18 - 26 ottobre 2008
Mostra personale di pittura, opere di Bruno Corsini. Ingresso Libero.




Data inizio: 31-03-2008
Data fine: 26-10-2008
Luogo: Palazzo Maggi
Indirizzo: Nogara
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Telefono: 0442-88708
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Si è concluso sabato 11 ottobre 2008, con la premiazione dei vincitori, la quarta edizione del Premio Internazionale della Performance, organizzato dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
L’evento, svoltosi nelle serate di venerdì 10 e sabato 11 ottobre, ha visto la presenza di un pubblico proveniente da diverse regioni europee che ha animato gli spazi del Teatro Sociale di Trento fino a tarda sera in attesa del verdetto finale, seguendo uno spettacolo all’insegna della creatività, della riflessione e dell’emozione.
 
 La giuria, data l’assenza di Carlos Amorales, era presieduta dall’artista e direttore artistico del Teatro Stabile dell’Innovazione di Pescara Gian Marco Montesano e composta da Carlo Antonelli (critico musicale, direttore di “Rolling Stone” Italia), Helena Kontova (codirettrice di “Flash Art”), Catherine Wood (curatrice di arte contemporanea e performance alla Tate Modern Londra), Franco Oss Noser (direttore Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento) e Fabio Cavallucci (direttore artistico della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento).
 
Il primo premio di 5.000 euro è andato al gruppo italiano L’epimeteide, formato da Angelo Airò Farulla ed Elena Fatichenti, per il loro Nabucco, marzo 1842. Il duo artistico ha conquistato la giuria che gli ha attribuito il premio per “la capacità – attraverso l’uso
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venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2008  ore 20,30


Quarta edizione del Premio Internazionale della Performance, organizzata dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Dodici giovani artisti provenienti da tutto il mondo realizzeranno le loro performance inedite sotto gli occhi del pubblico e della giuria
internazionale.
Lo spaghetto più lungo del mondo, una donna sotterrata in un´aiuola, venti coppie di gemelli a tirare una fune, decine di comparse in abiti
napoleonici: sono solo alcune delle performance proposte, che danno l´idea di quanto largo sia il ventaglio delle possibilità di questo genere in cui
si incrociano arti visive e spettacolo.
Se un filo conduttore lo si vuole trovare, quest´anno è forse proprio nella cornice del teatro, che ha
suggerito a molti di creare azioni che riecheggiano i mitici tempi
dell´opera, dal Nabucco alla Cenerentola di Rossini, che proprio al Sociale
di Trento ebbe la sua prima. Ma il teatro, ovviamente, non sarà utilizzato
solo nella sua disposizione classica, ma sarà sovvertito dalle azioni che
invaderanno anche spazi non usuali, come il foyer o gli stessi palchi.
I protagonisti delle finali, selezionati tra oltre centoventi candidature
provenienti da tutti i continenti, sono: Feiko Beckers (Olanda), Filippo
Berta (Italia), Francisco Camacho (Colombia), Cristian Chironi (Italia),
Lewis Colburn (USA), Judith Egger (Germania), Christian Falsnaes
(Danimarca), Alicia Frankovich (Nuova Zelanda), Brian Getnick (USA),
L´epimeteide (Italia),
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3 – 26 ottobre 2008
5  monitor visibili dall'esterno, in ogni momento della giornata

Gli artisti, con la loro sensibilità, da sempre partono da loro stessi, dalla loro identità, dalle loro emozioni, dalle loro e nostre condizioni, per riflettere e farci riflettere su quello che ci accade. Il corpo è dunque un punto di partenza imprescindibile, per giungere in modo via via allargato all’universo.

Immaginando un percorso di cinque “stazioni”, a partire dalle problematiche legate all’individuo, si analizza il domestico quotidiano, la comunicazione con gli altri, la memoria e il paesaggio culturale che ci circonda, fino all’ambiente e alle relazioni sociali.

5 le parole chiave: il corpo, il domestico, il linguaggio, la cultura, la città.

