Cinema Kappadue
Via Rosmini1/b
L’umorismo al femminile
I segni delle donne
La manifestazione “I segni delle donne” è promossa dall’Assessorato Cultura delle Differenze Pari Opportunità.
Dai membri del Coordinamento Europeo dei Film Festival, una selezione quanto mai variegata del meglio dei corti al femminile prodotti nel continente negli ultimi anni e qui radunati con l’intento di mostrare come ciascuna regista rappresenti, sperimenti ed elabori l’umorismo all’interno del proprio genere e della propria cultura. Tra questi, apre le danze una vecchia gloria: Een grieske tragedie, vincitore dell’Oscar come Miglior Corto nel 1986.
Angoisse
(Francia 1999)
Regia: Bianca Li.
Fiction.
Durata: 6
min.
Biyik
(Germania/Turchia 2004)
Regia: Lala Nalpantoglu.
Fiction.
Durata: 15
min.
Toy Joy
(Norvegia 2004)
Regia: Benedicte Maria Orvung.
Animazione.
Durata: 5,30
min.
Hartes Brot
(Germania 1999)
Regia: Nathalie Percillier.
Fiction.
Durata: 8
min.
Out of place
(Norvegia 2001)
Regia: Ellen A. Lundby.
Fiction.
Durata: 1,15
min.
Happy now
(Danimarca
2004)
Regia: Frederikke Aspöck.
Fiction.
Durata: 17
min.
Wooly Wolf
(Regno Unito 2001)
Regia: Vera Neubauer.
Animazione.
Durata: 4
min.
And the red man went green
(Regno Unito 2003)
Regia: Ruth Meehan.
Fiction.
Durata:
Il 2-3 aprile 2007
alle 20.30 al Teatro Salieri
VANESSA INCONTRADA IN
ALTA SOCIETA’
Gran finale di Stagione con la musica del grandissimo Cole Porter. “Incontrada come Grace Kelly – Incanta in Alta Società” (Avvenire, 2.02.2007). Il musical è andato in scena con grande successo a New York e a Londra; questa è la prima produzione in Italia. Tutti ricorderanno il film del 1956 con Grace Kelly, Frank Sinatra, Bing Crosby.
Il Salieri è riuscito ad assicurarsi in esclusiva per il Veneto uno spettacolo che è presente nelle maggiori città, tra cui Milano, Torino, Genova, Trieste, Firenze, Napoli, Bari, Catania.
Teatro esaurito.
Per Vanessa Incontrada questo è un periodo intenso: oltre al musical, infatti, è protagonista di numerose pellicole uscite recentemente o di prossima distribuzione: dalla Cena per farli conoscere, con Diego Abatantuono,regìa di Pupi Avati, nelle sale a febbraio; a Quale amore, con Giorgio Pasotti, regia di Maurizio Sciarra, uscito lo scorso settembre; a Tutte le donne della mia vita, che esce il 30 marzo, con Luca Zingaretti, regia di Simona Izzo. In autunno ha girato in Spagna un film sull’ETA, Todos estamos invitados, regìa di Manuel G. Aragòn. Più recente presenza tv lo scorso gennaio, quando ha presentato i Telegatti, con Claudio Bisio.
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venerdì 30marzo ore 20.30 Teatro Salieri di Legnago
ORCHESTRA
BAROCCA DI
Venezia
MARIA ESPADA soprano
ROSA
DOMINGUEZ mezzosoprano
direttore ANDREA MARCON
A. Vivaldi Concerto
in do magg. per archi e basso continuo RV 114
Concerto
in sol minore per archi e basso continuo RV 157
Concerto in la min. per violoncello,
archi e continuo RV 419
Concerto in sol magg. per violino, archi
e basso continuo RV 303
Concerto in re magg. per 2 violini, 2
violoncelli, archi e basso
continuo
RV 564
G.B. Pergolesi Stabat Mater per soprano, contralto, archi e
basso continuo
Con il Balletto dell’Esperia che sabato 24 febbraio alle 20.45 propone il trittico “Corpi d’anima 2” s’inaugura al Teatro Camploy la sezione danza della rassegna L'altro teatro organizzata dall'Assessorato allo Spettacolo del Comune di Verona in collaborazione con Arteven, ETI e Arcus, e con il sostegno della Regione del Veneto.
