26 ottobre 2013 – 15 gennaio 2014
19 ottobre - 9 novembre 2013
Di Maurizio Casari, nato a Bergamo nel 1939 e veronese di adozione, si conoscono soprattutto i lavori plastici: quelle strutture geometriche basate sulla ricerca di forme ridotte all'elementare, all'estremamente semplice, se non addirittura al primordiale. Si conoscono quelle sue figure ideali (quadrato, cerchio, triangolo) che però non si sono mai chiuse nella loro perfezione, ma hanno sempre ammesso una sorta di vitalità endogena, capace di far saltare ogni norma ed ogni razionalità.
A distanza di qualche anno l'artista si ripresenta al pubblico con una nuova serie di disegni, quasi tutti realizzati in una sorta di urgente frenesia nel 2013. Non progetti, non studi per opere a venire, ma fogli in cui riprende le esperienze passate, allo scopo di allargarne i sensi, i saperi, le relazioni. Permane sempre alla base una intelaiatura rigorosa, ma solo per arginare il funambolismo delle linee. Casari cioè non smette di essere "geometra", ma un po' alla maniera di Licini, diventa anche un "equilibrista" che saggia il proprio dominio costruttivo e lo estende su regioni immaginarie.
Sensibilità, tensione, esplorazione possono essere i termini che qualificano queste forme. Esse non sono mai affermazioni, ma solo dubbi, non sono mai definizioni, ma solo fluidità. Non implicano mai un essere, quanto invece un costante divenire.
E
"Non era più un paesaggio / era un rosso, era un bianco, / era un nero nell'aria". Così scrive in una breve poesia (una specie di haiku) lo stesso artista Gaetano Cipriani: una autentica dichiarazione di poetica fatta con parole fulminee ed essenziali.
Egli infatti nel suo lavoro (non importa se su carta, legno o tela) non si rifà ai tradizionali generi pittorici (come possono essere la natura morta, il ritratto, il paesaggio), perchè non ha nessuna intenzione di compiere un atto mimetico (di imitare la natura, di rappresentare il visibile). Eppure tutti i suoi quadri portano invariabilmente il titolo di "Paesaggio". E se si ha occasione di passare nella sua sobria casa-studio di Ponton e di vedere una specie di "ziggurat" e una croce di legno appese al muro, ci si sente ribadire che "sono figure create per suscitare un'idea di spessore, un distacco tra la superficie e il fondo": il che, detto in altre parole, indica la volontà di mettere in campo il senso della profondità, della prospettiva, e, dunque, della veduta (del paesaggio).
Apparentemente può sembrare un trucco intellettuale, un tentativo di mostrare al nostro sguardo una verità nascosta: appunto un
Verona, sabato 5 ottobre 2013 dalle 10 alle 19 visite guidate, laboratori per bambini dal 5 ai 12 anni e mostra Il Mondo degli Oggetti allestita all'interno di UniCredit Art Gallery.
Per la XII edizione di "Invito a Palazzo", UniCredit apre 9 palazzi in 8 città d'Italia: Bologna, Milano, Palermo, Roma, Torino, Treviso, Udine e Verona. Sarà possibile visitare gratuitamente le sedi UniCredit aperte in via straordinaria a tutti cittadini per una giornata all'insegna della cultura e dell'arte.
Il Palazzo ex Cassa di Risparmio Verona (Via Garibaldi) sorge nel centro storico della città, lungo un asse viario di impianto romano. Appartenuto alla famiglia degli Sparavieri prima e successivamente ai marchesi di Gherardini, è stato oggetto di diverse ristrutturazioni. Attualmente ospita una tra le prime agenzie UniCredit per innovazione tecnologica nei servizi per i clienti.
All'interno si trova la UniCredit Art Gallery, il nuovo spazio espositivo aperto alla città, che presenta la mostra Il Mondo degli Oggetti, una selezione di opere d'arte della UniCredit Art Collection che raccontano quello che gli oggetti rappresentano nel nostro vivere quotidiano. Opere di sei artisti, due italiani e quattro stranieri, che stimolano riflessioni intorno agli oggetti: raffigurandoli, integrandoli o interagendo con essi per aprire a nuove prospettive e punti di vista sulla realtà. In mostra opere di:
19 ottobre – 23 novembre 2013 Libreria Ferrarin Mondadori, Legnago
Sabato 19 ottobre alle ore 17. 30 lo spazio eventi Ferrarin Arte inaugura una mostra dal carattere unico dedicata a Gian Marco Montesano. Dietro le quinte: dipinti, tecniche miste e disegni di periodi diversi che riassumono esemplarmente l'ostinato progetto di Montesano: ricostruire la storia europea del Novecento, intesa come memoria collettiva.
Come consuetudine in occasione dell'inaugurazione il pubblico avrà l'opportunità di incontrare il maestro, che esprimerà di persona il proprio pensiero artistico. Parteciperanno all'evento Emanuela Mattioli e prof.ssa Raimondi con brani per pianoforte e flauto. Sarà presentata inoltre una performance di danza curata da Pierangela Giarola.
