Inaugurazione sabato 29 marzo 2008 h.18,30

29 marzo - 19 aprile 2008


Richard Pierce è uno scultore americano che ha vissuto per un lungo periodo in Grecia e da tempo risiede a Verona.  Per le sue sculture fa uso di materiali diversi (dal legno al bronzo, dalla terracotta al gesso) e si lascia trasportare dalla loro bellezza per ottenere forme sinuose “con sembianze coreografiche che si sposano armoniosamente con lo spazio in cui di volta in volta vengono installate” (Alessandra Molon ).







Data inizio: 13-03-2008
Data fine: 19-04-2008
Orario: da Ma. a Sa. 9.30 -12.30; 16.00-19.30 chiuso: domenica e lunedì
Luogo: INCORNICIARTE
Indirizzo: via Brigata Regina 27/A - San Massimo (VR)
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 045/8900212
Fax: 045/8900212
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15 marzo – 29 giugno 2008


Una storia ricca di avvenimenti artistici, polemiche culturali, mutamenti politici e perfino scandali clamorosi. A partire dalla fondazione, avvenuta nel 1895, del maggior istituto culturale italiano, in grado di coinvolgere ogni due anni oltre 70 Paesi stranieri, passando per il “rumoroso” arrivo nel 1910 dei Futuristi a Venezia, l’opaco periodo tra le due guerre, la clamorosa riapertura nel 1948, l’esplosione della Pop Art americana nel 1964, la contestazione del 1968, il rinnovo statutario del 1973, fino agli eventi dei nostri giorni.

In mostra una cinquantina di dipinti, tra i quali spiccano opere di Boccioni e i Ciardi, De Pisis e Carena, Casorati e Depero, Cagnaccio di San Pietro e Marussig, Vedova e Santomaso, Pizzinato, Tancredi e Plessi e una trentina di vetri di Murano, acquisiti nello storico padiglione Venezia, tra i quali troviamo, oltre quelli di maestri vetrai leggendari, i nomi di prestigiosi artisti e designers quali Tapio Wirkkala, Carlo Scarpa e Paolo Venini.

La rassegna è introdotta da una selezione di riproduzioni fotografiche dei maggiori protagonisti dell’arte del XX secolo, spesso ritratti al lavoro durante l’allestimento del loro spazio espositivo alla Biennale, scelte dall’archivio del fotografo Graziano Arici e dall’archivio De Maria della Fondazione di Venezia. La Cassa di Risparmio di Venezia, la cui eredità collezionistica e di

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Il Museo Nicolis nasce nel 2000 per volontà dell’imprenditore veronese Luciano Nicolis, appassionato collezionista, che con questo museo ha voluto trasmettere alle generazioni future un patrimonio culturale ben organizzato anche sotto il profilo storico-didattico.

 

In mostra alcune centinaia di vetture d’epoca (molte restaurate personalmente dal sig. Nicolis) ma anche spettacolari collezioni di moto, biciclette, macchine fotografiche e per scrivere, oggetti dell’ingegno umano e una rarissima raccolta di strumenti musicali di varie epoche, veri e propri pezzi d’arte.


La collezione occupa oltre 6000 mq e si sviluppa su quattro piani di un edificio dalle forme avveniristiche, realizzato con criteri ergonomici che lo rendono accessibile anche ai portatori di handicap.






Data inizio: 01-01-2008
Data fine: 30-06-2008
Orario: 10,00 - 18,00 chiuso il lunedì
Luogo: Museo Nicolis
Indirizzo: via Postumia
Link: http://www.museonicolis.com
Telefono: 045.6303289
Fax: 045-7979493
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16 febbraio - 30 aprile 2008

La Galleria Studio la Città presenta sei artisti indiani (Hema Upadhyay, Ashim Purkayastha, Nataraj Sharma, Riyas Komu, Shilpa Gupta, Valsan Koorma Kolleri), alcuni dei quali hanno già una rinomanza internazionale, avendo partecipato a fiere e a mostre importanti, ed essendo il loro lavoro condiviso da grandi gallerie.

Con questa mostra la galleria intende ribadire il proprio gusto, la propria predilezione per un’arte sospesa e rarefatta, metaforica e intelligente, pur presentanto artisti che provengono da una società in cui il peso della tradizione, le contraddizioni sociali, la spinta verso il futuro, sembrano mescolarsi in maniera caotica e difficilmente comprensibile ad un occhio “occidentale”.

L'interesse per la cultura contemporanea dell'India, parallelamente all'importante crescita economica del paese – come del resto quella per la Cina – deriva dal senso di novità che gli artisti di questi paesi esprimono nei loro lavori.

un momento dell'Inagurazione della mostra INDIA CROSSING

foto Antonella Anti  ( Studio Click )





Data inizio: 27-01-2008
Data fine: 30-04-2008
Orario: da Ma. a Sa. 9-13; 15.30-19.30
Luogo: Studio la Città
Indirizzo: Lungadige Galtarossa 21, 37133 verona
Link: http://www.studiolacitta.it/
Telefono: 045 597549
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25 novembre 2007 - 30 marzo 2008

E' dedicata ad uno degli artisti più interessanti degli anni Cinquanta e Sessanta, protagonista della “cultura del progetto” in Italia, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti in collaborazione con il Comitato Paritetico Carlo Scarpa.

