Sergi Barnils - Una pàtria resplendent.

La mostra presenterà alcune opere frutto della più recente ricerca dell’artista, dove il disegno, l’alfabeto caratteristico di Barnils, viene declinato, sempre con la tecnica ad encausto, su tele e tavole prevalentemente monocrome, che spaziano dal blu caratteristico delle sue opere, ai bianchi e ai gialli solari.




Data inizio: 07-05-2006
Data fine: 26-06-2006
Orario: da lun. a sab. 10.00-12.30; 15.30-19.30; dom. su appuntamento
Luogo: Galleria Spiralearte
Indirizzo: Via Giuseppe Garibaldi 18a - 37121, VERONA
Link: www.spiralearte.com
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Telefono: 045597753
Fax: 045597212
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Inaugurazione sabato 17 giugno alle ore 18.00

Mostra dedicata a GINO BOGONI e rappresenta la prima rassegna locale in onore del noto scultore veronese, a sedici anni dalla sua scomparsa. In tal modo viene  valorizzato l’impegno della famiglia nel mantenere vivo il ricordo di una figura così rappresentativa della cultura artistica contemporanea.

La mostra è un’occasione per ammirare la qualità e lo spessore creativo del grande artista, che ha lasciato un’eredità da valorizzare e da far conoscere al pubblico. saranno presenti le segurnti opere dell'artista.

  • Lotus - anno 1973
  • Figura di Donna - anno 1976
  • Bove - anno 1961
  • Cavallo - anno 1955
  • 4 opere su carta

Accanto alle opere storiche di Bogoni verranno presentate anche altre opere realizzate in tempi recenti dai due curatori della mostra, gli scultori Gian Paolo BONESINI e Richard PIERCE.

Un evento speciale sarà realizzato sabato 24 giugno alle ore 18.00:

i gioielli-scultura di Gino Bogoni verranno presentati attraverso l’azione  coreografica di Franca Bosella e del gruppo Danza56 Ensemble.

La sfilata verrà accompagnata dai suoni che il percussionista Massimo Rubulotta saprà ottenere con maestria dalla scultura “Lotus”, creata per essere ammirata sul piano visivo ma che potrà dare emozioni anche in una dimensione acustica.

INFORMAZIONI:
Associazione culturale Art@ltro
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Data inizio: 15-06-2006
Data fine: 25-06-2006
Luogo: Arsenale, Verona
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Sabato 1 Luglio 2006 - Ore 17.00  Inaugurazione.
Yoko Okuyama presenta: MA / •.

La Sua prima mostra personale dedicata all’Arte della Carta secondo l’antica filosofia Giapponese “Ma/ ”, dalla quale trae anche il titolo. Saranno esposte opere realizzate con l’originale tecnica della “Pittura Senza Pennello”, da Lei stessa inventata.

YOKO OKUYAMA è nata a Tokyo, si è laureata in Architettura presso la prestigiosa Facoltà di Ingegneria dell’Università di Hokkaido. Ha lavorato, sin dal primo momento, nello studio del famoso Maestro  Kenzo Tange collaborando alla realizzazione di importanti opere che hanno ricevuto diversi premi prestigiosi, tra queste la Cattedrale di Tokyo, la realizzazione dello studio dello stesso Maestro Tange, l’Università del Sacro Cuore di Tokyo e il prestigioso “Tripode” simbolo del Parco della Pace di Hiroshima, da lei stessa ideato.

Nel 1975 ha fondato, e ne è tuttora Presidente, l’importante Studio di Architettura e Progettazione Sohseisha, che opera specialmente nel settore dell’edilizia civile. Dal 1996, per due anni, è stata membro del Direttivo Nazionale dell’Ordine degli Architetti del Giappone. Tra le sue varie attività possiamo ricordare, inoltre, i suoi quindici anni di insegnamento presso un Istituto Specialistico per l’Interior Design e varie pubblicazioni.

Dal 1999 ha scelto di trasferirsi in Italia, e da allora si divide tra il prestigioso Studio in Giappone e la Sede

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Alessandra Guolla alla Galleria Testoni. dal 9 al 17 giugno in piazza Pozza 11 a Verona. Inaugurazione venerdi 9 giugno ore 18. Mostra a cura di Nadia Melotti.




Data inizio: 09-06-2006
Data fine: 17-06-2006
Orario: Inaugurazione venerdi 9 giugno ore 18
Luogo: Galleria Testoni
Indirizzo: Piazza Pozza 11
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Inaugurazione sabato 10 giugno 2006
dalle ore 18.00 alle ore 21.00
performance "WANT IT, GET IT, FAKE IT!" by Ivan Civic

La Galleria Estro  Padova, Via San Prosdocimo 30
è lieta di annunciare la prima personale italiana di IVAN CIVIC (Sarajevo 1979. Vive e lavora a Berlino) dal titolo "BREEDING BRASS PEARLS" (letter. "allevare perle di ottone").