Il Balletto dell’Esperia è una compagnia di danza contemporanea su base classica attiva in Italia dal 1999, formata da otto danzatori. Il repertorio segue fondamentalmente tre linee: la prima è quella delle creazioni di Paolo Mohovich, la seconda è di proporre coreografie firmate da giovani coreografi affermati all’estero e poco conosciuti in Italia, la terza è la proposta di “classici” del contemporaneo come “Steptext” di William Forsythe recentemente rimontato da Anthony Rizzi per la compagnia. Il Balletto dell’Esperia è stato invitato a prestigiose rassegne in Italia, Francia, Spagna e USA ottenendo ovunque consensi di pubblico e critica e ha all’attivo importanti collaborazioni tra cui quelle con il “Centre coreografic Comunitat
inaugurazione
della mostra
Il giorno 27 febbraio 2007 alle ore 17.00, presso la sala conferenze del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Palazzo Pompei, Lungadige Porta Vittoria 9, verrà inaugurata la mostra Vietato non toccare.
Il percorso museale tattile olfattivo Vietato non Toccare, è un laboratorio finalizzato all’esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione accessibile degli ambienti dedicati all’arte e alla cultura.
Vietato non toccare è anche un percorso naturalistico tattile ed olfattivo privo di barriere fisiche e sensoriali. La visita si compie al buio: i visitatori sono bendati e a piccoli gruppi si affidano alle guide, che li accompagnano lungo l’itinerario fornendo le necessarie informazioni scientifiche, e stimolando le persone ad esplorare e a percepire con gli altri sensi; comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, e l’esperienza di visita si arricchisce di sensazioni inaspettate e coinvolgenti.
La mostra è nata dal lavoro dell'Ufficio Accoglienza Disabili attivo presso l'Università di Siena, attraverso la collaborazione con Crui (Conferenza dei rettori delle Università italiane), Formautonomie (Centro di formazione per le
Il 21 febbraio sono andato al Teatro Campoy: Gli uccelli di Aristofane. La prima immagine richiama subito Totò e Ninetto Davoli di Uccellacci Uccellini di Pier Paolo Pasolini ed effettivamente andando anche a leggere le note, che Sandro Lombardi e Federico Tiezzi hanno scritto per noi, la possibilità di rintracciare nell'opera di Aristofane temi cari al nostro più vicino poeta non mancano. Pisetero dirà al popolo degli uccelli, lui che era in cerca di una nuova democrazia: "Diventerete potenti, se mi date retta! Per prima cosa, basta con questo svolazzare dappertutto. E' cosa che non sta bene! Dà l'idea di gente instabile, che vola in giro, che non sta mai dalla stessa parte, di cui non ci si può fidare. E poi basta con questi becchi aperti, come babbei!" E' iniziata la metamorfosi verso la tirannia, viene in mente Oreste che scaccia le vecchie dee dalla città nel Pilade pasoliniano. Certo qui c'è la satira che, ben adattata dagli attori e dal r egista di questa messa in scena, nonostante sia antica non smette di essere tagliente e di far ridere, come diceva Pasolini "Aristofane si rivela il più moderno dei moderni". La platea era piena e le
lunedì 5 marzo alle 21, nell’auditorium della Gran Guardia,
Quarto appuntamento della rassegna “Voci e
silenzi” promossa dall’assessorato alla Cultura delle differenze, lo
spettacolo si inserisce fra le proposte della manifestazione “I segni
delle donne” in occasione dell’8 marzo.
Lo spettacolo, una lettura
teatrale tratta dall’omonimo libro della scrittrice algerina Assia
Djebar, parla di Isma, giovane donna algerina obbligata al matrimonio
con un uomo non amato. Avvilita dall’aridità di questo legame imposto e
asfittico, Isma intraprende un intimo viaggio a ritroso nel tempo: in
un percorso in cui nulla viene omesso o addolcito, la donna cerca nei
meandri più nascosti della memoria gli indizi del suo malessere.
