Atto Terzo, rassegna che propone 23 spettacoli dedicati interamente al teatro contemporaneo, con la fortunata formula delle passate edizioni: divertimento e riflessione, ironia e impegno, comicità e denuncia. Spettacoli serali di prosa, organizzati da Fondazione Aida con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona, che alternano proposte del teatro di ricerca con nuove produzioni di compagnie giovani.
Il cartellone anche quest’anno dà spazio a musica e teatro accogliendo, in parallelo incontri con gli autori e una mini rassegna cinematografica organizzata dal Cineclub di Verona.
Il cartellone è sperimentale e anche quest’anno si colloca tra autunno e primavera. È stato costruito annusando la novità e fiutando i fermenti dei laboratori italiani, ospitando le giovani compagnia della ricerca che difficilmente troverebbero spazio nelle rassegne tradizionali ma che si differenziano per freschezza ed innovazione. Scommesse che vengono sottoposte al dialogo attivo con il pubblico chiamato a reagire alle provocazioni, ad emozionarsi, a ridere perché Atto Terzo crede nella possibilità di poter destabilizzare la fruizione passiva e di poter creare tranelli nell’abitudine alternando sempre il grottesco al tragico, il comico alla denuncia, l’ironia al cinismo.
Il cartellone è dunque solo apparentemente eterogeneo. Si inizia il 9 ottobre (Teatro Popolare d’Arte con Morire dal ridere da Ettore
70
“golose” bancarelle
disposte per
aree tematiche: l’area
delle Pro Loco e delle
tipicità locali, le
Strade del Vino Valpolicella
e Terradeiforti,
l’area Benessere con
le applicazioni cosmetiche dei prodotti naturali, l’area
Degustazione per apprezzare
i vini della tradizione veronese e l’area
Ristorazione in cui la
Valpolicella viene servita nel piatto nello spazio riservato al
Ristorante “La Dispensa”.
Accanto ai prodotti
della tradizione agroalimentare ed enogastronomica della Valpolicella
e del Veronese (formaggi,
salumi, tartufo, miele, pasticceria, prodotti da forno, grissini,
agrumi, pasta fresca, frutta e verdura biologica, prodotti cosmetici
naturali), si affacciano quest’anno le proposte
tipiche delle destinazioni italiane più rinomate:
prodotti pugliesi,
parmigiano reggiano, salumi
sabato 6 dicembre 2008 ore 21,00Per la prima volta insieme tre artisti veronesi che hanno raccolto, e stanno continuando a raccogliere, consensi di pubblico e stampa.
Le Cherry Lips sono in rampa di lancio ed hanno appena pubblicato il loro omonimo disco d’esordio (Andromeda Relix/Vrec) Quest’estate hanno aperto ad Elisa e vinto i concorsi Indie Time e LevicoSuono mentre il tour procede a ritmo serrato sia in Italia che all’estero.
I Dioniso stanno preparando il secondo album (diversi brani sono già pronti), il successore del fortunato “Dalla mia camera” che ha permesso al gruppo di farsi notare sia mediaticamente (VivaRadio2, All Music) sia dal punto di vista live (aperture a Zucchero, Le Vibrazioni etc.)
I L’OR sono usciti questa primavera con l’album d’esordio “Intimo pensiero” su etichetta Vrec, hanno calcato tutta l’estate i grandi palchi del nord Italia grazie a Festivalshow fino alla partecipazione alla Maratona di Milano. Una live band che non ha mai smesso di promuoversi dal vivo.
La manifestazione è organizzata da Tutto Musica con il sostegno di Davvero Comunicazione ed il patrocinio del Comune di Villafranca. Un’occasione unica per sostenere tre degli artisti più talentuosi della nostra scena musicale.
domenica 7 dicembre 2008 ore 19,00
Teatro Filarmonico
Lo show, presentato da Mara Venier, vedrà protagonisti nomi di grande prestigio internazionale: da Loreena McKennit a Dionne Warwick, dall’ambasciatrice della musica africana Angelique Kidjo al pop-soul internazionale di Sananda Maitreya (il nuovo nome che si è dato Terence Trent D’Arby). Fra gli artisti italiani i vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo Lola Ponce e Giò Di Tonno, i Neri per caso, la soprano Katia Ricciarelli. il tenore Piero Mazzocchetti, Andrea Mingardi, la PFM Premiata Forneria Marconi, Gigi D’Alessio, Irene Grandi, Anna Tatangelo, Giusy Ferreri e il trombettista jazz Paolo Fresu. Alla parata di stelle si aggiungeranno gli Alabama Gospel Choir, il Coro di voci bianche “A.D’A.MUS” e i veronesi del Chorus Gruppo Ritmico Vocale.