Fino al 15 luglio 2006

Articolandosi tra la performance "WANT IT, GET IT, FAKE IT!" (della durata di 3 ore consecutive durante l'inaugurazione) e l'esposizione di lavori fotografici e video ad essa connessi, il progetto si presenta come una sorta di spiazzante, dissacratoria, ma allo stesso tempo ironica, confessione di un artista sul suo naturale "dance-floor" (la galleria), e come disincantato processo alle sue stesse illusioni. Interpretando l'eroe di un game (che minaccia costantemente di configurarsi “over”), l'artista appare impegnato in una sorta di spossante sfida contro se stesso e in una ripetuta verifica delle proprie attitudini e potenzialità, sia psichiche che comportamentali. Attraverso una plateale messa in scena di sforzi e prove di destrezza sociale, l'artista si fa interprete dei diversi tipi di strategie finalizzate alla progressiva conquista di successo e di "upgrading" culturale e sociale. L'intento è quello di rivelare la precarietà di determinate certezze (come il raggiungimento, apparente, di livelli superiori nella corsa alla fama) e,

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Inaugurazione: venerdì 26 maggio 2006
Periodo: 26 maggio - 15 giugno 2006

Enigmatica, sfuggente, ironica, sensuale. Attorno all’indecifrabile figura della Gioconda di Leonardo si sono consumati i più incredibili tentativi di interpretazione, ricercando nel quadro rapporti matematici, geometrie occulte, riferimenti astrologici.

Da più di trent’anni Franco Fossi, evita ogni forma di indagine iconografica e si pone invece di fronte al capolavoro leonardesco come se esso fosse la fonte mitica, la memoria anchetipica a cui guardare per sviluppare una riflessione linguistica senza fine.
Così, nei vari dipinti che si susseguono nel corso del tempo (e di cui sono esposte in mostra una ventina di “exempla”) Fossi pare regredire al leggendario prototipo, quasi a volerlo penetrare o a isolarne porzioni, congetture formali, ipotesi grafiche. E’ lo stesso Franco Fossi ad affermarlo: “La mia vuole essere una ricerca simile a quella di uno scienziato: per questo taglio, sminuzzo, cancello l’immagine, la riduco a una struttura puntiforme, come quella data da una serie di pixel, o la tratto come fosse un pugno di creta, in cui affondare le dita, per meglio appropriarmene e farla mia”.

Si va dalla moltiplicazione dell’immagine, quasi fosse una sorta di accumulo di migliaia di esperienze o di sguardi, a riquadri che danno l’impressione di una trasformazione geologica, cosmica, in atto; dai richiami alle figure che

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II APPUNTAMENTO: INCONTRO CON SILVIA LEVENSON
Something Wrong, video d’arte, 2006 e  mostra

5 maggio, ore 11.00
dibattito tra l’artista e gli studenti
c/o Accademia Cignaroli, Verona, via Montanari 5;
segue ore 18.00 inaugurazione mostra
presso Circolo Malacarne (in via San vitale 14/a)

Il secondo incontro con gli studenti, previsto per il 5 maggio 2006 alle ore 11.00 presso l’Accademia di Belle Arti,  prevede la presenza dell’artista di origine argentina Silvia Levenson. In quest’occasione l’artista presenterà il recente video d’arte Something Wrong, trasmesso nell’atrio dell’Accademia per tutto maggio e alcune opere che saranno esposte alla sede del circolo Malacarne (in via San vitale 14/a) con inaugurazione alle ore 18.00.

L’artista, introdotta da Orietta Berlanda, da alcuni anni sta seguendo una ricerca sul mondo dell’infanzia e sui paradossi della vita vissuta nell’intimità della casa. L’infanzia non è sempre dorata, così come viene spesso falsamente descritta nelle immagini pubblicitarie, ma presenta problematiche e difficoltà troppe volte trascurate dalla nostra società. Il vetro, le spine, i coltelli rendono molto bene una dimensione di sospensione del giudizio, che si evince dalla contrapposizione tra il tenero e sdolcinato colore rosa, prediletto dall’artista, e forme dai risvolti crudi e inquietanti.

Il video Something Wrong (2005), realizzato da Levenson insieme alla figlia Natalia Saurin, mostra una tranquilla situazione di vita familiare in

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KATARZYNA KOZYRA
21 aprile 2006 Ore 11.00
Accademia di Belle Arti Cignaroli, Verona, via Montanari, 5.

Prosegue APART, rassegna sull’arte contemporanea, promossa dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Verona in collaborazione con l'Accademia "Cignaroli" e il Circolo "Malacarne". Questa sezione, che partirà il 21 aprile alle ore 11.00 e proseguirà tutto maggio, è stata curata da Orietta Berlanda, direttore del Centro Arte Contemporanea di Cavalese (Trento) e docente presso l’Accademia scaligera, che ha invitato a condurre degli incontri con gli studenti dell’Accademia due artiste note in ambito internazionale Katarzyna Kozyra e Silvia Levenson, in occasione dei quali saranno presentati alcuni loro recenti lavori.

I APPUNTAMENTO: INCONTRO CON KATARZYNA KOZYRA
The Winter’s Tale, video d’arte 2005-06 (dal ciclo “In art dreams come true”)

21 aprile, ore 11.00
dibattito tra l’artista e gli studenti
c/o Accademia Cignaroli, Verona, via Montanari 5.

