Lestasi_e_la_musica

20 novembre 2015, ore 18, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona (ingresso da via Roma, 1/G) - ingresso libero

"L'estasi e la musica" è il titolo della conferenza di Daniela Scaglietti Kelescian: un omaggio a Santa Cecilia, costante presenza non solo nelle arti figurative, emblematica del Pantheon cristiano, ma anche lungo l'intero arco storico della musica colta occidentale grazie alla sua antica identificazione come patrona dell'arte dei suoni.

La relatrice illustrerà le metamorfosi dell'iconografia della Santa attraverso i secoli: una immagine che si trasforma, dalle rappresentazioni medievali che presentano l'idea di una musicalità astratta, attraverso la presenza dell'organo, che, non suonato, simboleggia la musica sacra, a quelle successive in cui si punta maggiormente sull'umanità del personaggio. Cecilia diventa a sua volta musicista, suona l'organo (Carlo Dolci, Benedetto Gennari, Antiveduto Gramatica, Simon Vouet), ilviolino (Orazio Gentileschi, Guido Reni), la viola da gamba (Domenichino, Bernardo Strozzi), il liuto (Carlo Saraceni) o si presenta fra strumenti musicali diversi e spartiti e fogli di musica (Nicolas Colombel, Pierre Mignard). Nel corso del Seicento e del Settecento questo processo di trasformazione riflette anche la rivalutazione della cultura musicale, la collocazione sociale dei musicisti e il riconoscimento della qualità artistica dell'esecutore, sia vocale che strumentale. Nella progressiva identificazione di Cecilia con la musica, si inserisce anche la rappresentazione

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Claudio_Magris._univr
lunedì 16 novembre 2015, ore 17.20, Polo Zanotto Aula T.4, Viale dell'Università, 4 Verona
Claudio MAGRIS è uno dei più importanti intellettuali europei. Germanista di formazione, traduttore e scrittore per vocazione, dall'osservatorio strategico della sua Trieste ha descritto i luoghi e gli uomini dell'Europa moderna, con i suoi paesaggi e i suoi fiumi, strade e confini. Dei suoi numerosi libri, dove s'intrecciano ricerca storica, suggestione culturale e cognizione del destino umano, si ricordano Il mito asburgico (1963), Danubio (1986), Microcosmi (1997) e il recentissimo Non luogo a procedere (2015). Dialogheranno con Magris, Raffaella Bertazzoli, Enza Biagini, Ernestina Pellegrini, Stefano Tani. Simone Rebora presenterà il suo libro Claudio Magris (2015).
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Venerdì 30 ottobre ore 21 il Teatro Laboratorio ospita Meri Lao

Enrico de Angelis, scrittore e giornalista, nonché responsabile artistico del Club Tenco, dialogherà con l'artista che ha trascorso una vitacon la musica e i libri.

Libri fortunati fra l’America Latina ribelle e le streghe, le sirene e il femminile oscuro, lavoro esaltante con Fellini, potenzialità espressive e comiche del bilinguismo, il Dizionario maniacale del sette (ultima fatica letteraria), il monologo didattico cabarettistico “Tango & Café con pan”.Milanese di nascita, prima infanzia a Buenos Aires, poi a Montevideo, a 17 anni conosce Pablo Neruda e poco più che adolescente si impegna nel giornale «Italia Libera» e nella «Voce Italiana», programma radiofonico di cui cura la rubrica letteraria e musicale. Sperimentatrice, è scrittrice e musicista da sempre. Eternamente in viaggio tra Parigi, America Latina, Roma, dopo gli anni trascorsi a Cuba tra 1969 e il 1971 (quel periodo di intenso fervore politico e sociale la vede impegnata nella traduzione spagnola di “Lettera a una professoressa” di Don Milani, che conoscerà ripetute edizioni in Uruguay e Argentina), Meri Lao torna definitivamente a Roma, dove l'amicizia con Astor Piazzolla (che affida a lei la scrittura di tutti i suoi programmi di sala in Italia e in Svizzera) inaugura uno dei filoni principali della sua sfaccettata

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Cina-Bandiera


Giovedì 5 novembre 2015 alle 18 Centro Studi Campostrini Via S. Maria in Organo, 2, Verona

Prosegue (fino al 18 novembre) la riflessione promossa dalla Fondazione Centro Studi Campostrini sulle principali aree geopolitiche del pianeta

Dal crollo del muro di Berlino (1989), la situazione geopolitica mondiale sta evolvendo verso un nuovo assetto, per ora ancora privo di un centro e di una sua stabilità. Molte sono le aree del pianeta che presentano pericolose criticità e diversi i paesi che legittimamente o meno ambiscono ad un riconoscimento e a un ruolo internazionale. La Fondazione Centro Studi Campostrini ha scelto di discutere su tre punti focali, iniziando dalla Russia con Geminello Alvi, economista e saggista, giovedì 29 ottobre alle 18, in via Santa Maria in Organo, 2, a Verona. Modera Davide Assael, ingresso libero.

