24 novembre teatro Astra San Giovanni Lupatoto ore 21.

La famigerata BAND   porta in scena Banda.25: un viaggio ironico attraverso i 25 anni di storia del gruppo, costituito da Sandro Berti (mandolino, tastiere), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba).

http://www.bandaosiris.it




Data inizio: 10-10-2006
Data fine: 24-11-2006
powered by social2s

Cinema  Kappadue Via Rosmini1/b
   MARTEDI'  192 dicembre 2006
   ore 16.00, 18.00, 21.00

   La guerra di Mario
    (Italia 2006)

 

 

 

Regia: Antonio Capuano.
Interpreti: Valeria Golino, Mario Greco, Andrea Renzi.
Sceneggiatura:
Antonio Capuano.
Fotografia: Luca Bigazzi.
Musica: Pasquale Catalano.
Durata: 100 min.


«Il campo di battaglia della guerra di Mario resta soprattutto il volto di Valeria Golino, espressivo al di là delle parole.» Tullio Kezich
A Napoli, Mario viene affidato dal tribunale dei minori a Sandro e Giulia, una coppia di quarantenni. Lui viene dal basso, loro dai quartieri alti. L’inserimento in famiglia e a scuola è difficile, Mario si ritira nel suo guscio fantasticando su un mondo brutale di bambini in guerra tra loro. Giulia cerca di compiacere il bimbo assecondando i suoi capricci, ma alla fine Mario sembra stare bene solo in compagnia di un piccolo bastardino trovato per strada, che la strada presto si riprende. Un compagno di giochi lo coinvolge in trasgressioni da teppistello, cui la direttrice della scuola si oppone con autorità. E’ il primo passo verso il fallimento dell’affido…
«Capuano descrive i propri personaggi con partecipazione asettica, dimostrando affetto ma anche estraneità verso una coppia superficialmente soddisfatta che ha però perso quello che per il regista deve essere un carattere distintivo della vitalità: il lato fisico, carnale, naturale dell’esistenza, il

powered by social2s



Giovedì 2 novembre ore 18.00

29a Rally 2valli
Presentazione al Museo Nicolis
della FORD FOCUS WRC
Ex Colin Mcrae







Giovedì 02 novembre presso il Museo dell’Auto Nicolis di Villafranca, si terrà l’anteprima dell’auto FORD FOCUS WRC (ex Colin Mcrae) messa a disposizione da ERREPI RACING in occasione della 29a edizione del Rally 2valli per l’equipaggio Gaiardoni / Marzari.

La scuderia Sanmarinese è la filiale ufficiale italiana di FORD MOTORSPORT nonché uno dei primi team in lotta per il trofeo italiano rally.

Il Museo di Villafranca, creato dall’imprenditore veronese Luciano Nicolis, grande collezionista d’auto d’epoca, custodisce una delle più importanti collezioni di vetture storiche, motociclette, biciclette, strumenti musicali, macchine fotografiche e inedite opere dell’ingegno umano; per la prima volta ospiterà una vettura World Rally Car , auto dell’ultima generazione tecnologicamente avanzata e spettacolare nelle sue prestazioni su strada.

L’equipaggio, composto da Marino Gaiardoni e Andrea Marzari e supportato dalla scuderia Car Racing organizzatrice della gara,  è noto vincitore di alcune gare del Triveneto e uno dei team favoriti per la vittoria della gara.

Ospite della serata, l’Associazione Namastè, fondata da imprenditori veronesi, impegnata negli aiuti umanitari a bambini e donne del Sud dell’India
powered by social2s

MARTEDI' 31 ottobre 2006
SPECIALE Halloween

ore 18.00

Silent Hill
(Francia/Giappone 2006)

Regia: Cristophe Gans.
Interpreti:
Radha Mitchell, Jodelle Ferland, Sean Bean.
Sceneggiatura:
Roger Avary.
Fotografia:
Dan Laustse.
Musica:
Jeff Danna, Akira Yamaoka.
Durata:
120 min.

ore 21.00

La spina del diavolo
( El espinazo del diablo, Spagna 2001)

