sonts_satg_niemand_etwas
 

venerdì 12 marzo 2010  - Interzona -  apertura ore 21.30  
Bagatelle N°5
SONST SAGT NIEMAND ETWAS.
ALTRIMENTI NESSUNO DICE NIENTE.

Dal romanzo Malina di Ingeborg Bachmann
[spettacolo in tedesco con sottotitoli]
E così il compito dello scrittore non può consistere nel negare il dolore, nel cancellarne le tracce, nel fingere che non esista. Per lui, anzi, il dolore deve essere vero e deve essere reso tale una seconda volta, cosicché noi possiamo vederlo. Perché noi tutti vogliamo diventare vedenti. E solo dopo aver provato quel dolore segreto possiamo sentire (in modo diverso) ogni esperienza, ed in particolare quella della verità. Quando giungiamo a questo stato in cui il dolore diventa fertile, stato che è insieme chiaro e triste, noi diciamo, molto semplicemente, ma a ragione: mi si sono aperti gli occhi. E non lo diciamo perché abbiamo davvero percepito esteriormente un oggetto o un avvenimento, ma proprio perché comprendiamo ciò che non possiamo vedere. E l'arte dovrebbe portare a questo: far sì che, in tal senso, i nostri occhi si aprano.
I. Bachman - L’uomo può esigere la verità (1959)
BAGATELLE N° 5 è un gruppo teatrale nato nel 2005, dall'incontro, presso l'Università delle Arti di Berlino, di artisti dalle diverse nazionalità. Da allora ha realizzato produzioni e allargato le proprie collaborazioni in Germania, Italia, Spagna e Uzbechistan. Una
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6 novembre 2009 - 26 marzo 2010
 
Il progetto Atto III Scena I, "Are we human" è un'antologia eclettica di “pezzi di teatro” che si muovono attorno alla parola "umano".  Otto giovani gruppi di Teatro di Ricerca e due appuntamenti con la grande tradizione del Teatro d'Arte del Novecento.
 Promosso dall'Associazione di Volontariato Il Germoglio - Regione del Veneto - GPS Giovani Produttori di Significati - Ministero della Gioventù - Interzona - Arci Verona - Cestim - Movimento Nonviolento - Accademia di Belle Arti "G.B. Cignaroli" - Villa Buri Onlus - I.T.I.S. "G. Marconi"     con il patrocinio di  UNESCO Italia - Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "S. D'Amico"
 
Venerdì 6 novembre
ore 21.30 durata 45'
Fibre Parallele [Bari]
2. (DUE)
Lui l'ha lasciata per un altro uomo, lei lo ha ammazzato. Con una lucidità che somiglia all'inconsapevolezza infantile, la donna, raccontando in scena, non risparmia un dettaglio del delitto.
 
 
Venerdì 20 novembre
ore 21.30 durata 50'
Collettivo Attori Riuniti [Roma]
In my end is my beginning
Una giovane artista sta naufragando insieme ai suoi sogni di successo. Si chiama Paola Cagna, col suo nome grottesco, è “martire” della società che l'ha partorita difettosa. La passione, l'impossibilità e un'illusione di pienezza. 
 
 
Venerdì 18 dicembre
ore 21.30 durata 25’
Dewey Dell [Cesena]
à elle vide
La creazione di un vuoto tra due personaggi. Il primo.
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poli_2La storia va, ma il cervello e il cuore non si fermano mai!

Sei Brillanti Giornaliste Novecento” rivela momenti sorprendenti: con leggerezza riesce a passare da un tono dapprima scanzonato ad uno sguardo articolato sulle contraddizioni e sugli aspetti più in ombra della nostra Storia. L’attore fiorentino è insieme a giovani che recitano, cantano, ballano e legano la loro energia a quella dell’istrione dissacratore. Una delle loro funzioni è riempire la scena mentre il primo attore passa dalle paillettes ad una vestaglia di seta. Indispensabili almeno quanto per alcuni lo è l’amore per i tacchi a spillo, si chiamano Altavilla, De Filippis, Gamberini e Siniscalco. M’incuriosisce il rapporto tra un grande del teatro e i suoi giovani collaboratori. Vado a trovare il Maestro. Data la mia età si potrebbe considerare l’intervista come una sorta d’esperimento giudiziale, quindi lascio tutto il materiale. In fondo anche dalle note “meno concettuali” qualcosa si può dedurre.

 

Paolo Poli: I fiori mi hai portato?! Io odio i fiori!

Tommaso Rossi: Ma… Io…

Cretina!

Appeso c'è un cappotto dal colore vivo. Lui riconosce la mia curiosità.