Dal Corpo alla città – cinque parole per il video d’autore è un progetto a cura di Mario Gorni, direttore di Careof//Docva di Milano, promosso da ArtVerona in collaborazione con la Biblioteca Civica e l’Assessorato alla Cultura di Verona, che segna il primo passo verso la costituzione a Verona di un archivio di videoarte. Verona è stata infatti deputata dalla Regione Veneto, ai sensi della nuova normativa sul deposito legale, quale sede provinciale per la raccolta e consultazione di materiali oltre che librari anche video. Da questa mostra e dalla collaborazione con ArtVerona, con

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28 giugno - 26 ottobre 2008
Germania Contemporanea. Dipingere è narrare. Tim Eitel, David Schnell, Matthias Weischer.

Per la prima volta in Italia, alcuni tra i più interessanti protagonisti della giovane pittura tedesca. Dipingere è narrare”, una mostra di circa 120 opere presenterà, una accurata selezione di dipinti di Tim Eitel, David Schnell, e Matthias Weischer. Il progetto è di Gabriella Belli e Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Julia Trolp. Formatisi negli anni ‘90 alla Hochschule für Grafik und Buchkunst di Lipsia, questi giovani artisti, nati tutti e tre all’Ovest, hanno vissuto con grande partecipazione il clima di massima creatività che la città, ed in particolare gli ambienti artistici legati proprio all’accademia d’arte seppero esprimere dopo la caduta del muro di Berlino. Allievi intelligenti di una tradizione che all’interno della Hochschule aveva ottenuto proprio nella pratica pittorica i risultati più interessanti, Eitel, Schnell e Weischer conquistano ben presto una loro precisa autonomia e, mettendo a profitto gli insegnamenti accademici, affrontano con spirito davvero innovativo il grande tema della pittura, approdando ad un linguaggio figurativo di vera originalità. Il ritratto, il paesaggio, la pittura d’interni, questi sono i generi che nei quali i tre giovani pittori diventano ben presto riconosciuti maestri.
 
23 febbraio – 21 agosto 2008
Capolavori del primo ‘900
Opere dalle collezioni permanenti del
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un momento dell'inagurazione
foto Antonella Anti

inaugurazione venerdì 3 ottobre alla ore 18
4 ottobre 2008 - 11 gennaio 2009


Fotografie di: Olivo Barbieri, Pierre Cordier, Franco Fontana, Jean-Louis Garnell, Mario Giacomelli, Paolo Gioli, Franco Grignani, Roberto Masotti, Nino Migliori, Paolo Monti, Aaron Siskind, Luigi Veronesi, Silvio Wolf

L’Assessorato alla Cultura – Centro Internazionale Fotografia Scavi Scaligeri del Comune di Verona, il Museo di Fotografia Contemporanea e ArtVerona - fiera d’arte moderna e contemporanea, presentano una grande mostra di opere appartenenti alle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea.
Circa settanta fotografie di importanti autori italiani e stranieri che hanno indagato il tema dell’astratto. Le opere datano dagli anni Trenta ai primi anni del Duemila.

La fotografia è l’arte della realtà. Sappiamo che non esiste fotografia se non quando una scena, una figura, un oggetto, un paesaggio non sono stati davanti alla macchina fotografica che li ha ripresi. Questa è la natura della fotografia, ciò che spesso ci fa pensare alla fotografia come a una registrazione del reale, un “documento”, un racconto.

Eppure a partire dalla grande stagione delle avanguardie storiche che hanno fatto crollare il concetto stesso di “rappresentazione”, la fotografia ha iniziato a occuparsi anche delle forme astratte, dei segni, della luce in se stessa, muovendosi verso soluzioni espressive diverse, che non

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2 - 30 ottobre 2008

“Continuità dei messaggi visivi. Omaggio ai soci scomparsi” e “Mostra fonderie veronesi. La forma e la materia” sono le esposizioni, patrocinate dalla Regione Veneto e dalla Provincia che rientrano nelle celebrazioni del 150a anniversario della Società Belle Arti di Verona”. In mostra opere che propongono un percorso sull’arte veronese. Alcune sculture di grande formato sono state collocate nel loggiato esterno del Cortile del Tribunale.



un momento dell'inagurazione

foto Antonella Anti




Data inizio: 02-10-2008
Data fine: 30-10-2008
Orario: tutti i giorni: 10,30/12,30 e 16,00/19,00
Luogo: Loggia Barbaro nella Torre del Capitanio
Indirizzo: Piazza dei Signori
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Inaugurazione mostra della produzione dell'artista dalla fine degli anni '90 ad oggi.