Esponente dello Spazialismo a fianco del maestro Lucio Fontana, Vianello ha operato a Venezia, collaborando con la galleria del Cavallino, ma il suo percorso è trasversale all’ufficialità e alle correnti artistiche in genere e si sottrae a  etichette rigide. Con Fontana condivide lo spirito di ricerca d’avanguardia e l’interesse nei confronti dell’esperire ogni materiale funzionale alla realizzazione di nuove forme e esiti artistici.

 Curata da Alberto Bassi, Paola Marini e Alba Di Lieto, la mostra racconta l’originale attività di Vianello, in parte inedita e poco nota al grande pubblico, attraverso una selezionata scelta di 50 opere in vetro poste in stretta relazione con alcuni oggetti di design, lampade, ceramiche, disegnati dagli anni Quaranta fino agli anni Ottanta.

Collocati all’interno di vetrine disegnate da Carlo Scarpa per il Museo di Castelvecchio – allestite ora dallo Studio Follina con progetto grafico di Sergio Brugiolo – i Vasi asimmetrici, la Reazione nucleare, lo Scoppio a Las Vegas, autentici esemplari di una ricerca inedita sul materiale, le tecniche e le forme,

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inaugurazione sabato 1 marzo ore 18,00
4 marzo - 16 maggio 2008

Con Look around la galleria Artericambi offre un assaggio delle articolate ricerche artistiche di Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) e Iman Issa (Cairo, 1979). Uno sguardo che si allarga per offrire nuovi stimoli al territorio, per ampliare l'esperienza di un contemporaneo che ormai si muove senza confini geografici. Testimonianza di un interesse che necessariamente deve tener conto di contesti emergenti per creare relazioni e collaborazioni che effettivamente possano svilupparsi nel tempo in un reciproco arricchimento di prospettive.

Shilpa Gupta, attraverso installazioni (spesso interattive), video e fotografia, cerca di portare in evidenza i limiti dell'epoca del capitalismo avanzato, dove spesso la tecnologia è usata per scopi di controllo, per porre frontiere invece che per favorire la libera circolazione delle idee. Nelle foto presentate in mostra si evidenzia l'impossibilità dello sguardo in una fondamentale ambiguità: a volte siamo noi a distogliere gli occhi da una realtà spesso dolorosa e ingiusta, altre volte è la verità che ci viene negata pur nella dilagante informazione in tempo reale.
Iman Issa, invece, si muove nel contesto delle grandi metropoli e ha realizzato numerose installazioni site-specific in spazi pubblici, tuttavia anche i suoi video e gli scatti fotografici sanno  illuminare possibilità alternative per guardare e vivere la città. È quanto si evidenzia
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24 febbraio - 4 maggio 2008

conferenza stampa sabato 23 febbraio 2008 alle ore 12.00
inaugurazione sabato 23 febbraio 2008 alle ore 18.00

L’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, in collaborazione con il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) di Milano, presenta le immagini scattate da Leone Nani, missionario e fotografo in Cina dal 1904 al 1914.

Servendosi di uno studio mobile e lavorando prevalentemente con lastre di vetro che sviluppa e stampa da solo, Nani ritrae giovani coppie, famiglie, dignitari, contadini e artigiani, immortalando scene di vita quotidiana, cerimonie religiose, architetture e paesaggi e dimostrandosi un eccellente osservatore di usi e costumi locali, oltre che un buon reporter.

Questo straordinario materiale, splendidamente riprodotto in tavole in bicromia, testimonia la delicata transizione dall’Impero alla Repubblica, uno dei periodi più complessi della storia del millenario Impero cinese (dal sito www.pimemilano.com).


aperto nelle seguenti festività: giorno di Pasqua 23 marzo, 25 aprile, 1 maggio
Biglietto intero: 4,10 Euro; ridotto: 2,10 Euro; ragazzi fino a 14 anni, scolaresche: 1,00 Euro
Tutte le domeniche, con il solo costo del biglietto d’ingresso, è possibile partecipare alla visita guidata della mostra alle ore 11.00


nella foto un momento dell'inagurazione della mostra "Cina perduta"agli Scavi Scaligeri

foto Antonella Anti





Data inizio: 04-02-2008
Data fine: 04-05-2008
Orario: da Martedì a Domenica 10,00 -19,00. Chiuso il lunedì
Luogo: CNTRO
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24 febbraio - 9 marzo 2008

ingresso libero

Mostra di Codici Miniati e Libri d’arte sulla storia veneta in collaborazione con Editalia - Gruppo Istituto Poligrafico e Zecca della Stato che ha messo a disposizione una serie di facsimili originali di Codici Miniati e Libri d’arte sulla storia veneta, volumi di rara preziosità, bellezza e valore culturale.