Licia
Maglietta, regista e attrice teatrale e cinematografica, ha vinto nel
2000 il David di Donatello come miglior attrice protagonista per la sua
interpretazione nel film Pane e tulipani.
Prevendita
biglietti agli sportelli Unicredit Banca e Box Office di via Pallone
12/a, telefono 045 8011154. Il giorno dello spettacolo vendita dei
biglietti al teatro Camploy dalle 20. Prezzi: posto unico 8 euro,
ridotto (under 29 anni over 65 anni) 6 euro, classi 4 euro.
A
disposizione un pacchetto di biglietti gratuiti per i ragazzi tra i 15
e i 29 anni da ritirare all’Informagiovani, in corso Portoni Borsari 17
(tel. 045 8010795). Inoltre, sconto del cinquanta per cento
Ritorna la rassegna di teatro delle differenze "Voci e silenzi" che, per la quarta edizione, propone diverse novità. Sede degli spettacoli, oltre al teatro Camploy, l'auditorium della Gran Guardia. Inoltre, la rassegna si intreccia con altri eventi: lo spettacolo Arrabat dei fratelli Oursana si collega al convegno che celebra i primi due anni di attività del centro interculturale delle donne Casa di Ramia e alla mostra degli illustratori per l'infanzia "Le immagini della fantasia", mentre lo spettacolo Vasta è la prigione, con Licia Maglietta, entra nel programma della manifestazione per l'8 marzo "I segni delle donne".
Come spiega l’assessore alla Cultura delle differenze, Stefania Sartori «La rassegna vuole rappresentare le diversità presenti nella nostra società, aiutandoci a maturare una personale riflessione su temi come il femminile, l’intercultura e l’emigrazione».
Anche questa edizione è a cura dell’attrice e regista teatrale Serena Sartori che sottolinea «la grande qualità artistica di tutti gli spettacoli».
"Voci e silenzi" si apre il 23 gennaio al teatro Camploy con Miss Universo, protagonista Angela Finocchiaro. Il 2 febbraio alla Gran Guardia è la volta di Arrabat dei Fratelli Oursana - Progetto Aisha, messo in scena da una coppia di fratelli di origine marocchina. Il 13 febbraio al Camploy va in
Aperti ufficialmente i Palazzi Scaligeri. Con lo
scoprimento della facciata cinquecentesca che dà su piazza dei Signori
questa mattina lo storico edificio è stato idealmente restituito alla
città al termine di un complesso intervento di restauro durato due anni
e mezzo alla presenza del Sindaco, della Giunta e delle maggiori
autorità cittadine.
«Si tratta di una giornata importante per Verona
non soltanto per il valore storico-artistico del recupero ma anche come
segno di una città che cresce e si evolve – spiega il Sindaco Paolo
Zanotto –. E proprio per valorizzare la bellezza dell’edificio ed il
pregio del restauro abbiamo deciso si aprire il Palazzo prima
dell’avvio della mostra Il Settimo Splendore. Inoltre, sabato e
domenica i cittadini che si sono prenotati avranno l'opportunità di
partecipare gratuitamente alle visite guidate e di apprezzare il
recupero degli spazi di questo nuovo centro espositivo all'avanguardia,
concretizzato grazie al fondamentale apporto della Fondazione
Cariverona».
L’assessore alla Cultura, Maurizio Pedrazza Gorlero,
esprime la propria «soddisfazione nel vedere completato un lungo
percorso, che ha visto l’architetto Scarpa condurre con sapiente
equilibrio gli interventi di recupero e la creazione degli spazi per le
mostre».
Parere condiviso anche dall’assessore ai Lavori pubblici,
Carlo Pozzerle, che manifesta il proprio «apprezzamento per quanti
hanno collaborato alla realizzazione del progetto» ricordando che «a
fine marzo verrà