Tutti gli artisti si esibiranno dal vivo e saranno accompagnati dall’Orchestra dell’Arena diretta dal maestro Renato Serio.
Il Concerto di Natale 2008 verrà ripreso da Rai Due e poi mandato in onda alle ore 21.00 del 24 dicembre.
I
biglietti, in prevendita da Verona Box Office (Via Pallone, 12), sono
andati quasi esauriti: sono ancora
disponibili biglietti per la platea e le balconate.
Per
informazioni: tel. 045 8011154 – info@boxofficeverona.it
Come per le passate edizioni, all’evento televisivo sarà abbinato un progetto di solidarietà che quest’anno è stato chiamato “Haiti chiama
venerdì 28 e sabato 29 novembre
2008
Palazzo Gran Guardia
L’assessore alla Cultura Erminia Perbellini ha presentato il convegno internazionale “Piero Gazzola
una strategia per i beni architettonici nel secondo Novecento.
Conoscenza, tutela e valorizzazione nel contesto italiano e
internazionale nel centenario della nascita”, promosso dalla Regione
del Veneto – che ha istituito il Comitato Regionale per le Celebrazioni
del Centenario della nascita di Piero Gazzola (1908-1979) – e dal
Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Direzione Musei d’Arte e
Monumenti. “Con questo ultimo convegno concludiamo
il ciclo di manifestazioni dedicate al centenario della nascita di
Piero Gazzola – ha commentato l’assessore – uomo illustre e motore
della ricostruzione di Verona dopo la seconda guerra mondiale”. “Un
tributo doveroso - ha aggiunto Perbellini - da parte della città che
più ha beneficiato dell’opera di un personaggio che si è speso in molti
altri Paesi del mondo, sovrintendendo importanti interventi di
ricostruzione ancora oggi estremamente apprezzati”.
foto Antonella Anti
26 novembre 2008 - 26 marzo 2009
Il Sindaco Flavio Tosi, il presidente del Consiglio comunale
Pieralfonso Fratta Pasini ed il presidente della 2a circoscrizione
Alberto Bozza hanno presentato il ciclo di dieci
incontri culturali “Idee di Futuro” che si svolgerà all’interno
dell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia, da mercoledì prossimo
26 novembre a giovedì 26 marzo del prossimo anno.
L’iniziativa, ideata
dalla 2a circoscrizione in collaborazione con l’associazione culturale
veronese Idem, gode del patrocinio del Comune, della 1a circoscrizione
e di Confindustria. “L’originalità e la vivacità di questa iniziativa –
ha commentato Tosi – renderà sicuramente possibile il coinvolgimento di
un vasto numero di giovani che avranno la possibilità di confrontarsi
direttamente con alcuni dei più rappresentativi protagonisti della
cultura italiana ed internazionale”. “La realizzazione di questo evento
– ha aggiunto Fratta Pasini – rappresenta la vittoria di una grande
sfida che è quella di portare a Verona nomi di spicco di letteratura,
spettacolo, musica e sport, al di fuori di logiche di appartenenza
politica, in grado di ispirare i nostri concittadini più giovani”.
“Il
programma – ha concluso Bozza – proporrà gli incontri con alcuni
esponenti delle massime espressioni artistiche contemporanee: il
cinema, con nomi come Luigi Lo Cascio e Valeria Golino , la musica con
Francesco Baccini e Marco Ongaro , alternati ai protagonisti
5 novembre 2008 - 20 febbraio 2009
Il Radicchio di Verona è fra le colture più significative del territorio veronese e per promuovere e divulgare la cultura della qualità e dell'eccellenza di questo vero “Re” della tavola e della salute, unitamente ad altri prodotti locali (come il riso scaligero, prestigiosi vini, autorevoli oli, saporitissimi prosciutti (Consorzio Prosciutto Veneto Berico Euganeo) e formaggi) sono state organizzate numerose manifestazioni.
L’obbiettivo del progetto consiste nel “mettere a sistema” un’azione coordinata di più soggetti che a vario titolo operano sul territorio in occasione del riconoscimento, nel 2008, al ‘Radicchio di Verona’ da parte della Comunità Europea della denominazione I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).
Segue il calendario delle manifestazioni e la specifica di una degustazione tipo. Informazioni dettagliate e curiosità su: http://www.radicchiomania.it/
La degustazione comprende:
- Prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP
- bicchiere di vino rosso
- Grissini caserecci
- Salsine al radicchio
Giovedi 23
Inaugurazione ufficiale del progetto
Provincia di Verona - Sala Rossa ore 10,00
Venerdi 24
Apertura iscrizioni
corso di cucina tradizionale veronese con
cuochi professionisti: Verona, Pastrengo, Cerea.
Tre incontri di 3 ore.