Oltre alla Russia, afflitta da sanzioni dall'Occidente che hanno fatto riemergere un crescente nazionalismo ed antiche teorie slavofile, si parlerà poi mercoledì 4 novembre alle 18 con Riccardo Redaelli dell’Università Cattolica di Milano, di Medio Oriente, i cui confini sembrano sempre più incerti a causa dell'avanzata dell'Isis e di guerre civili che hanno portato al collasso consolidate realtà nazionali. E si conclude il ciclo con la Cina, sempre più candidata a spartirsi con gli Stati Uniti il ruolo di Paese guida

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scultura_grande_guerraLa scultura a verona  nell’epoca della grande guerra

Quarto appuntamento: Gli Spazzi, una famiglia di scultori
dalla Val d’Intelvi a Verona A cura di Camilla Bertoni

Mercoledì 28 ottobre 2015, ore 17.30,  Biblioteca Civica di Verona, sala Teologia. In programma incontri fino al 16 marzo 2016

Dopo la presentazione del libro di Giorgio Trevisan, Memorie della Grande Guerra, e i due incontri dedicati alla scultura di Mario Salazzari e Ruggero Dondé (a cura di Cristina Beltrami), riprende il 28 ottobre in Biblioteca Civica il ciclo di conferenze dedicate alla scultura a Verona nell’epoca della Grande Guerra. Gli incontri sono stato organizzati dall’Associazione Culturale Mario Salazzari che dedica la propria attività di ricerca alla valorizzazione dell’arte del ‘900 a Verona, con particolare riguardo alla scultura e all’opera di Mario Salazzari, autore di diversi monumenti commemorativi. Sarà presentato in questa occasione il sito www.mario-salazzari.org, l’archivio elettronico della sua opera che si inserisce nel progetto più ampio dell’Archivio della scultura veronese dell’Ottocento e del Novecento (www.archivio-scultura-veronese.org).
Una fioritura di monumenti, quasi trecento, esplode nel Veronese a partire dal 1919: i comitati per la commemorazione dei Caduti della Grande Guerra si attivano in tutta la Provincia riuscendo a erigere un monumento, un obelisco o una targa sulle piazze di ogni luogo, anche il più sperduto, del
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Scopri i capolavori della Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, Palazzo della Ragione - 1, 20, 27 ottobre 2015

PAOLO BOLPAGNI
MARTEDÌ 13 OTTOBRE ore 16.30
Pittura e fascismo tra Italia ed Europa

Paolo Bolpagni parte dall'analisi dell'opera di Mario Sironi artista che, in coincidenza con il consolidarsi e il culminare della dittatura fascista, si orienta verso una monumentalità primordiale, di rivendicata italianità, espressa in vaste imprese decorative. Prosegue con personaggi come Filippo de Pisis e Alberto Savinio la cui opera, seppur collocata nel medesimo contesto storico, ha una vocazione internazionale slegata totalmente dagli accadimenti storici del loro Paese. Da ultimo si concentra su Giorgio Morandi che porta avanti il suo personale percorso alla ricerca dell'autentica natura delle cose.

Paolo Bolpagni, ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi eCampus




I prossimi appuntamenti
MARTEDÌ 20 OTTOBRE
ROBERTO PASINI
Docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Verona
La nascita dell’Arte Informale in Italia

MARTEDÌ 27 OTTOBRE
GIANFRANCO MARANIELLO
Direttore del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Il museo e la critica istituzionale 
Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 16.30 alla GAM Achille Forti a Palazzo della Ragione.
La partecipazione è compresa nel prezzo del biglietto d'ingresso alla Galleria.

Si consiglia la prenotazione anticipata al 045 8001903  
informazioni generali
Palazzo della Ragione
Galleria d’Arte

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