inaugurazione sabato 9 febbraio ore 16,30
9 - 16 febbraio 2008 ingresso libero.
Mostra fotografica documentale promossa dall’assessorato al Decentramento del Comune di Verona in collaborazione con l’associazione Famiglie e Congiunti dei Deportati Italiani in Jugoslavia Scomparsi o Uccisi. “Mostra di particolare interesse ed importanza storica – ha dichiarato durante la presentazione alla stampa Padovani l’assessore al Decentramento– che attraverso immagini e documenti dell’epoca, ricorda, un periodo storico tra i più drammatici del nostro Paese, oggi, ancora troppo poco conosciuto”.
Percorso sul tema dell’amore tra le opere della collezione permanente di Palazzo Forti organizzato e promosso dal Consorzio Verona Tuttintorno in occasione della manifestazione “Verona In Love”.
14 storie narrate da 14 artisti contemporanei, che utilizzano i mezzi della provocazione, dello stupore e dell’ironia per raccontare la loro storia, talvolta presenza talvolta assenza, d’amore.
Il percorso ha origine nella corte esterna di Palazzo Forti dove sono esposti due lavori dell’artista veronese Giancarlo Veneri, recentemente scomparso, appositamente portati in Galleria per la manifestazione. “Cuore cubo”, un cuore costituito da tessere di legno e “No wars”, una serie di frecce, suggeriscono l’amore attraverso due simboli che appartengono all’immaginario collettivo.
L’itinerario prosegue con le opere di Giulio Paolini, maestro dell’arte concettuale, Alik Cavaliere che propone un amore sospeso con l’environement “A e Z Aspettano l’amore” per arrivare all’ambiguità del linguaggio di Louise Bourgeois, passando attraverso il tentativo di superare le distanze in “Ironia e malinconia” di Roberto Barni, l’artista a cui sarà dedicata in primavera la prossima mostra di Palazzo Forti.
Questa iniziativa costituisce un’ulteriore occasione per visitare anche le altre opere della collezione permanente della Galleria, dagli storici capolavori di Francesco Hayez, Filippo De Pisis, Angelo Dall’ Oca Bianca a quelli più contemporanei di Joseph Kosuth,
Lukas Machalicky, Jakub Nepras, Jakub Roztocil, Adam Vackar
foto (archivio Byblos Art Gallery) Antonella Anti
dal 19 al 10 febbraio
Mostra Internazionale d'Illustrazione per l'Infanzia di Sàrmede.
25a edizione. .
Evento culturale di ampio respiro, è un appuntamento atteso e ormai consolidato tra i percorsi didattici offerti dal Comune di Verona e una proposta educativa che anno dopo anno si arricchisce di attività sempre nuove e interessanti.
Organizzata dall’Assessorato all’Istruzione e dall’Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Verona, anche quest’anno la tappa veronese viene ospitata dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti con un allestimento rinnovato all’interno di spazi espositivi recuperati per l’occasione alla città.
La Rassegna internazionale, a Verona nella sua 25a edizione, vuole dare visibilità ai linguaggi contemporanei dell'illustrazione per l'infanzia cogliendo l’esemplarità del percorso creativo di ogni autore nel contesto mondiale. Il percorso espositivo presenta oltre 300 tavole di noti illustratori italiani e stranieri accompagnate dai libri illustrati per i quali sono state create, proponendo un inedito viaggio attraverso le storie di molti angoli del mondo.
Una sezione speciale è dedicata al croato Svjetlan Junakovic: pittore, grafico e scultore, la sua pittura materica e corposa crea spazi dinamici dal ritmo travolgente, dove si muovono personaggi ironici e pieni di allegria.
La sezione a tema, introdotta dalle tavole di alcuni illustratori cinesi e giapponesi, ha come soggetto Favolosi
sabato
2
febbraio alle
ore 18
2 - 17 febbraio 2008
Fra le numerose note
critiche riportate nel catalogo appositamente realizzato per
l’occasione, quella di Carlo Segala scritta
nel 1972 per una delle prime mostre di Carlo, nota che, nonostante il
tempo trascorso, conserva la sua attualità.
Segala a proposito del lavoro di Caporal, scrive che è ancorato "al paesaggismo veneto, ad una
dimensione umanistica nella quale il reale assume un ruolo evocativo,
una dimensione altamente civile, sottilmente provocatrice
dell’intelligenza.
Da
tali premesse si dipana la scala cromatica della pittura di Caporal,
il suo aereo modo di trattare la prospettiva, la delicatezza del
tocco. Ne risulta un assieme assai ben composto e denso di
suggerimenti lirici. Come sempre questa, che è una pittura
colta, non potrà essere compresa facilmente da tutti.".
Spazioarte Pisanello (ingresso) - foto Antonella Anti
25 ottobre 2007 - 30 giugno 2008
La
mostra presenta alcune tra le più insolite
collezioni del museo: materiali extraitaliani ed
extraeuropei, radunati nel corso di 500 anni da collezionisti,
naturalisti, esploratori, avventurieri, missionari, ricercatori ed ora
presenti nei depositi del museo.
