sia nel Veronese sia altrove in Italia o appartengono alle collezioni formate fra Settecento e Ottocento dai veronesi Jacopo Muselli, Jacopo Verità Carlo Alessandri.

Per la mostra sono state selezionate 130 lucerne, atte a illustrare l'evoluzione nei secoli di questo oggetto, così mportante nel mondo antico, poichè assolveva alla funzione di illuminare case private ed edifici pubblici ed era utilizzato da tutte le classi sociali. Diffusissime erano dunque nel mondo romano le lucerne in ceramica, mentre quelle in bronzo erano appannaggio dei benestanti.

Gli esemplari metallici talvolta facevano parte di più complessi apparati per l'illuminazione, spesso configurati ad albero (ai cui rami venivano appunto sospese le lucerne), ma qualche volta costituiti anche da statue ispirate a modelli classici, con la specifica funzione di raffnati reggilampada.

Oltre che nella vita quotidiana, le lucerne ebbero nell'antichità avevano un importante ruolo nel rituale funerario: dovevano aiutare il defunto nel suo cammino nell'aldilà provvedendogli luce; talvolta vengono ritrovate nelle tombe intenzionalmente capovolte, a significare il rovesciamento delle

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12 - 27 ottobre 2007

Il progetto dell'artista veronese Maurizio Taioli Ex 872 variabili sull'aggressività viene presentato in giugno 2007 presso le Scuderie del Castello di Rivara rappresenta una sintesi delle suggestioni e delle tecniche elaborate da Taioli durante il percorso di ricerca condotto negli ultimi anni, si articola su canali linguistici diversi, spaziando dalla scultura alla pittura alla video installazione. L'oggetto e' svelato esplicitamente e programmaticamente dal titolo: l'artista offre un campionario ampio delle possibili forme che puo' assumere l'aggressività umana, senza tuttavia pretendere di esaurire in ogni suo aspetto un tema ontologico di tale portata.

Sagome di grandi dimensioni in lamiera grezza dove il rimando e' alle immagini catturate dall'artista da quotidiani, locandine di film, riviste e selezionate tra quelle piu' significative, destinate ad entrare a far parte dell'archivio personale di immagini pur condivise da migliaia di individui ... dipinti in cui le campiture piatte di colori innaturali e totale mancanza di prospettiva ...

In collaborazione con Castello di Rivara Centro d'Arte Contemporanea www.castellodirivara.it




Data inizio: 20-09-2007
Data fine: 27-10-2007
Orario: Orari: lun-ven 10.30-12.30; 15.30-19.30 o su appuntamento
Luogo: TECA
Indirizzo: via Basso Acquar 28/A - Verona
Link: www.tecaverona.it
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 0453194030
Fax: 0453194030
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In occasione del restauro dei camminamenti medievali del Castello Scaligero sede del Museo di Castelvecchio, è visibile l'installazione dell'artista sui camminamenti di ronda e nella sala che ospita le sculture del Museo chiamata anche "galleria delle Sculture".

L'installazione sui camminamenti di ronda è costituita da una serie di 18 lastre lunghe quattro metri incastrate a cavallo delle merlature: sono strutture di resina e pigmento di un blu intensissimo, un blu oltremare utilizzato di frequente dall'artista nei suoi lavori.



Nella foto di Antonella Anti (Studio Click) Inagurazione dei camminamenti di Castelvecchio con Installazione di Herbert Hamak (primo a sx). Si riconoscono il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Maurizio Pedrazza Gorlero, la Gallerista Hélène De Franchis, il direttore del Museo Paola Marini e il Sindaco Paolo Zanotto




Data inizio: 15-08-2007
Data fine: 30-10-2007
Luogo: Museo di Castelvecchio
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30 settembre 2007 - 31 gennaio 2008

La mostra divide in due la galleria. Da una parte i light boxes di MIVIDA esplorano parte dell'universo femminile attraverso i racconti che le donne fanno di se; la fine di una "storia" (DIES IRAE) e ciò che ne rimane (CUORE ARSO). Dall'altra regna la dimensione "politica" del "fare Arte", la rappresentazione della fine delle ideologie (SOTTOSALE) e le conseguenze involontarie (DANNICOLLATERALINDESIDERATI).