Sabato 29 novembre 2008
Jeff Automatic, oltre a suonare nei tre club londinesi Casino Royale, Transmission e Voltage, è resident al Club NME. Suona inoltre regolarmente anche in Spagna al Razzmatazz (Barcelona) e al Low (Madrid), in Germania all'Atomic Cafè (Monaco), al Popourri (Berlino) e difficilmente salta un'edizione ai festival di Benicassim e Reading. Recentemente ha suonato in Italia nel 2007 al Milk di Genova, sPAZIO211 di Torino e Shindy di Bassano del Grappa (VI), assieme ai DJ di Excuse Me.
Excuse Me è il nome di una delle serate più
audaci e conosciute in Italia, grazie al groviglio di rock ed electro, di mash
up e remixes, di Blur in cassa dritta e Talking Heads rimpinzati di grooves. Interesse
confermato anche dall'Inghilterra, da dove sono arrivati i primi ospiti in
consolle (Jeff Automatic, Chris Chinchilla/Art Brut, Danny Da Silva e Chris
Gentry/Menswear) e dai numerosi plausi ricevuti dall'etichetta Kitsuné
(Digitalism, Christopher Just, Justice...), da Bobby M (Ministry of Sound) e molti
altri già dopo i primissimi eventi.
Nel 2007 Excuse Me ha portato i suoi mostruosi DJ set sulle piste del White
Heat a Londra, The Cellar a Oxford, al Barfly a Camden, al Nasti a Barcelona e
al Bandido a Madrid e in Italia: allo Shindy a Bassano, allo sPAZIO211
http://www.veneziafiere.it/veneziafiere/italiano/2008/restaura/eventi.asp
venerdì 28 novembre, ore 22.00
Formazione classica a quattro persone, gli
Elks (indie/rock - UK) sono sulla scena da solo due anni. In questo breve tempo la band
ha lanciato due singoli con la prestigiosa Unlabel Records
(Charlottefield, Unhome, Joeyfat etc.) e girato l’Europa dividendo il
palco con gruppi come Twilight Sad e Youthmovies. Vagamente
inquadrabili tra Fugazi e At The Drive-In, gli Elks suonano più
post-apocalittici; il disco di debutto del quartetto di Londra riassume
perfettamente i temi prediletti del gruppo come il sangue, il fuoco,
l’oscurità e l’inquietudine in generale. Devastanti come impatto live,
gli Elks hanno potenziale bellico-sonoro sufficiente per restare
impressi a lungo alle nuove generazioni.
Three In One Gentleman Suit (indie/rock - IT) nascono nell’autunno del 2002. Nei primi
mesi di vita lavorano alla composizione del primo album, “Battlefields
in an autumn scenario”: sei brani che mescolano il sound di Chicago
(Shellac, June of ’44), esperienze più classicamente post-rock
(Explosions in the sky, Mogwai) e un gusto per la scrittura più
ricercata e complessa (Karate, the Van Pelt). Il secondo album vede la
luce nel 2005 per Black Candy Rec. “Some New Strategies” consolida lo
stile della band: una collezione di costruzioni math-rock e melodie
sognanti in undici brani, alcuni dei quali inseguono una forma-canzone
nascosta sotto la seriosità della veste post.
sabato 29 novembre, ore 22.00
Sono rimasti in pochi a celebrare con credibilità e competenza il culto
dello ska-revival degli anni 80, quello che infiammava Londra appena
dopo il Punk, al suono di grandi bands come Madness, Specials e Bad
Manners, e tra questi pochi, pochissimi eroi del ritmo in levare vanno
annoverati a pieno titolo gli Sgorgo (ska/rocksteady - IT).
Sulla scena da quasi vent’anni, gli skankers veronesi non si sono
lasciati ammaliare né da morbidezze rocksteady né dalle spigolosità e
dalle velocità folli dello ska-core ma hanno mantenuto il loro sound
ben saldo sui binari di un genuino e ruspante Ska “two-tone” fatto di
grandi melodi e suoni sanguigni e stradaioli, con i Clash come numi
tutelari e la Giamaica nel cuore. Irresistibile l’impatto live, dove
strepitosi numeri originali come “dance, dance, dance”, “Psycokids”,
“nobody help” e “my name is Rosa” si alternano ad alcune gustose cover
d’annata ed imprevedibili riletture in levare di pezzi come “Anarchy in
the UK” dei Sex Pistols o “Boys don’t Cry” dei Cure, dando vita ad un
repetrorio stellare suonato con il cuore in mano da dieci autentici
“working-class heroes” sul palco con foga, passione ed enegia degne di
un gruppo di ventenni ed il solo ed unico scopo di scatenare lo
Ska-Party definitivo e totale.
Contributo serata: 5