10 novembre 2007 - 6 aprile 2008
La parola nell'arte. Ricerche d'avanguardia nel '900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le Collezioni del Mart.
http://www.mart.trento.it/context_mostre.jsp?ID_LINK=9&area=42&page=5
Gianfranco Gentile è un artista che si coglie nel “caso”, immerso, sommerso da molteplici espressioni creative; è pittore, è musicista, è progettista, è pellegrino intellettuale; è ancora ricercatore e manipolatore di immagini sottratte all’anonimato multimediale di internet. La sua formazione artistica nasce a Firenze, alla facoltà di Architettura. Crogiuolo di esperienze estetiche, l’università si trasforma in un laboratorio di ricerca nell’ambito delle arti dove l’artista matura una accentuata sensibilità alla composizione. E’ forse per questo che l’occhio di Gentile riconduce la percezione della realtà ad elementi architettonici minimali; è uno sguardo attento il suo, che penetra silenziosamente l’incurante consuetudine dei luoghi. (…) Le sue opere più recenti spostano l’attenzione su prodotti culturali di sopravvivenza; sono reperti archeologici di una civiltà così vicina, quella industriale, così lontana per generazioni di offuscata memoria. Queste opere, sempre rigorosamente dipinte con una tecnica a pastello di estrema precisione sono totem, parti meccaniche in disuso abbandonate all’indifferenza. Questi oggetti, colti nella loro plasticità monumentale sono tragicamente presenti, sembrano ingranaggi solidi ed inespugnabili come antiche macchine da guerra. Il materiale di supporto si presenta fragile, cartone riciclato, povero come l’alienante isolamento degli oggetti. Eppure sta in questa ambivalenza di forza e fragilità l’armoniosa riuscita dell’incontro dove il supporto non è solamente il luogo dell’evocazione
12 aprile - 28 giugno 2008
Equilibridi è il libro che Ernesto Jannini
ha pubblicato per la Matteo Editore e che dà il titolo alla sua
personale che il critico Boris Brollo presenta al pubblico scaligero. Nuove opere si sono aggiunte a
evidenziare un ricco e sapiente percorso artistico nei territori
dell’installazione, della pittura e della performance: un triplice
display sul quale l’autore si muove da più di trenta anni di ricerca.
In questa mostra Jannini affronta le tematiche più scottanti della
nostra contemporaneità, andando ad indagare con distacco e ironia il
rapporto tra la natura e la tecnologia e, ultimamente, la relazione tra
la guerra, il senso dell’assurdo e la lucida follia che in molti casi
sostanziano i progetti delle società occidentali.
Nell’opera provocatoriamente
intitolata Ultima cena, compare un missile sospeso a ottanta centimetri dal piano di una tavola imbandita mentre nella performance Piano Bar, l’autore accenna al pianoforte alcuni motivi
standardizzati, ma con sempre sulle spalle il fardello di un missile.
Si tratta di azioni poetiche, apotropaiche, in cui gli ordigni di guerra sono
elementi stranianti nell’alveo della nostra tranquillità quotidiana.
Nelle opere pittoriche, che l'artista concepisce come pratica del silenzio, l’autore è pronto a cogliere l’innocenza smarrita di cani, di fiori o di frutti: immagini attraversate costantemente
Spazioarte Pisanello (ingresso) - foto Antonella Anti
29 marzo - 12 aprile 2008
Mostra fotografica di Stefano Bellamoli
19 aprile - 3 maggio 2008
Mostra di caprinesi alle armi. Rassegna di documenti inediti sulla Caprino 1943-1945.Inaugurazione ore 18.00 di Sabato 5 Aprile 2008
Gianfranco Gentile è un artista che si coglie nel “caso”, immerso, sommerso da molteplici espressioni creative; è pittore, è musicista, è progettista, è pellegrino intellettuale; è ancora ricercatore e manipolatore di immagini sottratte all’anonimato multimediale di internet. La sua formazione artistica nasce a Firenze, alla facoltà di Architettura. Crogiuolo di esperienze estetiche, l’università si trasforma in un laboratorio di ricerca nell’ambito delle arti dove l’artista matura una accentuata sensibilità alla composizione. E’ forse per questo che l’occhio di Gentile riconduce la percezione della realtà ad elementi architettonici minimali; è uno sguardo attento il suo, che penetra silenziosamente l’incurante consuetudine dei luoghi. (…) Le sue opere più recenti spostano l’attenzione su prodotti culturali di sopravvivenza; sono reperti archeologici di una civiltà così vicina, quella industriale, così lontana per generazioni di offuscata memoria. Queste opere, sempre rigorosamente dipinte con una tecnica a pastello di estrema precisione sono totem, parti meccaniche in disuso abbandonate all’indifferenza. Questi oggetti, colti nella loro plasticità monumentale sono tragicamente presenti, sembrano ingranaggi solidi ed inespugnabili come antiche macchine da guerra. Il materiale di supporto si presenta fragile, cartone riciclato, povero come l’alienante isolamento degli oggetti. Eppure sta in questa ambivalenza di forza e fragilità l’armoniosa riuscita dell’incontro dove il supporto non è solamente
L’inaugurazione si terrà a conclusione di una giornata di studi dal titolo Nel segno del paesaggio: in ricordo del m.e. Eugenio Turri, organizzata dall’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona.