CUOREARSO (Orsa e Ruco) – testo critico di Mauro Fiorese


Occhiomagico è un bugiardo. Ed è fiero di esserlo.

Nei suoi lavori concetti come fedeltà o verità fanno riferimento più ad un mondo sommerso che a quello che in cui fisicamente e quotidianamente viviamo. Le sue immagini si spirano a pensieri e suggestioni più che a realtà e fenomeni presenti casualmente di fronte ai suoi occhi e da egli catturate, rubate.

Da grande autore quale è, sempre pronto a meravigliarci ogni qualvolta ci imbattiamo in un suo nuovo lavoro, egli è sempre stato coerente alla sua linea di pensiero artistico, al suo linguaggio e al suo stile così cangiante ma coerente, viscerale ma preciso.

Il mezzo fotografico è nelle sue mani come un cilindro magico, da cui estrae forme, colori e pensieri nuovi che ci sembra di non aver mai sperimentato prima ma che in qualche modo sappiamo che ci

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Legnago Sabato 21 Aprile 2007

Rivela propone mostre culturali alle nostre realtà locali ( Sagre – Fiere – Comuni – Circoscrizioni – Associazioni Culturali) puntando a coinvolgere persone volontarie del posto che si assumono responsabilità nell’organizzazione.

L’associazione accompagna i volontari con la fornitura del materiale ( mostra – strutture per l’allestimento – pubblicità – trasporti) e con la formazione delle persone che svolgeranno servizio di guida per i visitatori.  

Nel 2006 le persone che hanno visitato le mostre usufruendo di visita guidata gratuita sono state più di 20.000.

Per l’anno 2007 l’Associazione propone alle nostre realtà locali 3 recenti mostre curate dal “Meeting per l’amicizia fra i popoli” di Rimini.

-     Con le nostre mani ma con la Tua forza.Le opere nella tradizione monastica benedettina.

-     Cézanne,l’espressione di quel che esiste è un compito infinito .

-     In un popolo pieno di canti, i fratelli Pedrotti e la coralità alpina.

Le esposizioni seguiranno un itinerario che prende il via a fine Aprile  2007 e si concluderà ai primi di Novembre coinvolgendo 30 paesi  della provincia di Verona.

Saranno coinvolte con alcune tappe anche le province di Treviso, Venezia,  Padova e Mantova.

A

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VERNICE 23 novembre  – ore 18.30

23 novembre 2007 - 8 Gennaio 2008


AULA DEI - Un progetto di lettura dei luoghi, non solamente fisici, dello spirito. Dei loro simboli e degli atteggiamenti di chi li frequenta alla ricerca di una sua intimità o di un contatto con lo spirito di un Dio in cui credere. Ultimo appuntamento della mostra itinerante partita dalla sede di Milanoil 18 gennaio ed esposta poi, per tutto il 2007, presso le sedi Fnac di napoli, Genova e Torino.

Una ricerca fotografica sulla simbologia religiosa cristiana in ambienti urbani ed extra-urbani iniziata nel 1992 nel Maine in USA e poi sviluppatasi in diverse nazioni tra le quali Spagna, Francia e Scozia per terminare nel 2004 in Italia.


Raccogliersi di fronte a qualcosa che da sempre è considerata un mistero ha ancora senso rispetto al convulso ritmo del tempo moderno? Pregare il proprio Dio, credere in un rapporto mistico, pensare oltre una ragione oggettiva è, forse, una via ideale di fuga dai malesseri quotidiani.


I luoghi dello spirito vivono di una luce propria a cui si può credere o meno, che si può vedere o meno. È raro riuscire a sfuggire ad un intimo confronto con i propri pensieri nel momento in cui si visita un qualsiasi tempio dove

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