In mostra, a catalizzare l'attenzione dello spettatore gli Schüttbilder, “dipinti versati” su tele di varie dimensioni, tra cui campeggiano alcune opere di 2 metri per 3, che trasudano di violenza e sacralità, due opposti che convivono sia nella mitologia greca che nella tradizione cristiana.
Sulle tele, recenti e inedite, campeggiano le celebri tuniche impregnate
di colore indossate
da Nitsch durante le sue "azioni". La
mostra, presentata da Danilo Eccher, direttore del
Macro di Roma, presenta una serie di stampe fotografiche che riprendono alcuni momenti delle sue famose Azioni, come
gli scatti del fotografo Mario Parolin (del 1975, in occasione della 50.Aktion, durata 24 ore consecutive) al castello di
Prinzerdorf, residenza dell’artista dal 1971.
Completa la rassegna la proiezione di video documenti (122.Aktion al Burgtheater di Vienna).
inaugurazione: sabato 2 febbraio ore 18,30
2 febbraio - 5 aprile 2008
Adriano
Nardi, nella sua seconda personale presso la galleria La Giarina,
approfondisce il suo lungo e complesso lavoro di ricerca sui meccanismi
della rappresentazione, attraverso opere che fondono pittura e digitale
e divengono il tramite per una riflessione sull’ordine e gli inganni
della percezione.
La
dimensione analitica che segna da sempre il lavoro di Nardi viene qui
condotta su un binario sospeso dove il corpo femminile può
paradossalmente trasformarsi nelle forme di un paesaggio mentale,
sfidando le nostre certezze e raggiungendo un territorio di indagine
concettuale dove la bellezza viene scomposta e riordinata attraverso un
metodo rigoroso di studio della visione e delle sue coordinate.
La
pittura assume dunque consistenze differenti, si trasforma in
un’epidermide rugosa o in un medium dalla presenza lievemente materica,
si smaterializza nei fluidi rivoli dei pixel e ritorna ambiguamente per
sviare le sicurezze del nostro sguardo. In questo cortocircuito tra
occhio e mente, la figura umana ritrova così misteriosamente una nuova
forza per occupare lo spazio dell’immagine attraverso il sistema
paradossale della sua a! pparente dissoluzione, mediante il suo
smembramento e la sua scomposizione, dialetticamente risolti però nelle
metamorfosi della sua struttura che scoprono il nuovo ed enigmatico
valore della sua presenza fisica e simbolica. .
Esposizioni in sedi varie organizzate da Licia Massella.
-Presso HOTEL ANTARES (Via Postumia 88, Villafranca di Verona)
A cura di Dario Lanzetta
Mostra di: MARCO MINOTTI - Infopop
Fino all’8 Febbraio 2008
-Presso MANTRA CAFFÈ (Via Cantarane 2, Verona)
A cura di Dario Lanzetta
RASSEGNA “PHOTOTRIAL”
Dal 18 Gennaio al 31 Luglio 2008
Nuove sperimentazioni in campo fotografico: dall’analogico al digitale la fotografia diventa mezzo per nuove modalità espressive
Mostra di: FRANCESCA DE PIERI - Memory Box
Dal 22 Febbraio al 27 Marzo 2008
-Presso DE KAMER (Via dietro Listone 13, Verona)
Rassegna Art Underground – II Edizione (dal 19 Ottobre 2007 al 14 Marzo 2008)
A cura di Dario Lanzetta e Licia Massella
Giunge alla sua seconda edizione la rassegna prevede la partecipazione di artisti emergenti provenienti dal territorio veronese.
Mostra di: MONIA AMBROSO –La tentation d’exister
Dall’8 Febbraio al 14 Marzo 2008
-Presso SCALO (p.tta Risorgimento 2, Villafranca di Verona)
A cura di Dario Lanzetta e Samantha Bianchini
Rassegna Glamour Art
Mostra di: MARIA NOVELLA PETRUSO – D-Lights
Dal 23 Febbraio al 24 Aprile 2008
-Presso RISTORANTE BELUGA (Corso Porta Palio 27/A, Verona)
Mostra di: GIORGIO MAZZUREGA
Dal 5 Febbario 2008
-Presso SOTTORIVA 23 (Via Sottoriva 23, Verona)
Mostra di: ALDO BUSATO – Verona romantica – a cura di Licia Massella
Fino al 2 Febbraio 2008
inaugurazione sabato 26 gennaio ore 17; chiusura ore 21.
27 gennaio - 5 febbraio 2008 Ingresso libero.
Sala Birolli torna a essere luogo espositivo e di incontri culturali grazie alla rassegna organizzata dalla 1a Circoscrizione Centro Storico in collaborazione con il Comune di Verona dal titolo “Giovani in Arte 2008” : lo scopo è quello di favorire le proposte di giovani artisti residenti a Verona che non abbiano ancora avuto l’opportunità di allestire mostre personali o di esporre la propria produzione artistica in importanti gallerie pubbliche o private. In esposizione i lavori della giovane artista veronese Alice Castellani e di Marcos Maestrello, nato in Brasile, a Porto Alegre, nel 1964 ma presto trasferitosi in Italia.
Con questa personale dall titolo “Semiosfera…delle meraviglie”, Alice Castellani (1979) presenta un excursus attraverso tutta la sua produzione, tra pittura, scultura e tecniche miste non sempre ortodosse che affrontano varie tipologie di soggetti, dal nudo alla città, dai paesaggi a piccole sculture di alberi. Con “Immagini oniriche” Marcos Maestrello propone delle immagini caratterizzate da una dedizione totale al colore acceso, al colore pastello, pieno di luce, quasi accecante. Entrambi gli artisti spaziano tra soggetti molteplici dettati dalla loro immaginazione, passando da figure umane variegate a paesaggi onirici, dalla rappresentazione della città a nature morte e luoghi di fantasia.
