In questo spazio vengono organizzate sporadiche esposizioni, come quella organizzata dall'associazione Rivela, con pannelli fotografici, dal titolo "Sulla via di Damasco" (dal 21 febbraio all'8 marzo 2009, informazioni visite guidate gratuite per scolaresche e gruppi al 347 9660156).


Data inizio: 01-01-2009
Data fine: 31-12-2009
Orario: da lunedì a sabato 8,30/12,30; 16/19 domeni
Indirizzo: Piazza Duono
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: San Pietro in Archivolto
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Mostra dell'artista. Art exhibition - Kunstausstellung


Data inizio: 12-07-2008
Data fine: 15-02-2009
Orario: 8,30/19,30 da martedì a domenica - 13,30/19
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: Sala Boggian. Museo di Castelvecchio
Organizzazione: Museo di castelvecchio
Link: www.comune.verona.it
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Telefono: 045/8062611
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Riti e culti all'alba del II millennio a. C. Un incredibile ritrovamento di archeologia funeraria nel territorio veronese riporta alla luce il mondo preistorico di inizio II millennio a.C. Chiuso il venerdì.


Data inizio: 25-10-2008
Data fine: 30-06-2009
Orario: 9/19 da lunedì a sabato 14/19 domenica e fe
Indirizzo: Lungadige Porta Vittoria, 9
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: Museo Civico di Storia Naturale
Organizzazione: Museo civico di storia naturale
Link: www.museostorianaturaleverona.it
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Telefono: 045/8012090
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In mostra materiali inediti autografi dei maggiori artisti futuristi, nonchè una serie di volumi appartenuti a Umberto Boccioni.


Data inizio: 09-02-2009
Data fine: 11-04-2009
Orario: Ma-Sa 9,00-19,00
Indirizzo: Volto Due Mori
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: Palazzo Forti. Volto Due Mori
Organizzazione: Palazzo forti
Link: www.palazzoforti.it
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Telefono: 045/8003524
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9 febbraio – 11 aprile 2009

Nel centenario della pubblicazione del Manifesto del Futurismo,  l'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona propone una mostra bibliografica dei materiali conservati in Biblioteca Civica. 

Un percorso affascinante attraverso le tracce dei futuristi a Verona, considerando che proprio sulle pagine de “L’Arena” il manifesto di Marinetti venne pubblicato ben dieci giorni prima che sul parigino “Le Figaro”.

La mostra permette di ricostruire momenti e modalità della diffusione del Futurismo anche al di fuori dei più noti circuiti culturali, a partire  dalla ricca documentazione presente nel Centro Studi intitolato a Lionello Fiumi.

Il fenomeno del Futurismo ebbe una enorme influenza sulla cultura europea del Novecento e la proposta di Marinetti rappresentò un momento di feconda rottura con il passato, segnando la storia della letteratura e delle arti.

Il veronese Lionello Fiumi fu tra i primi lettori della nuova poesia e rivestì un ruolo fondamentale nella diffusione del pensiero futurista, grazie alla cura dell’edizione del 1928 della straordinaria Anthologie de la poésie italienne contemporaine.

E’ alla memoria del pittore Umberto Boccioni, le cui spoglie furono tumulate al Cimitero Monumentale di Verona, che si richiamarono negli anni Trenta, i giovani artisti veronesi che sperimentavano nuove ricerche nell’aeropittura, nel teatro, nella scenografia e in letteratura


Futurismi a Verona 
eventi per il centenario del Manifesto

Per celebrare il centenario del Manifesto del

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7 febbraio - 21 marzo 2009

Una decina di nuovi quadri di Timothy Tompkins, accanto ad un autentico “telero” (243x424 cm) che rappresenta una cruda scena di guerriglia urbana. L’artista californiano (nato a Long Beach nel 1967) impiega l’abituale strategia operativa: quella cioè di affrontare le emergenze sociali, personali, culturali, passando attraverso il filtro che viene dalla tradizione delle immagini.

I titoli delle sue opere sono After Friederich, After Corot, After Turner, ecc.: ma in lui non c’è nessuna intenzione citatoria, nessuna assunzione della Storia dell’Arte come dimensione di atemporalità e di eternità. Il suo è solo un modo per attuare una sorta di distanziamento nei confronti dell’incombere della realtà quotidiana. Egli non vuole fermarsi al primo sguardo, al lampo sfrontato della cronaca, ma in qualche modo rielaborare l’urgenza del presente attraverso un’immagine in cui (come scrive Luigi Meneghelli in catalogo) “agiscono catene di gesti impregnati di tempo, rivestiti di tracce memoriali”.

E una testimonianza di questa sorta di interrogazione di ciò che costituisce il nostro abituale orizzonte visivo la si trova già nel lungo processo realizzativo di Tompkins. Egli parte dal prelievo di foto trovate su quotidiani o periodici e mediante l’uso di fotoshop ne altera la forma, il ritmo, la l misura. Poi proietta il tutto su una lastra di alluminio e

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