La mostra, ideata e realizzata da Lucia Turri (curatrice dell'eredità Turri) e prodotta dal Film Festival della Lessinia ospita 24 immagini, accompagnate da testi, realizzate dal noto geografo veronese durante alcuni dei suoi più bei viaggi in diverse regioni montuose del mondo. Attraverso il percorso i visitatori possono avvicinarsi e comprendere la concezione che Turri ha sviluppato della fotografia, e che la curatrice della mostra riassume con queste parole: «egli non valutava mai una foto con pure finalità estetiche, ma considerava un’immagine tanto più “bella” quanto più ricca di segni ed elementi utili a interpretare un paesaggio e la società che lo ha prodotto».
Catalogo (Cierre edizioni), in vendita nelle librerie di Verona.
27 marzo - 5 aprile 2008
Doppia proposta per la rassegna "Giovani in arte 2008".
6 - 16 aprile 2008
Nicola Ghirotto - Doris Facciolifoto Antonella Anti
16 December 2007 - 20 April 2008
The thought and the work by Pietro Consagra (1920-
2005) have a very special role in the aesthetic debate in
the second half of the twentieth century for the complexity
of the themes dealt with, the search for a new relationship
between man, space, and sculpture, and for his proposed
solutions to a concept of three-dimensionality defined by
him as “the monumental matrix of a dead language”.
Thirty years after the exhibition organised in Castelvecchio
in 1977 by Giovanni Carandente and Licisco Magagnato,
the Galleria dello Scudo and the Assessorato alla Cultura,
Direzione Musei d’Arte e Monumenti section of the Verona
City Council offer a show in both spaces in the Gallery
and in the Museo di Castelvecchio. Fifty sculptures and
paintings will permit an overview of forty years’ work
since 1964 when he both developed the idea of the simple
frontal image into the theory of double frontality, and
progressed with a felicitous use of colour: from “sculptural
necessity” to “colour necessity”.
The section presented in the Castelvecchio museum
opens chronologically, in the Galleria delle Sculture,
with Trama, an imposing installation of seven bi-frontal
wooden sculptures which have to be considered as one
of the most significant examples of Consagra’s new aims.
Planned for the 1972
10 novembre 2007 - 6 aprile 2008
La parola nell'arte. Ricerche d'avanguardia nel '900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le Collezioni del Mart.
http://www.mart.trento.it/context_mostre.jsp?ID_LINK=9&area=42&page=5
18 dicembre 2007 - 27 gennaio 2008
Torna anche quest'anno "Auguri ad arte" l'iniziativa che porta nel Mezzanino della sede di Rovereto del Mart le opere di nove interessanti artisti provenienti da altrettante gallerie d'arte trentine.
Gli
artisti presenti sono Ben Vautier (Argo Galleria d’Arte), Michelangelo Galliani
(Buonanno Arte Contemporanea), Marco Fantini (Galleria Il Castello), Jenny
Watson (Studio d’arte Raffaelli), Helmut Pizzinini (Galleria Il Cenacolo),
Luciano Civettini (Studio 53 Arte), Mariano Angelini (Galleria Dusatti), Emilio
Isgrò (Transarte), Luca Coser (Paolo Maria Deanesi Gallery).
L’inaugurazione coincide con i festeggiamenti per i primi 5 anni di attività del Mart.