L’opera "Il mio amore V1" dell’artista Nando Crippa, rappresentata da Castello di Rivara, vince la seconda edizione del Premio Aletti Art(Verona.
La Giuria il 18 ottobre ha assegnato il Premio Aletti Art(Verona2006 promosso in occasione della seconda edizione della Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea di Verona da Banca Aletti, Private & Investment Bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara in collaborazione con Artfin, società di servizi e consulenza per l’arte.
L’opera vincitrice è la scultura Il mio amore V1 dell’artista Nando Crippa rappresentato in Fiera da Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea di Franz Paludetto.
La Premiazione aperta al pubblico e alla stampa si è tenuta venerdì 20 ottobre presso lo Spazio Aletti alle ore 11.30 in concomitanza con la presentazione della manifestazione e con la gentile partecipazione di Valeria Benatti, di Maurizio Faroni Amministratore Delegato di Banca Aletti, di Giorgio Cortenova Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti, del gallerista Franz Paludetto, dell’artista Nando Crippa e degli altri giurati e autorità coinvolte.
Banca Aletti conferirà un premio di 10.000,00 € finalizzato all’acquisizione dell’opera vincitrice ed alla promozione del giovane artista e della galleria che lo ha rappresentato in Fiera.
Il mio amore V1 è una scultura in terracotta dipinta (cm 46x57x60) che rappresenta una misteriosa tenda cubica
La rassegna "Jazz e altro" si terrà al teatro Camploy ed è articolata in 3 appuntamenti sempre di martedì: il 31 ottobre, il 7 novembre e il 14 novembre. E' stata organizzata dall'associazione Afide Sonoro in collaborazione con l'assessorato agli spettacoli del comune di verona.
Horror Vacui è il titolo del progetto e del quartetto formato dal bassista e operatore elettronico italo-americano Steve Piccolo, dall’altosassofonista milanese Massimo Falascone, dal violoncellista Walter Prati e dal trombettista Matteo Pennese. Il titolo fa riferimento al contrasto tra suono e silenzio sulla cui ricerca questo quartetto ha impostato il proprio lavoro, partendo da spunti composti da Piccolo e lavorando sull’improvvisazione. Steve Piccolo, nato nel 1954 in New Hampshire, è stato il bassista della prima formazione dei Lounge Lizards del sassofonista John Lurie. Con quel gruppo, per cui fu coniato il termine “punk jazz”, visse da protagonista la stagione No Wave. Con Lurie ha registrato il primo disco del gruppo intitolato semplicemente “The Lounge Lizards” e ha suonato dal 1978 al 1982. Dopo essersi trasferito a Milano a metà degli anni Ottanta, ha intrapreso una fortunata carriera di produttore. Questo non gli ha impedito di portare avanti la sua passione per il basso con cui lavora in ambiti rock e sperimentali. Il suo
Dal 27 al 28 ottobre. In occasione del cinquecentenario della morte di Andrea Mantegna si terranno a Verona il 27 e il 28 ottobre prossimi due giornate di studio promosse dall’ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte) in collaborazione con il Centro per i Servizi Educativi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali intitolate Insegnare Mantegna.
La dottoressa Margherita Bolla – responsabile della didattica dei Musei d’arte di Verona – nella relazione Le iniziative didattiche della mostra veronese illustrerà le proposte elaborate realizzato per la mostra “Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500”.
Gli incontri saranno occasione di confronto di esperienze didattiche dedicate al grande artista rinascimentale Andrea Mantegna e focalizzate soprattutto sui rapporti con la passione per l’antico, le sperimentazioni prospettiche e le più recenti metodologie di restauro. E’ rivolto ai docenti interessati all’affermazione della identità storica, culturale e artistica del Rinascimento nell’Italia Settentrionale, al fine di promuovere la conoscenza del territorio, la tutela e conservazione dei beni artistici e l’educazione al patrimonio e con l’intento di attivare e consolidare un’educazione permanente per Andrea Mantegna, che ha contribuito all’affermazione e alla diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia settentrionale a Padova, Verona e Mantova.
Le attività didattiche sono articolate per le diverse fasce di età scolastica e
Domenica 1 OTTOBRE 2006 ORE 15.
Via Carlo Donati, 13/bis Verona.
Apre nella città di Verona in un nuovissimo spazio espositivo immerso nel verde sulle colline delle Torricelle, “La Casa dei Sogni” il primo Museo permanente del Giocattolo.
Il museo nasce da un’iniziativa della Fondazione Gaspari Avrese, con lo scopo di creare e valorizzare una collezione preziosa e rara del giocattolo delle epoche passate, con pezzi dalla fine del 700 agli anni ’50 del 900, e soprattutto per donare ai bambini e alle famiglie veronesi uno spazio verde nel quale passeggiare, giocare e divertirsi.