Regia: Guillermo Del Toro.
Interpreti:
Fernando Tielve, Eduardo Noriega, Marisa Paredes.
Sceneggiatura:
Guillermo Del Toro, Antonio Trashorras, David Munoz.
Fotografia:
Guillermo Navarro.
Musica:
Javier Navarrete.
Durata:
105 min.

ore 22.45

Shutter
(Tailandia 2005)

Regia: Bangjong Pisanthanakun, Parkpoom Wongpoom.
Interpreti:
Ananda Everingham, Natthaweeranuch Thongmee, Achita Sikamana.
Sceneggiatura:
Bangjong Pisanthanakun, Sopon Sukdapisit, Parkpoom Wongpoom.
Fotografia:
Niramon Ross.
Musica:
Chartchai Pongprapapan.
Durata:
95

Se qualcuno ancora fosse incerto se annoverare o meno l’horror tra i generi autoctoni del cinema statunitense, quelli nati in seno a quel territorio e di difficile espianto in altre culture, come sono il musical e il western (Leone un è caso sui generise non fa testo), la recente incursione da parte di europei e asiatici in questo territorio dovrebbe ormai fugare ogni dubbio residuo.
Il film di Guillermo Del Toro, uscito ben cinque anni fa e approdato solo ora in Italia dopo i più pubblicizzati Blade IIe Hellboy, lo conferma: l’horror non è genere di appannaggio esclusivo di una sola cultura,

powered by social2s


   MARTEDI'28 novembre 2006

Cinema  Kappadue Via Rosmini1/b

ore 16.00, 18.00, 21.00

IL CALAMARO E LA BALENA
   (The squid and the whale, USA 2006)

 

 

Regia: Noah Baumbach.
Interpreti: Jeff Daniels, Laura Linney, Owen Kline, Jesse Eisenberg.
Sceneggiatura:
Noah Baumbach.
Fotografia: Robert D. Yeoman.
Musica:
Dean Wareham, Britta Philipps.
Durata: 96 min.

«Doloroso, divertente e ben recitato in particolare da Jeff Daniels, in uno dei migliori ruoli della sua carriera.» Adam Smith

Bernard Berkman, ex romanziere di successo, e sua moglie Joan, che al contrario sta per dare inizio alla stessa carriera, hanno deciso di porre fine al matrimonio dopo 17 anni di vita insieme. Causa di questa drastica scelta sono gelosie inconfessate, tradimenti amorosi ed un allontanamento oramai insanabile.
Scegliendo l’affidamento congiunto finiscono per amplificare i problemi dei due figli: Walt, di 16 anni, preferisce il padre, che assume a modello di virilità da imitare nell’approccio con le sue coetanee, mentre Frank, di 12, sceglie di seguire la madre sulla scia delle sue trasgressioni sessuali e alcoliche. Superpremiato in patria ma confuso tra gli scarti estivi qui in Italia, questo film rivela un vero talento nella capacità di raccontare uno dei momenti più difficili della vita: la separazione di due persone per consunzione del sentimento. Con chiari riferimenti autobiografici, il film adotta il punto di vista dei due fratelli,

powered by social2s


   MARTEDI'14 novembre 2006

Cinema  Kappadue Via Rosmini1/b

ore 16.00, 18.00, 21.00

   FALSE VERITA'
    (Where the truth lies, Canada/GB 2005)

 


Regia:
Atom Egoyan.
Interpreti: Kevin Bacon, Colin Firth, Alison Lohman.
Sceneggiatura:
Atom Egoyan dal romanzo di Rupert Holmes.
Fotografia: Paul Sarossy.
Musica:
Mycheal Danna.
Durata: 107 min.