I veri speziali andavano vestiti di rosso così non si vedevano le macchie di sangue.

Ah pensavo fosse narcisismo!

Lo pensi perché spesso sono solo in scena, ma in Gulliver, ad

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13 novembre 2007 ore 10.30 - Teatro Alcione - Compagnia del Novecento
MA LI CONOSCI I TUOI?
Attraverso i dialoghi semplici di immediata comprensione e la recitazione serrata, il giovane pubblico avrà la sensazione di vedere e sentire, come attraverso uno specchio, ciò che gli adulti - genitori a loro non dicono. Ecco in scena apparire due coppie diverse tra loro ma unite dal mestiere di genitori, che vivono la quotidianità della famiglia in relazione ai propri figli.
Per le scuole medie inferiori e biennio superiori • Ingresso € 9 - per informazioni e prenotazioni: 02/48952608
 
21 novembre 2007 ore 9.15 - Teatro Alcione - Palketto Stage
LE MALADE IMAGINAIRE di Molière
Ritenuto da molti uno dei capolavori assoluti della storia del teatro, questo testo narra le comiche disavventure di un ipocondriaco capofamiglia. Come tutti i personaggi principali di Molière, anche il malato immaginario costituisce una sorta di “personaggio scandalo” per l’epoca in cui venne scritto e ci consegna l’ultimo dei messaggi molièriani.
Per le scuole medie superiori • Ingresso € 9,50 - per informazioni e prenotazioni: Palketto Stage 0331/677300
 
23 novembre 2007 ore 10 - Teatro Alcione - Arcobaleno Teatro
NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA da La Divina Commedia di D. Alighieri
concerto spettacolo per voci recitanti e coro, con Silvia Donadoni e Sergio Stefini
Il viaggio del pellegrino Dante nei
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altINIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 PRECISE
APERTURA CASSA ORE 20.00

IL TEATRO CHE SORRIDE

DIM..mi dove vai ti dirò chi sei!


26 OTTOBRE


SUONATA

concerto per ragazza e pianoforte

con RITA PELUSIO

Sembra uscita da un cartone animato, porta in scena il suo pianoforte e la sua carica di simpatia tenera e dissacrante, racconta il mondo partendo dalle piccole cose di tutti i giorni facendo ridere di gusto.Rita Pelusio, vincitrice nel 2006 del Premio Massimo Troisi come Miglior Attrice Comica e del Premio del Cabaret Emergente, partecipa attualmente alla trasmissione TV "Markette

" “Ho letto una frase di Roberto Piumini che mi ha colpito molto, diceva: "quanto a corpo, a parole, il suo peso nel mondo è leggero. ...ma il mondo non è più lo stesso da quando all'inizio della sua adolescenza lei ha spalancato i suoi occhi" , così ho avuto voglia di mettere in scena un personaggio molto umano, una ragazzina, un grillo con la gonna, una buona coscienza con una fantasia fervida e a volte spietata, "TERESA".
Per non lasciarla sola davanti agli spettatori incuriositi le ho dato un pianoforte con cui giocare. Lo spettacolo è nato da sé o meglio è stata "Teresa", un soldo di cacio con le trecce, a definirne gli eventi, a sottolineare gli attimi, e Luca Domenicali mi ha accompagnato,

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Venerdì 3 agosto in Arena
prima  dell'inizio della quinta recita del Nabucco prevista per le ore 21 c'è stata la consegna del 23a premio internazionale "Giovanni Zenatello" per la Lirica.

Giordano Veronesi, presidente della Fondazione  "Verona per l'Arena" ha consegnato il duplice trofeo al celebre tenore Marcelo Alvarez e al maestro Daniel Oren.
Alvarez si è aggiudicato il premio come interprete che ha conseguito i maggiori consensi di pubblico e di critica nel Festival Areniano dello scorso anno quando, per Toscadi Puccini è stato chiamato ad interpretare il personaggio di Cavaradossi. Un premio speciale anche al direttore d'orchestra Daniel Oren per la sua lunga collaborazione con l'Arena.

I premi consistono in due pregiate sculture del maestro orafo Alberto Zucchetta.
Nella serata si è festeggiato anche un'altra ricorrenza: i sessant'anni dal debutto della "mitica" Maria Callas in Arena, avvenuto il 2 Agosto 1947 con la Gioconda di Ponchielli.

La Fondazione Arena ha pensato di ricordare la ricorrenza donando al pubblico presente alla recita di venerdì 3 e sabato 4 agosto una cartolina che riproduce, oltre al manifesto del debutto, alcune fotografie di scena.

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