La collezione comprende oltre 3000 pezzi tra cavallini di legno, a dondolo e non, marionette e burattini, teatrini, bambole, giocattoli meccanici, case di bambola, animali di vari tipi e materiali (legno, cartapesta, biscuit, celluloide, tessuto, latta, ferro ed altro).
I giocattoli vissuti da bambini di epoche passate, sono stati raccolti negli anni con dovizia e passione dall’Avvocato Luciana Gaspari e verrà ospitata permanentemente nel museo dei giocattoli, dove i bambini, le famiglie e le scuole potranno vedere la finezza artigianale dei preziosi giochi antichi e percepirne la poesia.
Il museo è aperto per le scuole, su prenotazione, il martedì giovedì e venerdì dalle 9 alle 13; per il pubblico il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15
Il 20 ottobre, dal vivo al Forum Fnac Giangilberto Monti presenterà il suo nuovo album Maledette Canzoni, Carosello Records.
Nel lavoro sono presenti alcune delle più belle canzoni dei tre autori francesi. Tra queste: La straniera (L’étrangère) di Léo Ferré, adattato con il cantautore Alessio Lega (Targa Tenco 2005); Il controllore del metro (Le poinçonneur des Lilas) primo successo in assoluto di Gainsbourg e Quei piccoli niente (Ces petits riens), dello stesso Gainsbourg e adattati da Monti. Quest’ultimo brano è cantato in duetto con Marisa Sannia, la nota interprete che ha collaborato a lungo con Sergio Endrigo. Interviene all’incontro il giornalista Enrico de Angelis. http://www.fnac.it
Dal 16 al 20 ottobre 2006. Il 4a Convegno Ecclesiale nazionale si è aperto 16 ottobre alle ore 16.00 con una celebrazione liturgica presieduta da S.E. Mons. Flavio Roberto Carraro, Vescovo di Verona. La cerimonia d’apertura si è svolta a l’Arena con una liturgia che arricchita da numerosi significati ed elementi simbolici come la centralità del Crocifisso-Risorto, la Chiesa come edificio di pietre vive, la memoria del Battesimo, la Parola di Dio affidata alle Scritture.
Nell’Arena, che in questo contesto assume il significato di “pietra che è anche vasca dell’acqua memoriale del Battesimo”, è piantata la Croce con il Crocifisso-Risorto. Davanti alla Croce, accanto alla vasca, sta il Libro delle Scritture (AT/NT) aperto alla 1 Lettera Pietro, e una lampada sempre accesa. L’Assemblea radunata attorno alla Parola di Dio si stringe come “pietre vive alla Pietra Viva”.
In particolare la Chiesa di Verona è riunita nell’Arena con il suo vescovo che ha presieduto la celebrazione assistito da dodici presbiteri e sette diaconi. Il vescovo vestiva il piviale - usando la mitra ma non il pastorale - mentre i presbiteri e i diaconi, vestivano con la semplice stola.
Ognuno dei partecipanti aveva in mano un ramoscello verde in segno di omaggio alla Croce e al Libro. I delegati delle Chiese d’Italia invece hanno raggiunto l’Arena partendo da quattro
Di Martin Crimp, regia Fabrizio Arcuri. Arriva a Verona, sabato 21 ottobre 2006 alle ore 21.00, l’Accademia degli Artefatti con Tre pezzi facili. Premio Ubu nel 2005 per il miglior testo straniero. Il lavoro di Martin Crimp è un piccolo studio sul linguaggio, il linguaggio che racconta, quello che narra e quello che informa. La critica nazionale e internazionale ha parlato di apoteosi del vuoto, di capolavoro della pausa e del silenzio, di teatro intelligente che parla di guerra “avvolgendo lo spettatore nella follia del paradosso”.
Uno spettacolo da non perdere che parla dei non-sensi della società attuale, attraverso il riso, il grottesco e una fitta ragnatela di non-detti, di silenzi, di allusioni. Sono tre pezzi, recitati con calibrata leggerezza nelle parole, nell’atmosfera e un comico cinismo, anche per lo straniamento dei personaggi nei confronti dei ruoli che di volta in volta interpretano.
“Ci siamo avvicinati a Crimp”, sostiene il regista Fabrizio Arcuri, “perché partendo da situazioni quotidiane l’autore riesce a dipingere un quadro di desolazione spirituale. La sua scrittura è sottile, incerta, evasiva, umorale ed evocativa. I desideri e i bisogni umani covano sotto la superficie della vita quotidiana minando i programmi più riusciti e trasformando la sicurezza in panico. Con grande controllo e intelligenza teatrale Crimp offre una visione critica del declino
Venerdì 27 ottobre 2006, al Gate 52 di Bussolengo (Verona), alle ore 21.00.