«Una felice commistione tra Autofocus, L.A. Confidentiale Mulholland Drive.» Federico Pedroni

Nel 1957, Vince Collins e Lanny Morris sono una delle coppie di comici più affiatate e di successo. La vita, dietro le quinte del bel mondo dello spettacolo, scorre tra alcolici, droghe e belle ragazze sempre disponibili. Ed è proprio il cadavere di una di queste che viene scoperta nella vasca della loro suite. Pur scagionati grazie a un alibi di ferro la loro carriera si interrompe e si divide. Nel 1972, la giornalista Karen O’Connor, col pretesto di scrivere la biografia di Vince, cerca di far luce sull’accaduto, avviando anche una relazione con Lanny, per il quale ha sempre provato una forte attrazione. La verità sullo scandalo di quindici anni prima pare ormai a portata di mano.
«Un thriller cupo ed erotico – secondo Domenico Barone – che mostra la falsa percezione del trionfo popolare della televisione in cui tutto sembra, nello stesso momento, attraente e laido. Egoyan racconta e ricostruisce, moltiplicando all’infinito, punti di vista e sensazioni, le artefatte virtù

powered by social2s


   MARTEDI' 07 novembre 2006

Cinema  Kappadue Via Rosmini1/b


    ore 16.00, 21.00

   ESTATE VIOLENTA
    (Italia 1959)

 


Regia:
Valerio Zurlini.
Interpreti:
Eleonora Rossi Drago, Jean-Louis Trintignant, Cathia Caro.
Sceneggiatura:
Suso Cecchi d'Amico, Giorgio Prosperi, Valerio Zurlini.
Fotografia: Tino Santoni.
Musica:
Mario Nascimbene.
Durata: 104 min.

Copia proveniente dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

«Uno dei rari e più trascinanti casi di film d’amore nella storia del cinema italiano.» Morando Morandini Riccione, estate 1943. Nei giorni che precedono la caduta del fascismo, il giovane Carlo, figlio di un gerarca fascista ed esonerato dal servizio militare, raggiunge i propri amici in vacanza. Qui conosce Roberta, vedova di un eroe di guerra, con la quale simpatizza subito. Insieme trascorrono giorni sereni durante i quali sboccia l’amore. La sera del 25 luglio, alla notizia delle dimissioni del Duce, il padre di Carlo si dà alla fuga mentre gli antifascisti assaltano la Casa del fascio. I due amanti bruciano sempre più intensamente la loro passione. Costretti a fuggire a Rovigo, vengono sorpresi da un violento bombardamento aereo, che distrugge il treno su cui viaggiano.
«Il grande merito del film risiede nell’interazione permanente tra la storia d’Italia e il destino degli amanti, la cui avventura sentimentale costituisce la trama apparente del film: ad ogni istante, la crisi politica del paese si riflette sui

powered by social2s

Dal 16 Settembre 2006 al 14 Gennaio 2007.
Palazzo della Gran Guardia, piazza Bra, Verona.

Una mostra per celebrare il quinto centenario della morte di Andrea Mantenga, uno tra i più grandi maestri del nostro Rinascimento. Un evento espositivo di indubbio valore. Un unico affascinante viaggio alla scoperta della ricca personalità di questo grande maestro attraverso tre mostre che avranno luogo in contemporanea in tre città, partendo da Padova, luogo della sua formazione, passando per Verona dove è conservata una delle sue opere più importanti, che tanto influì sulla cultura figurativa del capoluogo, per arrivare a Mantova, città in cui l’artista trascorse la maggior parte della sua vita fino alla morte.

A Verona il nucleo della mostra sarà rappresentato dalle due grandi commissioni pittoriche realizzate da Andrea Mantegna per la città, il Trittico di San Zeno, e la Madonna in gloria fra santi e angeli, nota come Pala Trivulzio, e sulla loro influenza su uno dei periodi più alti della storia artistica veronese.




Data inizio: 14-09-2006
Data fine: 14-10-2006
Allegato: 3_Mantegna_ante.jpg
powered by social2s

L’opera "Il mio amore V1" dell’artista Nando Crippa, rappresentata da Castello di Rivara, vince la seconda edizione del Premio Aletti Art(Verona.

La Giuria il 18 ottobre ha assegnato il Premio Aletti Art(Verona2006 promosso in occasione della seconda edizione della Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea di Verona da Banca Aletti, Private & Investment Bank del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara in collaborazione con Artfin, società di servizi e consulenza per l’arte.