17 novembre 2007 - 16 febbraio 2008
Nelle sue immagini - scrive Anna Daneri - convive l'essenzialità fattuale con l'estremo lavoro che le precede, e l'immersione che producono è forse paragonabile allo sprofondamento prodotto dalle prime fotografie della storia, o dalle immagini 'acheropite' (cioè non prodotte da mano umana), o della magia feticista che produce qualcosa che poi determina la nostra esistenza, come il mito dell'ombra disegnata sul muro della fanciulla di Corinto, che sostituisce con un'immagine un'assenza, e fonda l'immagine stessa.
2 febbraio - 1 marzo 2008
Franca Settembrini
Artista dedita alla raffigurazione di personaggi femminili dai caratteristici volti allungati, autoritratti che essa realizza assecondando i propri stati d’animo. Il movimento sensibile delle linee di contorno, a volte regolare, a volte soggetto a movimenti o iterazioni, scandisce in ogni figura la posizione delle braccia e delle mani dalle lunghissime unghie, le quali cambiano orientamento a seconda delle emozioni che intendono veicolare. Il soggetto privilegiato delle opere di Franca Settembrini (che ha lavorato presso il centro La Tinaia) è, insomma, la natura femminile, colta nelle più svariate sfumature psicologiche, quale testimonianza di valori universali.
Il Centro di attività espressive La Tinaia (così denominato per la sede iniziale del Centro, una piccola fattoria situata nel parco dell’ospedale dove ancora si trovavano dei vecchi tini) nasce ufficialmente nel 1975 all’interno dell’Ospedale Psichiatrico V. Chiarugi di Firenze. Ben lontana dall’idea di arteterapia, La Tinaia si distinse dalle tante esperienze analoghe per una prioritaria attenzione alla libera espressione dei suoi frequentatori, fra i quali annovera un rilevante numero di pazienti di grande statura artistica.
nella foto Galleria Massella (esterno)
foto Antonella Anti
Aperta nella città di Verona, in uno spazio espositivo immerso nel verde sulle colline delle Torricelle, “La Casa dei Sogni” il primo Museo permanente del Giocattolo.
Il museo nasce da un’iniziativa della Fondazione Gaspari Avrese, con lo scopo di creare e valorizzare una collezione preziosa e rara del giocattolo delle epoche passate, con pezzi dalla fine del 700 agli anni ’50 del 900, e soprattutto per donare ai bambini e alle famiglie veronesi uno spazio verde nel quale passeggiare, giocare e divertirsi.
La collezione comprende oltre 3000 pezzi tra cavallini di legno, a dondolo e non, marionette e burattini, teatrini, bambole, giocattoli meccanici, case di bambola, animali di vari tipi e materiali (legno, cartapesta, biscuit, celluloide, tessuto, latta, ferro ed altro).
I giocattoli vissuti da bambini di epoche passate, sono stati raccolti negli anni con dovizia e passione dall’Avvocato Luciana Gaspari e verrà ospitata permanentemente nel museo dei giocattoli, dove i bambini, le famiglie e le scuole potranno vedere la finezza artigianale dei preziosi giochi antichi e percepirne la poesia.
Il museo è aperto per le scuole,
su prenotazione, il martedì giovedì e venerdì dalle 9 alle 13;
Ingresso 5 euro.
12 - 31 gennaio 2008
Da qualche anno l'artista veronese produce installazioni dove il neon interagisce con l'ambiente. "L'opera è esplosa, si è disseminata nello spazio, lo spazio stesso è diventato protagonista e la luce la sua ancella" scrive nella presentazione Camilla Bertoni.
In occasione dei 150 anni dalla fondazione della Società Belle Arti Verona,
mostra dei soci al
primo piano del Palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà a
Vermissage: venerdì 11 gennaio alle ore 18
Antologica di Pierpaolo Cristani a tre anni dalla scomparsa, noto al pubblico Veronese soprattutto per i numerosi restauri che negli anni hanno valorizzato il patrimonio artistico locale, in particolare per quel che riguarda gli affreschi.
Nelle sue opere traspare il legame con l’affresco, soprattutto nelle scelte cromatiche e nei materiali per la pittura e il vissuto di paesaggi amati, come quelli pervasi dalle impressioni di viaggio, del Marocco, dell’Etruria e nell’ultimo periodo del tanto amato Israele.
Forte nei suoi lavori è la presenza di grafismi e di simbolismi cui ricorre per rammentare il legame tra dipinto e scritto che - come scrive il figlio Matteo - "ha tanto influito anche sul modo con cui egli aveva deciso di “dipingere” la propria vita professionale, e che tanto senso ha dato e da all’opera del restauro".
nella foto Lo Spazioarte Pisanello (esterno)
foto Antonella Anti
12 gennaio - 3 febbraio 2008
ingresso libero
PROIEZIONE DIAPOSITIVE - ingresso gratuito
Sabato 12 gennaio - ore 11.00
Domenica 13 gennaio - ore 16.00
Immagini digitali in Concorso
Domenica 20 gennaio - ore 16.00
Circolo Fotografico Veronese: Weekend ad Amburgo
Domenica 27 gennaio - ore 16.00
Odetta e Oreste Ferretti: Gange: un fiume di fede (videoproiezione) - Cuba (audiovisivo)
Domenica 3 febbraio - ore 16.00
Pierluigi Rizzato Afi: la Danza sul Lago - Orizzonti Lontani - Ascoltando la Savana