La prima volta che apparve una sua scultura fu nel marzo del 2011 in una libreria di Edimburgo. Nessuno si accorse di chi depositò su un tavolo la piccola scultura. Un bonsai cresciuto su un libro, con una dedica e tutto rigorosamente fatto di carta di vecchi libri ritagliata e incollata.
Perchè in "Aspettando Vinitaly" abbiamo dato rilievo alla comunicazione relativa al Padiglione della Regione Piemonte e al vincitore del concorso, il giovane Guglielmo Castelli? Perchè, tra tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto relative al Vinitaly 2015, in questo caso tutto sembra fatto con professionalità. Tutto il percorso del progetto è impeccabile, come impeccabile è la comunicazione.
Due mostre d'arte appena aperte (una a Milano e una a Verona) invitano ad una considerazione che poi non è altro che una conferma. Mi riferisco alla mostra di Milano "Arte & Food"(che riflette creativamente il tema dell'EXPO: "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita") e ad "Arte e Vino", aperta a Verona per potenziare e sviluppare la promozione di una eccellenza del made in Italy: il vino, appunto, diventato ambasciatore di terre e di valori italiani nel mondo.
Ricordo una cena in uno dei più noti ristoranti veronesi. Circa 10 anni fa. Verso la fine, il "patron" del locale richiama l'attenzione. Vengono abbassate le luci e viene allestito un tavolo-altare in un angolo della sala. Tre, quattro persone (tra chef e camerieri) iniziano ad armeggiare. Ci annunciano che avrebbero servito un gelato a base di vino (se non ricordo male un passito). Lo avrebbero preparato in qualche minuto, raffreddando gli ingredienti con l'azoto liquido.
In molti sostengono che le opere d'arte "parlino" da sole e che se un'opera ha bisogno di essere spiegata non è un'opera d'arte. Però poi la realtà è fatta di riviste specializzate e no che pubblicano non solo immagini ma anche parole. Non solo, ma anche gli artisti "parlano": del proprio lavoro, della propria filosofia di vita, dei propri progetti. E lo fanno durante le vernici, in occasione di talk show, di interviste. Anzi sono diventate autentiche star e, al pari delle starlette, fanno spesso bella mostra nei reportage fotografici di eventi mondani sulle riviste patinate. Nulla da dire.
Mi piace da sempre leggere di arte, arte contemporanea in particolare. Confrontare le emozioni che mi danno le opere d'arte con le intenzioni degli artisti (che magari ho avuto modo di incontrare, a volte anche di conoscere). Confrontarmi con le interpretazioni di critici e le riletture di storici, filosofi, biografi. Mi piace la bella scrittura. Non vedo perchè dovrebbe piacermi quella brutta! Oggi adoro lasciarmi guidare dalle parole e dalle emozioni anche degli scrittori che parlano d'arte, soprattutto quando la loro scrittura è suadente e il racconto incanta.
ArtVerona|Art Project Fair, la fiera d'arte moderna e contemporanea è arrivata all'undicesimo appuntamento. Organizzata da Veronafiere, nei padiglioni 11 e 12 del polo fieristico scaligero si terrà dal 16 - 19 ottobre 2015. Verona per tanti aspetti una delle più importanti città italiane (ai primissimi posti per turismo e attività fieristiche) per quanto riguarda l'arte contemporanea ha qualche ritardo. Ci sono sì delle eccellenze (gallerie private, collezionisti leader, critici/addetti ai lavori ...), ma il loro numero è troppo esiguo, per poter incidere sulla crescita culturale del territorio.
Francesco Conz è stato editore e grande collezionista dei più importanti movimenti di neo-avanguardia molto legato a Verona dove si è trasferito nel 1979 rimanendovi fino alla morte (2010). La sua vita è stata una full immersion nei movimenti che amava (Fluxus, Azionismo Viennese, ZAJ, lettrismo, poesia concreta, poesia visiva, poesia sonora), e dopo l'incidente, quando rimase paralizzato, in tanti gli fecero visita, arrivando da tutto il mondo. Basti per esempio citare Yoko Ono o Hermann Nitsch.
Ho incominciato a vedere qualche pubblicità sul libro "La parabola delle stelli cadenti" e la mia attenzione è stata colpita dal nome dell'autore. A meno non si trattasse di un caso di omonimia, conoscevo Chiara Passilongo, la sua famiglia. Anzi un rapporto di parentela mi lega a sua madre. Non ho mai saputo che avesse la passione di scrivere: avendo fatto studi scientifici e lavorando come dentista non me lo sarei mai aspettato. E' giovane, non ha ancora 35 anni, e quindi scrivere non è stata per lei una passione nata magari dopo anni trascorsi su un lavoro che lascia inespresso qualche angolo della propria anima, ma un desiderio, un sogno che probabilmente aveva da sempre. Una certa curiosità sul contenuto del romanzo a questo punto era già scattata.
I personaggi di successo e in vista sono spesso presi di mira dai comici. Raramente è accaduto che fossero parodiati artisti contemporanei come invece sta succedendo con la star internazionale Marina Abramovic, dopo qualche anno dalla sua "mediatica" performance al Moma in occasione della mostra "The Artist Is Present" del 2010.
Solo ora, dopo che la mostra è stata inaugurata e il catalogo stampato ("Gli anni della Pittura Analitica" al Palazzo della Gran Guardia , con un' appendice sulle esperienze nel Triveneto a Palazzo Bottagisio di Villafranca) si può affermare che è davvero una mostra "museale" e che potrebbe essere ospitata in prestigiosi Musei. E non unicamente in uno dei più bei Palazzi di Verona. Solo ora si può sostenere che è una "mostra storica", con importanti opere in cui la tela diventa il campo d'azione di una pratica del dipingere ridotta ad un fatto minimale, anonimo, ascetico. Naturalmente questa affermazione era anche il leit motiv sussurrato dai molti appassionati presenti all'inaugurazione.
Frieze London ha aperto il 6 ottobre la stagione delle Fiere d'arte Moderna e Contemporanea dopo la pausa estiva e ha appena chiuso i battenti Artissima di Torimo. Nel frattempo, tanto per citarne alcune, c'è stata ArtVerona e Fiac di Parigi. Che dire?