Durante l’esposizione, sarà possibile osservare e sfogliare alcuni capolavori medioevali come “L’Acerba” di Cecco d’Ascoli, poema in volgare che raccoglie le conoscenze filosofiche e scientifiche del suo tempo, la “Biblia Sacra” di San Paolo, testo dall'altissimo valore storico voluto da Carlo il Calvo per la Corte carolingia, il “De Re Rustica” di Columella, una delle più importanti testimonianze della realtà agraria dell’Antica Roma, il “Trattato di Aritmetica” di Filippo Calandri, il libro di abaco, con le tavole per le moltiplicazioni e le formule matematiche, dedicato al figlio di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de’Medici, e la “Bibbia di Oxford”, prezioso codice miniato, frutto della maestria di artisti e artigiani cui fu chiesto di realizzare un’opera degna della magnificenza divina. Oltre a queste opere, si potranno ammirare alcuni volumi d’arte (Gli Argenti e i Bibliofili) e il Libro d’Arte “Don Chisciotte” di Mimmo Paladino, uno dei

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Progress 2007:  15 dicembre 2007 - 30 giugno 2008

In occasione dell'annuale mostra presso la tipografia, vengono presentati un gruppo di artisti tra i più interessanti delle ultime generazioni, legati nelle forme più diverse a Verona:

Andrea Galvani, Anna Galtarossa, Beatrice Pasquali, Chiara Castagna, Daniele Girardi, Davide Coltro, Donata Lazzarini, Fulvia Mendini, Gianfranco Gentile, Marcello De Angelis, Marco Ferrari, Marta Bassotto, Nicola Verlato, Nicola Vinci, Paolo Parma, Sebastiano Zanetti, Stefano Buro, Ugo Tonello.

La mostra è documentata da un volume pubblicato dalle Edizioni dell’Aurora.

Paolo Parma, Seattle Acquaria, 1994, stampa lambda, 100x100cm




Data inizio: 01-12-2007
Data fine: 30-06-2008
Orario: lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
Luogo: Grafiche Aurora
Indirizzo: via della Scienza, 21 Località Bassona
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono: 045 8511447
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 inaugurazione sabato 17 febbraio ore 17,30

18 febbraio - 4 marzo 2008  ingresso libero.

Mostra di cartoline e stampe storiche promossa dall’assessorato all’Istruzione, Decentramento e Pari opportunità del Comune di Verona in collaborazione con la Banca del Tempo “Tu per me, io per te” e la I circoscrizione.
Attraverso una raccolta d’immagini (più di 400 cartoline e stampe storiche), la mostra ripercorre fatti ed eventi che, tra l’800 e il ‘900, hanno condizionato lo sviluppo e la crescita urbana della città.
“Per l’occasione – ha ricordato l’assessore Benetti durante la presentazione alla stampa – saranno distribuiti oltre 2000 dvd informativi, di cui 1200 destinati ai soli studenti delle scuole medie inferiori della I circoscrizione. Un aiuto concreto ai nostri giovani per la ricerca e la valorizzazione del nostro passato”.



nella foto un momento della Conferenza stampa della Mostra di cartoline Verona de na 'olta
foto Studio click





Data inizio: 17-02-2008
Data fine: 04-03-2008
Orario: lu/ve 15,30-18,00; sa e do 9,00-18,00
Luogo: Sala Birolli
Indirizzo: Ex Macello, via Filippini 17
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Inaugurazione: venerdì 22 febbraio 2008 ore 18,00
L’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 17 nella sala Marani della Fondazione Toniolo (chiostro di S.Fermo), da un incontro sul Movimento Madi, con la partecipazione della Prof. Maria Lucia Ferraguti e del Prof Giorgio Segato.

22 febbraio – 9 marzo 2008
45 artisti appartenenti al Movimento Madi  provenienti da tutto il mondo a Verona. Il Movimento Madì nasce in Argentina nel 1944 nell'ambiente dell'arte non-figurativa che si era creato intorno alla rivista "Arturo". Tra gli ispiratori e fondatori del movimento Madì, vi sono Carmelo Arden Quin, Gyula Kosice, Edgar Bayley e Rhod Rothfuss, cui si aggiunsero intellettuali e artisti come Tomàs Maldonado, Torres Garcia, Vincente Huidobro, Martin Blaszko, Salvador Presta ed altri. La parola Madì significa MAterialismo DIalettico, proponendo con Materialismo una geometria dove l'oggetto-opera non rappresenta, non esprime, non significa, non è in rapporto con un soggetto, ma è vero in sé, e Dialettico perché descrive in termini empirici lo sviluppo storico del pensiero. Un'arte inventiva, originale, ludica che dall'Argentina ha trasformato Madì in un movimento internazionale con esponenti in Uruguay, Stati Uniti, Giappone, Francia, Spagna, Italia, Belgio e Ungheria. La prima mostra Madì si tenne a Buenos Aires nel 1946 mentre in Italia solo nel 1955 a Firenze, si organizzò una mostra

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