venerdì 7 e sabato 8 settembre 2012 ore 21,00
Ancora una volta nel magico anfiteatro veronese il musical firmato da Riccardo Cocciante, Luc Plamondon e Pasquale Panella, a una decina di anni dal debutto della versione italiana di Notre Dame de Paris, l'Opera musicale moderna che con la sua formula innovativa ha svecchiato la scena teatrale e musicale italiana, battendo ogni record e diventando, dopo solo dieci anni, un grande classico.
Sul palco dodici nuove grandi voci pronte a regalare la magia e l'emozione dell'amore tragico e profondo di Quasimodo per la bella gitana Esmeralda. Giovanissimi pieni di talento che già si sono fatti strada nel cuore del pubblico e della critica che li segue.
Ancora una volta quindi l'opera musicale moderna dei record non tradisce le attese e mantiene alto il nome di uno spettacolo che ha emozionato e continua ad emozionare milioni di persone: un capolavoro senza tempo e senza frontiere visto in Italia da oltre 2 milioni e mezzo di persone e da oltre 15 milioni in tutto il mondo.
Un cast tutto nuovo composto da 12 cantanti dalle voci che stanno emozionando e che entreranno nei cuori di tutti coloro che, in questi anni, hanno visto e apprezzato l'opera moderna firmata da Riccardo Cocciante e Luc Plamondon, testi in
La Fondazione Arena di Verona con una promozione eccezionalmente riservata ai residenti del Comune di Verona e dell’intera Provincia di Verona che potranno usufruire di biglietti per Carmen, Aida, Turandot e Tosca a prezzo speciale. Ciascun residente potrà acquistare 2 biglietti scontati per ciascuna produzione, a scelta tra tutte le date disponibili di Aida (19, 26 agosto e 2 settembre), Carmen (24, 28 e 31 agosto), Turandot (17, 23 e 30 agosto) e Tosca (18, 22, 25, 29 agosto e 1 settembre), e per qualsiasi ordine di posto.
L’acquisto dei biglietti è consentito previa presentazione alla Biglietteria di un documento di identità che attesti la residenza. Inoltre l’utilizzo dei biglietti deve essere personale e comunque usufruito da residenti in Verona e Provincia, per questo all’accesso in Arena potrà essere richiesta esibizione di un documento che attesti il reale diritto alla riduzione.
SETTORE |
TARIFFA RIDOTTA circa 30% |
Poltronissima “GOLD” |
€ 135,00 |
Poltronissima |
€ 120,00 |
Poltrona |
€ 90,00 |
Poltroncina centrale di gradinata |
€ 75,00 |
Poltroncina di gradinata |
€ 60,00 |
Gradinata D - E |
€ 21,00 |
Gradinata C - F |
€ 19,00 |
Informazioni e prenotazioni Fondazione Arena di Verona – Biglietteria
Fax. (+39) 045 801.3287 - e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
...prima edizione. Tre serate di spettacolo il 31 agosto e 7 settembre 2012 al Teatro Romano ed il 14 settembre 2012 in Arena che vedranno alcune fra le voci italiane ed internazionali più emozionanti. Il programma prevede, al Teatro Romano: venerdì 31 agosto, Sarah Jane Morris, Petra Magoni con il contrabassista Ferruccio Spinetti e Chiara Canzian; venerdì 7 settembre, Nina Zilli, Roberta Di Lorenzo e Veronica Marchi. Infine, per la prima volta in Arena venerdì 14 settembre si terrà il concerto di Giorgia che, oltre a concludere la prima edizione della rassegna, chiuderà nell'anfiteatro veronese il nuovo tour della cantante. I biglietti sono già disponibili in prevendita da Verona Box Office e nei circuiti Ticket One e Unicredit. Informazioni al numero 045 8011154 e sul sito www.boxoffice-live.it.
