per maggiori informazioni e per consultare il programma cliccare qui
F come falso. Gli inganni dell’arte nel cinema
dal 18 al 27 luglio 2013, alle ore 21.30 cortile di Castelvecchio. Sette film ad Ingresso libero.
Venerdì 19 luglio, ore 21.30
L’UOMO NERO
Sabato 20 luglio, ore 21.30
GAMBIT
Giovedì 25 luglio, ore 21.30
BLOW-UP
Venerdì 26 luglio, ore 21.30
VERTIGO
Sabato 27 luglio , ore 21.30
DRIPPED ( cortometraggio )
Sabato 27 luglio, ore 21.45
COME RUBARE UN MILIONE DI DOLLARI E VIVERE FELICI
dal 7 luglio al 4 agosto 2013 Castello di Zevio
La sesta edizione dell’Estate Zeviana segna la piena maturità di questa rassegna che, dal 2008 ad oggi, ha registrato una progressiva crescita in termini di quantità e di qualità degli spettacoli offerti, guadagnandosi un posto d’onore tra le più importanti manifestazioni estive della provincia di Verona.
La direzione artistica ha lavorato assiduamente per armonizzare un programma coerente, selezionando gli artisti sulla base dei criteri dell’originalità e della professionalità, dando sistematicamente la preferenza a spettacoli innovativi e coinvolgenti. Il cantautorato intimista che traspare dal nuovo album di Niccolò Fabi, la ricerca della perfezione vocale e sonora dei The Watch, la sperimentazione unita alla melodia dei Perturbazione e dei gruppi del Goose Festival, una delle rassegne più fresche dedicate alla musica indipendente italiana, sono solo alcune delle novità del cartellone musicale dell’Estate Zeviana. Gli appuntamenti di teatro si caratterizzano per la partecipazione delle migliori compagnie venete, da La Barcaccia all’Anonima Magnagati al Teatro dei Pazzi, fino alla comicità irresistibile di Natalino Balasso, per terminare con il triplo appuntamento del musical “Credo”, un intensissimo e colossale recital biblico che a settembre chiuderà in grande stile questa nuova e ricca edizione dell’Estate Zeviana
07/07/2013 - 21:15
Whitefly J&B Quartet
Serata dai toni raffinati con il quartetto WHITEFLY J&B, che
6 luglio alle 21.15, Compagnia Mvula Sungani
Anche quest’anno l’Estate Teatrale Veronese propone spettacoli di danza nella medievale Corte Mercato Vecchio, spazio particolarmente suggestivo e più raccolto e “intimista” rispetto a quello del Teatro Romano. Qui, dal 6 al 27 luglio, si esibiranno quattro compagnie di rilevanza nazionale, due delle quali con sede a Verona.
A inaugura la sezione danza, il 6 luglio alle 21.15, è la Compagnia Mvula Sungani che presenta, in un’ atmosfera fiabesca, Fantasia. «In un luogo in cui il reale si intreccia con l’irreale, in cui tutto può accadere, la danza – spiega il coreografo-direttore Mvula Sungani – viene spinta all’estremo e diventa acrobalance e teatro-circo con il corpo umano che prende forme e sembianze animali e vegetali. L’intento è creare un teatro globale che unisca danza, musica, parola ed elementi circensi per costruire un racconto unico, quello dell’anima. Il linguaggio del corpo viene usato per “scrivere” una storia tridimensionale, fatta di “sculture” che si trasformano in animali, di donne che si trasformano in antiche amazzoni. In questa nuova pièce , dove il mondo moderno si alterna e si fonde con quello antico, cerchiamo di condurre lo spettatore in un’atmosfera fiabesca. Un insieme di quadri onirici su celebri melodie del melodramma italiano e su canzoni d’autore,
Non poteva iniziare con uno spettacolo più allegro e disturbante, questo 65° Festival Shakespeariano al Teatro Romano di Verona. Il mercante di Venezia, in prima nazionale con la regia di Valerio Binasco e Silvio Orlando nella parte di Shylock, è infatti una delle pièce più intriganti del grande Bardo inglese: in bilico tra la commedia e la tragedia,
accusata pure di antisemitismo e segnata da una costante vena di oscurità latente, il Mercante si rivela infine un'opera straordinariamente attuale e coinvolgente. La Popular Shakespeare Kompany ha voluto restituirla al pubblico veronese in tutte le sue sfumature e contraddizioni, tra le quali emerge immensa la figura dell'ebreo usuraio (Shylock, appunto) che chiese in pegno una libbra di carne umana al mercante Antonio.