Un affascinante viaggio attraverso il
tempo e lo spazio, alla scoperta di oggetti, piante, animali spesso
strani, rari o curiosi, qualche volta finiti al museo in circostanze da
libro d’avventura.
La mostra mette in evidenza i problemi
legati alla conservazione e al
pericolo attuale della commercializzazione
o importazione clandestina di specie animali e vegetali protette.
Su prenotazione, percorso didattico alla mostra.
30 gennaio - 4 febbraio 2008
Con
il patrocinio della Ia Circoscrizione Centro Storico e
dell’Assessorato alla Cultura, Manifestazioni e Tradizioni Veronesi retrospettiva
storica fotografica del Carnevale Veronese, specifico di San Zeno.
Sabato
2 febbraio, alle ore 11
L’Assessore alla
Cultura-Turismo-Manifestazioni e Tradizioni Veronesi Ermina
Perbellini
e il Presidente della Circoscrizione Matteo
Gelmetti
terranno un incontro di presentazione dell’iniziativa.
2 – 16 febbraio 2008
Esposizione personale di Roberto Giovanelli dal titolo "Sogni e Realtà"
Vernissage il 2 febbraio alle 16.00
a Bussolengo (VR) in via Mazzini 36.
24 - 28 gennaio 2008
L’appuntamento si conferma punto d’incontro e di scambio per il sistema internazionale dell’arte, moderna e contemporanea. Importanti conferme e prestigiose new entries tra le oltre 200 gallerie italiane e internazionali. Tra le presenze veronesi segnaliamo: Byblos e Studio La Città.
Arte Fiera Art First dedica una particolare attenzione alle giovani gallerie (26), offrendo un panorama delle esperienze artistiche contemporanee e delle ricerche più attuali attraverso un’attenta selezione delle proposte più interessanti e innovative.
EVENTI IN FIERA
ABO Art Before Obvious alla Gallery Hall (Padiglioni 21-22), un progetto di Achille Bonito Oliva che presenta Mercante in fieri, una serie di incontri che affrontano il tema dell’evoluzione del mercato dell’arte su tre livelli di dialogo, attraverso il
punto di vista di direttori di fiere d’arte, responsabili di case d’aste e galleristi, che coniugano cultura ed economia in una progressione sempre in fieri, rivolta al futuro.
Words on Art presso l’Art Cafè (padiglione 18), una serie di incontri con critici, artisti e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura italiana e internazionale e di presentazioni delle ultime novità di editori e gallerie espositrici, come le monografie dedicate a Domenico Bianchi, il catalogo ragionato di Giuseppe Uncini e il volume “Immacolata Concezione senza titolo/ senza autore” di Giulio
21 - 30 gennaio 2008
La mostra, promossa dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Verona in collaborazione con l’associazione di volontariato Good Samaritan Onlus, presenta una sessantina di foto, scattate dal fotografo Mauro Fermariello, che raccontano la storia della cittadina di Gulu attraverso i volti della popolazione di etnia Acholi, testimonianza visiva di un popolo segnato da anni di guerra.
“Questo progetto –ha spiegato l’assessore all’Istruzione Alberto Benetti- dovrà essere un segno di speranza per il futuro di un paese che cerca ora di rialzarsi dopo essere stato messo in ginocchio da un ventennio di conflitti”.
Durante l'esposizione è possibile acquistare il catalogo “Un libro per un libro” che abbina una raccolta di fondi per l’acquisto di volumi destinati ad allestire una biblioteca per i bambini di Gulu.
Foto dell'artista
Waiting for Beijing è il titolo della nuova mostra personale di Andrea Facco (Verona 1973) dove un senso di attesa pervade le le opere. Dai polittici che simulano i monitor di una camera di controllo -dove è sospeso un “evento” degno di nota- alle grandi tele che prefigurano la Cina che verrà.
Notato dal direttore (l’editore americano Abraham Lubelski) della residenza per artisti New Yorks Art Beijing, Andrea Facco ha vissuto e lavorato con artisti internazionali nel distretto Chaoyang, il più creativo di Pechino, in un momento di grande cambiamento per gli imminenti giochi olimpici, dove proliferano le nuove architetture verticali sul modello americano e nipponico. Questi luoghi ricchi di contraddizioni, apparentemente anonimi, hanno fornito al giovane artista veronese lo spunto per una riflessione sulla natura stessa della pittura.
“La pittura -afferma l’artista- elimina il gap tra la realtà fotografata e la finzione del pannello. Nel quadro tutto è sullo stesso piano. Le forme si sovrappongono: presente e futuro, vero, falso. Nulla è più chiaro. Si crea uno spaesamento, una vertigine, a cui tenta di sottrarsi l’interpretazione, che dipende dal gradiente soggettivo. Nel contempo il confondersi delle immagini elimina le coordinate spazio-temporali”.