Dopo settimane passate a scavalcare le classifiche con il tormentone "APPLAUSI PER FIBRA" e qualche assaggio live in alcuni dei maggiori festival estivi italiani (Cornetto Free Music Festival a Roma, Goa Boa a Genova e Neapolis Festival, per citarne alcuni), Fabrizio Tarducci, in arte FABRI FIBRA, parte finalmente per un tour che lo porterà nelle principali città italiane. 'IO ODIO FABRI FIBRA' tour 2006 partirà dall’Alcatraz di Milano l’11 ottobre per poi proseguire, nei mesi di ottobre e novembre, su e giù per la penisola.
I biglietti sono disponibili su www.ticketoffice.it. Prezzo Euro 20,00
Dal 21 al 28 Ottobre sarà allestita presso Palazzo Mutilati una mostra sulla vita e le opere di Mozart. Abbinati alla mostra verranno organizzati concerti con artisti nazionali ed internazionali. L’entrata alla mostra e ai concerti è gratuita; sarà possibile usufruire di vistie guidate in alcuni orari della giornata. La mostra è organizzata in collaborazione tra Associazione Più, Associazione Rivela e Accademia Musicale Dodekachordon con il patrocinio della Regione Veneto, Provincia di Verona e Comune di Verona – Assessorato alle Politiche Giovanili.
«I duecentocinquant'anni che nel 2006 scoccheranno come grande anniversario della sua nascita stanno già mobilitando tutto il mondo musicale alla riscoperta di Wolfgang Amadeus Mozart. Reincontrare Mozart oggi è senz'altro una ghiotta occasione per riproporre bellissima musica con un'alta probabilità di provocare sincero e facile godimento in qualsiasi ascoltatore: benché l'universalità del suo successo sia un privilegio che pochissimi compositori possono vantare, essa non è l'unico aspetto straordinario che promana da questo musicista. [...]
Questa mostra non ha la pretesa di sintetizzarne enciclopedicamente lo scibile, né di aggiungere il tassello di qualche nuova scoperta musicologica sotto i riflettori dell'attenzione mondiale. L'intenzione è invece quella di “facilitare”, di favorire un incontro schietto con la musica, il linguaggio, le vicende e la personalità di Mozart offrendo ai visitatori uno spazio spassionatamente didascalico,
26 e 27 ottobre al Teatro Camploy.
Percorso attraverso la vita e l’immaginario del Poeta.
Spettacolo di Prosa, Musica e Flamenco.
“In tutti i paesi la morte è una fine. Arriva e si tirano giù le tende. In Spagna no. In Spagna si tirano su. Molta gente vive fra quattro muri fino al giorno in cui muore e la portano al sole. Un morto in Spagna è più vivo come morto che in nessun altro posto del mondo: il suo profilo ferisce come il filo di un rasoio…
da “Teoria e gioco del duende - F.G.Lorca - 1930”.
Il profilo di Federico Garcìa Lorca, a settant’anni dal suo assassinio, cammina con noi nella storia, ci ammonisce quando l’indifferenza ci assopisce. Lorca è vissuto incarnando la sua poesia, pagando con la vita la scelta di responsabilità umana e di libertà. Anticipatore della poesia impegnata, egli si identifica nella famiglia degli esclusi, dei diseredati, dei vinti.
L’amore totalizzante che Federico esprime per la vita in tutte le sue espressioni, emerge con forza dal suo vissuto e nella sua opera poetica, teatrale, musicale e pittorica.
Attraverso un lavoro collettivo di ricerca teatrale, il gruppo formato da artisti provenienti da latitudini artistiche e culturali eterogenee (Argentina, Italia, Messico e Spagna), ha ripercorso alcuni fra i momenti più significativi della biografia
E' stata presentata stamane, ai Palazzi Scaligeri, la manifestazione "Chocolando…in piazza a Soave" che prenderà il via venerdì 13 ottobre e si articolerà in tre giornate fino a domenica 15. Sono intervenuti oltre alla dottoressa Tiziana Noia organizzatrice dell'evento, il vicepresidente della Provincia Antonio Pastorello, il sindaco di Soave Giorgio Magrinelli, il vicesindaco Lino Gambaretto e il Presidente della "Strada del vino di Soave" Paolo Menapace.
Durante le tre giornate della manifestazione i visitatori potranno degustare, in abbinamento ai rinomati vini della zona, una gran quantità di prodotti creati da una trentina tra i migliori maestri cioccolatieri d'Italia, fra cui anche il campione del mondo Stefano Laghi di Faenza. Sabato sera e domenica ci saranno poi una serie di eventi collegati: dimostrazioni di lavorazione del cioccolato e concerti di musica blues e jazz. Secondo il Vicepresidente Pastorello questo evento è importantissimo non solo per Soave, ma per tutta la provincia di Verona. "Stiamo già collaborando con il Comune per la promozione del territorio, portando avanti, ad esempio, l'ufficio di informazione turistica insieme con tutti gli altri comuni dell'est veronese. Questa è un'altra occasione per sostenere i nostri prodotti tipici. Anche se il cioccolato non fa propriamente parte della nostra cultura, serve però a dare un po' di sale a tutto quello che stiamo facendo