In parallelo a queste tinte cupe, l'ironia domina lungo tutto lo spettacolo: non mancano le scene al limite del farsesco, e il pubblico ride spesso (e di gusto). Il tutto arriva quasi al punto di sfociare in caciara, ma (come nota Binasco) "è una caciara amara". Perché infine, se si vuole leggere tra le righe, lo spaccato della società che ci viene offerto non è tra i più lusinghieri: i personaggi sono in larga parte fatui e privi di spessore morale, tutti in balia delle capricciose fluttuazioni di sentimenti mai realmente
Rassegna di concerti musicali eseguiti nelle domeniche di luglio da Gruppi bandistici e corali appartenenti all'AMBAC, in Corte Mercato Vecchio.
Il repertorio comprende brani ispirati alle composizioni di Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Roncole di Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano, 27 gennaio 1901), uno dei più celebri compositori italiani di tutti i tempi, del quale ricorre quest'anno il 200° Anniversario della nascita.
In programma brani di opere, sinfonie, preludi, nella loro versione originale e in particolari arrangiamenti, eseguiti da gruppi dal diverso stile esecutivo e di qualità.
Questo il programma
domenica 7 luglio 2013 ore 17 - Coro Polifonico di Ponte Catena - Veronaore 18.30 - Corpo Bandistico di Sona
domenica 14 luglio 201 3ore 17 - Banda Musicale Cittadina di Grezzanaore 18.30 - Corpo Bandistico "Dino Fantoni" di Dossobuono
domenica 21 luglio 2013 ore 17 - Corpo Bandistico "Città di Bussolengo"
domenica 28 luglio 2013ore 17 - Big Band Ritmo Sinfonica "Città di Verona"
La Sezione provinciale di Verona dell'AMBAC Veneto è un'associazione musicale a carattere regionale. Da decenni opera per la tutela e lo sviluppo della musica popolare. All'AMBAC sono iscritte bande musicali, corali, piccoli ensemble, gruppi di majorettes e l'Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese.
L'AMBAC organizza incontri, corsi di formazione musicale, campi estivi per giovani esecutori ed eventi artistici.
per maggiori informazioni cliccare qui
L'Associazione Culturale "Images Hunters" in collaborazione con il Teatro Vittoria di Roma, col patrocinio della Commissione Europea, presenta la terza edizione nazionale e internazionale del concorso di cortometraggi:
ROMA CREATIVE CONTEST – Short Film Festival
Con la prima edizione del 2011 il Festival si è presentato all'ambiente cinematografico nazionale come luogo di incontro per i giovani registi, professionisti del settore e appassionati, ottenendo un riscontro entusiasta da parte di partecipanti, pubblico e media.
La seconda edizione del 2012 ha aperto le porte al resto del mondo con una sezione internazionale dedicata ai corti di animazione.
La terza edizione del 2013 oltre a riconfermare le sezioni degli anni passati allarga il suo sguardo al mondo del web inaugurando una nuova sezione competitiva dedicata alle web series.
Direzione Artistica: Brando Bartoleschi, Lorenzo Di Nola
Il cortometraggio rappresenta oggi la forma più libera di espressione artistica nell'audiovisivo in quanto non destinato ad una distribuzione di tipo commerciale e quindi non sottoposto a vincoli creativi. Ciò fa dei cortometraggi la rivelazione autentica della visione dei loro autori.
Il Roma Creative Contest è creatività e spettacolo: una realtà giovane che vuole recuperare la capacità di
Iscrizioni aperte fino al 30 ottobre 2013 per l'8° Premio Arte Laguna. 5 sezioni di concorso:pittura, scultura e installazione, arte fotografica, video arte e performance, arte virtuale e digitale. Dotazione complessiva: 180,000 € Partecipazione: rivolto a tutti gli artisti, senza restrizioni d'età
o nazionalità, il tema è libero.
Mostre collettive:
a Marzo 2014 saranno 110 gli artisti finalisti che esporranno la loro opera in uno degli spazi per l'arte contemporanea più conosciuti al mondo, l'Arsenale di Venezia. La sezione arte virtuale e digitale sarà esposta presso il Telecom Italia Future Centre
La selezione delle opere candidate sarà effettuata da una giuria internazionale composta da composta da direttori di museo e fondazioni, esperti d'arte, curatori indipendenti, con la direzione artistica del curatore Igor Zanti.
