"Parole e immagini" potrebbe essere il leitmotiv di questo blog. Parole perchè si tratta sempre di pensieri stringati, minimi, appuntati su eventi che ho vissuto o che mi hanno stimolato. Immagini, perchè quelle scelte sono in maggioranza “immagini” derivate dal mondo dell'arte contemporanea per tanti anni il mio ambiente lavorativo (presso Giancarlo Politi Editore). Un “mondo”, l'arte contemporanea, che è una delle passioni che condivido con mio marito Luigi Meneghelli (critico d'arte): un mondo fatto di immagini fisse e in movimento, di contaminazioni, di luoghi... di persone.
In molti sostengono che le opere d'arte "parlino" da sole e che se un'opera ha bisogno di essere spiegata non è un'opera d'arte. Però poi la realtà è fatta di riviste specializzate e no che pubblicano non solo immagini ma anche parole. Non solo, ma anche gli artisti "parlano": del proprio lavoro, della propria filosofia di vita, dei propri progetti. E lo fanno durante le vernici, in occasione di talk show, di interviste. Anzi sono diventate autentiche star e, al pari delle starlette, fanno spesso bella mostra nei reportage fotografici di eventi mondani sulle riviste patinate. Nulla da dire.
Mi piace da sempre leggere di arte, arte contemporanea in particolare. Confrontare le emozioni che mi danno le opere d'arte con le intenzioni degli artisti (che magari ho avuto modo di incontrare, a volte anche di conoscere). Confrontarmi con le interpretazioni di critici e le riletture di storici, filosofi, biografi. Mi piace la bella scrittura. Non vedo perchè dovrebbe piacermi quella brutta! Oggi adoro lasciarmi guidare dalle parole e dalle emozioni anche degli scrittori che parlano d'arte, soprattutto quando la loro scrittura è suadente e il racconto incanta.
ArtVerona|Art Project Fair, la fiera d'arte moderna e contemporanea è arrivata all'undicesimo appuntamento. Organizzata da Veronafiere, nei padiglioni 11 e 12 del polo fieristico scaligero si terrà dal 16 - 19 ottobre 2015. Verona per tanti aspetti una delle più importanti città italiane (ai primissimi posti per turismo e attività fieristiche) per quanto riguarda l'arte contemporanea ha qualche ritardo. Ci sono sì delle eccellenze (gallerie private, collezionisti leader, critici/addetti ai lavori ...), ma il loro numero è troppo esiguo, per poter incidere sulla crescita culturale del territorio.
Francesco Conz è stato editore e grande collezionista dei più importanti movimenti di neo-avanguardia molto legato a Verona dove si è trasferito nel 1979 rimanendovi fino alla morte (2010). La sua vita è stata una full immersion nei movimenti che amava (Fluxus, Azionismo Viennese, ZAJ, lettrismo, poesia concreta, poesia visiva, poesia sonora), e dopo l'incidente, quando rimase paralizzato, in tanti gli fecero visita, arrivando da tutto il mondo. Basti per esempio citare Yoko Ono o Hermann Nitsch.
Ho incominciato a vedere qualche pubblicità sul libro "La parabola delle stelli cadenti" e la mia attenzione è stata colpita dal nome dell'autore. A meno non si trattasse di un caso di omonimia, conoscevo Chiara Passilongo, la sua famiglia. Anzi un rapporto di parentela mi lega a sua madre. Non ho mai saputo che avesse la passione di scrivere: avendo fatto studi scientifici e lavorando come dentista non me lo sarei mai aspettato. E' giovane, non ha ancora 35 anni, e quindi scrivere non è stata per lei una passione nata magari dopo anni trascorsi su un lavoro che lascia inespresso qualche angolo della propria anima, ma un desiderio, un sogno che probabilmente aveva da sempre. Una certa curiosità sul contenuto del romanzo a questo punto era già scattata.
I personaggi di successo e in vista sono spesso presi di mira dai comici. Raramente è accaduto che fossero parodiati artisti contemporanei come invece sta succedendo con la star internazionale Marina Abramovic, dopo qualche anno dalla sua "mediatica" performance al Moma in occasione della mostra "The Artist Is Present" del 2010.
Solo ora, dopo che la mostra è stata inaugurata e il catalogo stampato ("Gli anni della Pittura Analitica" al Palazzo della Gran Guardia , con un' appendice sulle esperienze nel Triveneto a Palazzo Bottagisio di Villafranca) si può affermare che è davvero una mostra "museale" e che potrebbe essere ospitata in prestigiosi Musei. E non unicamente in uno dei più bei Palazzi di Verona. Solo ora si può sostenere che è una "mostra storica", con importanti opere in cui la tela diventa il campo d'azione di una pratica del dipingere ridotta ad un fatto minimale, anonimo, ascetico. Naturalmente questa affermazione era anche il leit motiv sussurrato dai molti appassionati presenti all'inaugurazione.
Frieze London ha aperto il 6 ottobre la stagione delle Fiere d'arte Moderna e Contemporanea dopo la pausa estiva e ha appena chiuso i battenti Artissima di Torimo. Nel frattempo, tanto per citarne alcune, c'è stata ArtVerona e Fiac di Parigi. Che dire?