L’opera vincitrice è la scultura Il mio amore V1 dell’artista Nando Crippa rappresentato in Fiera da Castello di Rivara – Centro d’Arte Contemporanea di Franz Paludetto.

La Premiazione aperta al pubblico e alla stampa si è tenuta venerdì 20 ottobre presso lo Spazio Aletti alle ore 11.30 in concomitanza con la presentazione della manifestazione e con la gentile partecipazione di Valeria Benatti, di Maurizio Faroni Amministratore Delegato di Banca Aletti, di Giorgio Cortenova Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti, del gallerista Franz Paludetto, dell’artista Nando Crippa e degli altri giurati e autorità coinvolte.

Banca Aletti conferirà un premio di 10.000,00 € finalizzato all’acquisizione dell’opera vincitrice ed alla promozione del giovane artista e della galleria che lo ha rappresentato in Fiera.

L’opera vincitrice : la motivazione

Il mio amore V1 è una scultura in terracotta dipinta (cm 46x57x60) che rappresenta una misteriosa tenda cubica

powered by social2s

La rassegna "Jazz e altro" si terrà al teatro Camploy ed è articolata in 3 appuntamenti sempre di martedì: il 31 ottobre, il 7 novembre e il 14 novembre. E' stata organizzata dall'associazione Afide Sonoro in collaborazione con l'assessorato agli spettacoli del comune di verona.

31 ottobre - Steve Piccolo Horror vacui

Horror Vacui è il titolo del progetto e del quartetto formato dal bassista e operatore elettronico italo-americano Steve Piccolo, dall’altosassofonista milanese Massimo Falascone, dal violoncellista Walter Prati e dal trombettista Matteo Pennese. Il titolo fa riferimento al contrasto tra suono e silenzio sulla cui ricerca questo quartetto ha impostato il proprio lavoro, partendo da spunti composti da Piccolo e lavorando sull’improvvisazione. Steve Piccolo, nato nel 1954 in New Hampshire, è stato il bassista della prima formazione dei Lounge Lizards del sassofonista John Lurie. Con quel gruppo, per cui fu coniato il termine “punk jazz”, visse da protagonista la stagione No Wave. Con Lurie ha registrato il primo disco del gruppo intitolato semplicemente “The Lounge Lizards” e ha suonato dal 1978 al 1982. Dopo essersi trasferito a Milano a metà degli anni Ottanta, ha intrapreso una fortunata carriera di produttore. Questo non gli ha impedito di portare avanti la sua passione per il basso con cui lavora in ambiti rock e sperimentali. Il suo

powered by social2s

Dal 27 al 28 ottobre. In occasione del cinquecentenario della morte di Andrea Mantegna si terranno a Verona il 27 e il 28 ottobre prossimi due giornate di studio promosse dall’ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’Arte) in collaborazione con il Centro per i Servizi Educativi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali intitolate Insegnare Mantegna.

La dottoressa Margherita Bolla – responsabile della didattica dei Musei d’arte di Verona – nella relazione  Le iniziative didattiche della mostra veronese illustrerà le proposte elaborate realizzato per la mostra “Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500”.

Gli incontri saranno occasione di  confronto di  esperienze didattiche dedicate al grande artista rinascimentale Andrea Mantegna e focalizzate soprattutto sui rapporti con la passione per l’antico, le sperimentazioni prospettiche e le più recenti metodologie di restauro. E’ rivolto ai docenti interessati all’affermazione della identità storica, culturale e artistica del Rinascimento nell’Italia Settentrionale, al fine di promuovere la conoscenza del territorio, la tutela e conservazione dei beni artistici e l’educazione al patrimonio e con  l’intento di attivare e consolidare un’educazione permanente per Andrea Mantegna, che ha contribuito all’affermazione e alla diffusione dell’arte rinascimentale nell’Italia settentrionale a Padova, Verona e Mantova.

Le proposte didattiche per “Mantegna e le Arti a Verona”

Le attività didattiche sono articolate per le diverse fasce di età scolastica e

powered by social2s