Una decisa svolta verso la tragedia e il cinismo, per il terzo appuntamento del Festival Shakespeariano. Riccardo III è scelta impegnativa, per stomaci forti, che mette in scena tutta la brutalità e la meschinità dell'essere umano nella sua folle corsa verso il potere.
Al centro, la figura del re storpio eingannatore, che nel farsi il vuoto attorno e distruggendo ogni possibile rivale, arriva infine a distruggere se stesso. Un personaggio "meraviglioso" nella sua malvagità, che cattura inevitabilmente il pubblico e costringe ogni attore a una prova ai limiti delle sue capacità espressive.
Massimo Ranieri ha infine colto la sfida, facendosi carico anche della regia. E ha messo in piedi, per questa nuova anteprima nazionale al Teatro Romano, una produzione di alto livello, sotto ogni fronte. Sono ben diciotto gli attori in scena: una situazione che si potrebbe definire ormai "d'altri tempi" – o almeno, non da tempi di crisi! Ma anche luci, scene e musiche si distinguono per raffinatezza e originalità: ogni componente dello spettacolo sembra meritare una nota a parte, amalgamandosi però in un insieme di sorprendente uniformità. Sopra tutto, c'è la musica composta per l'occasione da Ennio Morricone: una musica a tratti spiazzante, certo ben diversa dalle limpide arie a cui ci ha abituati negli anni. Cromatismi, ritmi sincopati e
da Giovedì 25 a Sabato 28 luglio 2013
c/o "L'isola che non c'era" (Spazio Legambiente)
via Colonnello Galliano 2, Verona
associazione culturale Malacarne, in collaborazione con Legambiente Verona Quattro giorni di festa a base di musica e tematiche ambientali
Apertura area ore 18.00 ● Ingresso gratuito
Giovedi 25 luglio ore 21.30
SULTAN BATHERY (psychedelic garage)CATE (soul/mystical reggae/rocksteady dj set)
Venerdì 26 luglio ore 18.30 // proiezioni
“IL SUOLO MINACCIATO”
Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo ad opera di una dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense, luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, lo sprawl urbano, con i suoi capannoni, le sue gru, le sue strade, il suo cemento consuma un ettaro di suolo agricolo al giorno. Partendo da questo caso emblematico e paradossale, il film "Il suolo minacciato" mostra senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio, evidenziando l'importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo.Ore 22.00 // live & dj set
ELLI DE MON (One Girl Blues Band)THE FOG SURFER (rock’n’roll / twist'n'shout dj set
Sabato 27 luglio Ore 18.30 // incontri
"SCELTE ALIMENTARI: IL LORO IMPATTO SULL'AMBIENTE"
incontro con il dott. Riccardo Trespidi accompagnato da aperitivo veganore 22.00 // live & dj set
POP_X (trash-dance performance art)IENA
Conclusa la serie delle prime nazionali, il Festival Shakespeariano giunge al termine con un'ospite d'eccezione: la Propeller Theatre Company, nata nel 1990 e considerata ad oggi la migliore interprete delle opere di William Shakespeare.
Sul palco, una Bisbetica domata recitata da soli uomini, proprio come nella migliore tradizione del teatro inglese del cinque-seicento: ma la messa in scena, ovviamente, spicca per originalità, ironia e potenza fisica. E pur nella sua gustosissima inappropriatezza, lo spettacolo trasmette in maniera schietta e immediata una concezione del teatro che, forse, oggi va sempre più scomparendo.
La Propeller Company invita infatti a un approccio "totale" con l'opera rappresentata, coinvolgendo direttamente il pubblico già da prima dell'ingresso in scena. Difficile pure individuare un vero inizio, con gli attori che si aggirano nella platea e giocano più volte a rompere la finzione scenica. Nell'intervallo, poi, spazio alla musica da cantare tutti assieme, seduti a cavalcioni sul proscenio. L'intero spettacolo mantiene una forte caratura musicale, con intermezzi suonati live e un ritmo travolgente nei cambi scena, ma pure i dialoghi scorrono via attraverso tempi sincopati. La freschezza del testo shakespeariano si esprime in tutta la sua potenza metrica e linguistica, con sfumature che vanno dal flamenco fino a toccare ritmi rap.
È ovviamente una Bisbetica domata tutta in lingua originale,