Data inizio: 04-10-2008
Data fine: 04-10-2008
Indirizzo: Lungadige Galtarossa 21, 37133 verona
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: Galleria Studio La Città
Organizzazione: Studio la citta'
Link: www.studiolacitta.it
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Telefono: 045/597549
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6 settembre - 19 ottobre 2008         ingresso libero

Palazzo Terzi, costruito nel XVIII secolo, e di recente ristrutturato, è lo spazio suggestivamente scenografico di questo straordinario viaggio all’interno dei territori della scultura di Novello Finotti. Completato il restauro del palazzo, prima di tornare a disposizione del Comune come sede di uffici e di rappresentanza, nelle sue sale e nel giardino hanno trovato una magica collocazione circa 70 opere, il passato e il presente di Novello Finotti, lo scultore che in questa occasione ha scelto di “scoprirsi” anche con l’esposizione della raccolta di suoi autoritratti.

Come sottolinea Giorgio Di Genova nel testo critico in catalogo: «Finotti è maestro delle traslazioni morfologiche e nozionali», capace di trasformare marmo e bronzo in volumi che superano la realtà. «Come avviene nei sogni -  prosegue Di Genova - egli sa cogliere le più riposte associazioni che non di rado si susseguono senza continuità di soluzione, cosicché un dito può tramutarsi in becco d’uccello, il becco d’uccello in ramo, il ramo in asparago. Finotti sogna ad occhi aperti dando forma a slittamenti morfologico-concettuali in cui ogni cosa può assumere la funzione di un’altra».  

Tra i lavori in mostra i visitatori potranno seguire gli sviluppi del metamorfismo plastico che ha guidato lo scultore veronese dalla

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Evento dedicato all™arte del nostro tempo e al suo pubblico. Musei ed istituzioni culturali apriranno gratuitamente le loro porte.


Data inizio: 04-10-2008
Data fine: 04-10-2008
Localita': Verona
Provincia: VR
Presso: Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti
Organizzazione: Ass. amaci
Link: www.amaci.org
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Telefono: 02/433403
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a lato opera di Pablo Zuleta Zahr





nella foto in alto un particolare dell'Evento alla Galleria La Città

foto Antonella Anti




DAVID SIMPSON:

5 Luglio – 20 Settembre 2008


In occasione dei suoi ottanta anni, Studio la Città di Verona, dedica a David Simpson una mostra personale con i suoi lavori più recenti, fra i quali sono anche alcuni lavori a terra di forma circolare per la prima volta nel nostro Paese.
Nato a Pasadena nel 1928, l'artista, che per molti anni ha insegnato a Berkeley, si dedica alla pittura non figurativa sin dall'inizio della sua carriera artistica. Del 1964 è il riconoscimento ufficiale, quando partecipa alla famosa mostra, Post Painterly Abstraction curata da Clement Greenberg presso il Museo d'Arte della Contea di Los Angeles. I suoi lavori, costituiti di numerose velature, assumono, grazie a un complesso procedimento chimico, una preziosa iridescenza che li rende immediatamente riconoscibili. Attraverso questo particolare uso del colore Simpson è riuscito ad abbracciare finalmente una monocromia radicale, profonda.
In più occasioni parlando della sua opera, ha parlato di Rococò in riferimento alla dissoluzione della forma della luce, che ha un ruolo determinante nella sua ricerca. I suoi dipinti necessitano di tempi lunghi di osservazione da più punti di vista e immergono lo spettatore in una sorta di profondità visiva
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