Il primo appuntamento con gli studenti avrà luogo il 21 aprile alle ore 11.00 presso l’Accademia Cignaroli e avrà come protagonista l’artista polacca Katarzyna Kozyra che presenterà in anteprima il suo ultimo video d’arte The Winter’s Tale (2006) che sarà poi proiettato fino al 4 aprile nell’atrio dell’Accademia. L’opera costituisce il più recente episodio della serie “In art dreams come true” fa parte di un progetto multimediale Iniziato nel 2003 ed è proseguito per successive

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kunst Meran|o arte
im haus der Sparkasse | edificio Cassa di Risparmio


Merano arte e il Südtiroler Künstlerbund invitano alla  

Discussione  
Architettura e paesaggio in balia dell´espansione urbana incontrollata


16.03.2006 _ore 20.00
Scuola Professionale Provinciale, via Roma 20, Bolzano


Come si possono impegnare gli architetti e l´ordine provinciale a preservare le caratteristiche paesaggistiche locali e a contribuire anche al futuro sviluppo del paesaggio? Che mezzi possiedono per poter effettivamente impedire questo ´sprawl´ (ndr distesa, espansione) incontrollato di edifici e spazi urbani nel paesaggio altoatesino?


Moderatore
Peter Paul Kainrath



Patecipanti

Dr. Arch. Zeno Abram, Bolzano, Architetto libero professionista

Dr. Roland Dellagiacoma, Bolzano, Direttore della Ripartizione natura e paesaggio

Dr. Arch. Elena Galvagnini, Milano, Architetto, membro del comitato provinciale per la cultura edilizia e il paesaggio
Dr. Arch. Hanno Schlögl, Innsbruck, Architetto libero professionista

Dr. Manfred Schullian, Avvocato, Bolzano



CON TRADUZIONE SIMULTANEA





Con l´amichevole sostegno di:

Provincia Autonoma Bolzano - Alto Adige
Regione Autonoma Trentino Alto Adige
Comune di Merano
Cassa di Risparmio
Fondazione Cassa di Risparmio
Azienda Elettrica spa
Acqua Minerale Merano
Athesia

Foamglas, Rotkreuz (CH), Rizzani De Eccher, Pozzuolo del Friuli, Gufler Holzwerkstatt, Merano
Karl Pichler spa,Bolzano, Bressanone, Lagundo, Innsbruck, Halotech, Innsbruck, conceptlicht, Mils (A), Barth Innenausbau, Bressanone, Faleganmeria Höller, Laives, Falegnameria Regensberger, Campo Tures, Mobili Schraffl, San Candido, Erlacher, Barbiano, Arredis, Barbiano, Pescoller Werkstätten, Brunico, Betonlana, Lana, Trias, Merano, Niederstätter spa, Bolzano
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Horizons Verona - PAOLA TREVIS, ARTE CONTEMPORANEA.
Esposizione di una selezione di lavori alcuni artisti stranieri che già hanno partecipato nel mese di Marzo alla rassegna “Horizons”, tenutasi ad Artimino (Prato).

Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30(possono variare, verificare sempre via telefono).
Curatori: Paola Trevisan
Autori: Marina Anton, Sergei Aparin, Michal Ashkenasi, Paul Bernhard, Sacha Dean Bïyan, Bridget Busutil, Beatrix Frederiks, Roland Heim, Michèle Karbassioun, Katherin Kutz, Dominique Ladoux, Gitta Landgraf, Hanna Scheriau, Francoise Schiper, Amy Veldman-Wilson, Claude Wira, Doron Yefet genere: arte contemporanea, collettiva.




Data inizio: 03-06-2006
Data fine: 15-06-2006
Luogo: PAOLA TREVISPAN ARTE CONTEMPORANEA
Indirizzo: Via Berto Barbarani 17/b (37123)
Link: http://www.trevisanarte.com
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Le opere del Palazzo Patriarcale di Venezia sono protagoniste della grande mostra in corso dal 6 ottobre 2005 al 30 luglio 2006 nelle sale del Museo Diocesano di Venezia. Organizzata dal Patriarcato di Venezia – Ufficio Promozione Beni Culturali e dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano, con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Venezia e Laguna, conla Procuratoria di San Marco, e da Arthemisia, la mostra è sotto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Venezia oltrea quelli della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Conferenza EpiscopaleItaliana.
La mostra, a cura di don Gianmatteo Caputo, direttore del Museo Diocesano, si presenta comeoccasione unica: nata dal restauro in corso del Palazzo Patriarcale, che ha richiesto lo spostamentodi tutte le opere ivi ospitate, è un’opportunità straordinaria per rendere visibili dei capolavoridifficilmente fruibili dal grande pubblico.L´allestimento e le ricerche svolte hanno offerto la possibilità di conoscere meglio questo patrimonio,che verrà ripresentato e valorizzato ricreando la sua collocazione all’interno del Palazzo Patriarcalenel percorso espositivo. Richiamando il contesto originario, l’allestimento consente inoltre unalettura più autenticamente iconografica e, in molti casi, agiografica dei soggetti.
La mostra presenta le opere ospitate

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