GIORGIA
Giorgia è senza ombra di dubbio una delle voci femminili italiane più apprezzate da un pubblico molto vasto sia per le indiscusse doti vocali che per la scelta di un repertorio che coniuga grande qualità e apprezzamento popolare. È stata riconosciuta come una delle più grandi interpreti del panorama internazionale da diversi artisti tra i quali Anastacia, Herbie Hancock, Elton John, Michael Bublé, oltre che dalla famosa rivista statunitense Billboard, che l'ha definita "in grado di fare lo stesso successo anche negli USA". Dopo
ROMÉO ET JULIETTE (Opera in 5 atti - Musica di C. Gounod - Libretto di J. Barbier e M. Carrè, da Shakespeare)
Unica tra le opere di Gounod divenute celebri a conoscere un immediato successo di pubblico e critica, l'origine di Roméo et Juliette è legata all'Italia: risale infatti al 1841, quando Gounod, residente a Villa Medici dopo aver vinto il Prix de Rome nel 1839, inizia a musicare un Giulietta e Romeo su libretto italiano. Devono però passare 14 anni perché il musicista riprenda in mano il lavoro, per portarlo poi a termine in pochi mesi nel 1865. E' invece dell'anno successiva l'aggiunta del secondo quadro del quarto atto, il matrimonio di Giulietta con Paride: scena assente in Shakespeare, è una delle poche infedeltà del libretto, testo che, nel complesso, coniuga efficacemente le esigenze strutturali del melodramma a un dignitoso rispetto del dramma shakespeariano, nonostante le svariate modifiche subite nel tempo dall'opera.
Sabato 1 settembre il Concerto Anteprima del Settembre dell'Accademia 2012: Ravel, Gershwin, Bernstein.
VITTORIO BRESCIANI
Pianista e direttore d'orchestra, allievo di Vincenzo Vitale, Michele Campanella, Nikita Magaloff e Andrej Jasinsky, Donato Renzetti e di Gino Marinuzzi jr per la composizione, Vittorio Bresciani si e affermato giovanissimo sulla scena internazionale con il 2° premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Parma.
Da allora si è esibito per le più importanti istituzioni concertistiche e festival in Italia (Teatro alla Scala di Milano, Ravenna Festival, Festival Internazionale di Brescia e Bergamo, Teatro San Carlo di Napoli, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Settembre Musica di Torino, Festival dei Due Mondi di Spoleto e altri), Europa (Weimar, Ljubljana, Amsterdam, Budapest, Amburgo e altri), negli Stati Uniti e Canada, in Russia, Ucraina, Cina e America Latina. Ha inoltre partecipato a numerosi Festival Internazionali della American Liszt Society e si è esibito nella storica Haus Wahnfried di Bayreuth per la Richard Wagner Verband.
Dal 2000 Bresciani ha affiancato con crescente intensità l'attività direttoriale a quella pianistica, collaborando con alcune tra le più prestigiose compagini dell'Est europeo (Moscow Symphony Orchestra, New Russia State Symphony Orchestra, Moscow State Radio & TV Symphony Orchestra, Kiev National Symphony Orchestra ecc.) e con numerose orchestre italiane (Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra Scarlatti
TURANDOT DI G. PUCCINI opera in tre atti su libretto di G. Adami e R. Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano.
Ispirata ad un'antica favola cinese, la partitura di quest'opera fu portata a termine da F. Alfano, sugli appunti lasciati dal Maestro. Il grande Arturo Toscanini, in occasione della prima rappresentazione, alla Scala il 25 Aprile 1926, ne interruppe l'esecuzione dopo l'aria di Liù "Tu che di gel sei cinta", esclamando commosso rivolto al pubblico: "Qui il maestro è morto".
Direttore: Andrea Battistoni - Regia e scene: Franco Zeffirelli - Coreografia: Maria Grazia Garofoli
ATTO I
Un mandarino annuncia alla folla che il principe di Persia, non avendo risolto i tre enigmi proposti da Turandot, sarà decapitato pubblicamente. All'annuncio, tra la folla, sono presenti un vecchio e una donna, che chiede aiuto. Accorre allora un giovane, che riconosce nell'anziano suo padre, Timur, re tartaro spodestato.
Si abbracciano commossi e il giovane Calaf prega il padre e la schiava Liù, molto devota, di non pronunciare il suo nome: ha paura, infatti, dei regnanti cinesi, i quali hanno usurpato il trono del padre. Nel frattempo il boia affila la lama preparandola al momento dell'esecuzione, fissata per il momento in cui sorgerà la luna.
Ai primi chiarori lunari, entra il corteo