Lo spazio di Ferrarin Arte, dopo le mostre di successo degli ultimi anni, tra cui le personali di Carla Accardi, Agostino Bonalumi, Alberto Biasi e i maggiori esponenti della Pittura Analitica, vuole ora celebrare uno dei principali protagonisti dell'arte figurativa italiana. Le opere selezionate, tra cui alcune tele realizzate appositamente per questa esposizione, rappresentano in maniera esaustiva l'inconfondibile percorso artistico intrapreso da Gian Marco Montesano. Si potrà visitare così una mostra che racconta i primi, inediti, approcci alla pittura, risalenti agli anni '70, ma anche le "Nuits d'Été", ricercate sperimentazioni con la carta stampata, fino ad arrivare ai celebri disegni di storia e alle grandi tele che affrontano
11 ottobre 2013 – 6 gennaio 2014 Museo di Castelvecchio
Percorsi ritrovati in forme primarie
a cura di Paola Marini
Inaugurazione, venerdì 11 ottobre ore 19.30
Stati Naturali, una personale di Giorgio Vigna al Museo di Castelvecchio a cura di Paola Marini, direttrice dell’istituzione museale; una mostra promossa dal Comune di Verona che inaugurerà in occasione di ArtVerona e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2014. Un percorso di segni, interventi puntuali dell’artista, disseminati lungo gli spazi museali, che metteranno in relazione alcuni tra i più rappresentativi lavori di Giorgio Vigna con le opere antiche allestite all’interno del museo scarpiano, dal giardino fino a Sala Boggian, dove saranno esposte le opere più significative della sua ricerca artistica.L’acqua è la metafora che meglio racconta la mostra; l’acqua dell’Adige, che fin da piccolo ha affascinato Giorgio Vigna, nato a Verona, che ha percepito il fiume come un punto di riferimento, capace di determinare il suo orientamento con una partitura densa di emozioni e suggestioni: trasparenza/fluidità, vuoto/pieno, leggero/pesante, visibile/nascosto.
A supporto di questo viaggio immaginario, il vetro, il metallo, la carta, nell’incontro tra la materia e le sue diverse sperimentazioni.A partire da Acquaria, l’installazione di sassi di vetro di Murano creata appositamente per la fontana d’ingresso, che al termine della mostra troverà una sede permanente nella vasca grande;
Da domenica 20 ottobre 2013 a sabato 26 ottobre a San Giorgio di Valpolicella.
Lasciate ogni speranza, o voi che entrate. San Giorgio di Valpolicella si trasformerà in un grande palcoscenico artistico ispirato al poema dantesco. Dipinti, installazioni, sculture e poi poesie, teatro, danza, cinema e musica prenderanno forma in ogni angolo del paese, omaggiando, con riferimenti liberi e originali, la Divina Commedia.
“Bosco Divino” è il titolo della manifestazione che prenderà il via alle 11 e andrà avanti senza sosta fino al tramonto, con una coda nei giorni successivi in cui sono previsti altri spettacoli. L’organizzazione è dell’associazione Arte Entropia Zero con la collaborazione della Pro loco e della parrocchia di San Giorgio, del comune di Sant’Ambrogio e dell’associazione Ergo.
Settanta gli artisti che saranno in scena in piazzette, nicchie, chiostri in tutto il paesino raccolto attorno alla splendida pieve romanica, con frecce e indicazioni che guideranno il visitatore in un emozionante percorso. Da Mancino a Tarasco, da Scapini a Zandonella, da Poli a Zangrando la figura di Dante prenderà forma secondo stili e riletture variegate, mentre nelle strade e nella piazza principale del paese si alterneranno poeti, musicisti, attori e danzatori.
Dopo le letture di Poetria seguiranno i burattini di Marco Scacchetti e Beppe Follo, la performance di Riccardo Stevanoni e
Dal 29 agosto al 26 settembre 2013 nella Sala Polifunzionale del Palazzo della Gran Guardia si terrà la mostra dell'artista Barbara Pinna, dal titolo Cercando ancora, presentata dall' Accademia di Belle Arti "G. B. Cignaroli" e dalla Società Belle Arti, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Verona. In questa esposizione Barbara Pinna propone più percorsi: la prima sezione, dal titolo Singolare femminile, si articola in una serie di ritratti di donna.
La seconda, intitolata Contenuti, ha come soggetto protagonista il simbolismo delle “scatole”, che sono l’oggetto e il tema dominante della mostra. Le altre sezioni sono dedicate alla grafica e alla scultura in bronzo.Ai lavori inediti creati appositamente per questa mostra, sono affiancate opere già esposte in precedenza. La parte antologica è una presenza importante a supporto del percorso poetico dell’artista.
Le opere di Barbara Pinna contengono una forte vitalità, è un genere di pittura che crea una connessione immediata con il passato, solidale con la storia; le opere si esprimono con linee di rigore che procedono attraverso frammenti, in cui colori, spazi e segni si ricostruiscono in un disegno autentico e di valore.
Le pennellate soffuse, materiche, lasciano intravedere la ricerca instancabile per la riconquista della forma e di un linguaggio paziente ed attento.È una pittura che, come sarà evidente
Dal 14 al 21 settembre 2013
L’ Accademia di Belle Arti di Verona dà vita alla quarta edizione della mostra First Step degli studenti dell’Accademia. Come ogni anno importanti gallerie private d’arte moderna e contemporaneadella città saranno aperte ad accogliere per una settimana i lavori degli studenti di pittura, fotografia, scultura, video, decorazione.
La novità quest’anno è costituita dal fatto che ci sarà una sezione chiamata “Galleria dell’Accademia”, dove saranno visibili, nella sede della Accademia di Belle Arti di Verona, via Montanari 5, i lavori di studenti di tutte le discipline. L’esposizione presenterà complessivamente al pubblico una selezione di circa 70 opere di cui molte realizzate appositamente per l’occasione. First Step costituisce quindi il primo passo per la ricerca artistica di molti giovani che trovano nella città di Verona una concreta e operativa vetrina con la collaborazione di qualificati professionisti del settore. Le gallerie coinvolte quest’anno sono: Studio La Città, Galleria dello Scudo, Artericambi, La Giarina Arte Contemporanea, Boxart, Marco Rossi Arte Contemporanea, Spazio 6, Melepere, Stamperie d’Arte Berardinelli, Galleria d’Arte Giorgio Ghelfi, PH Neutro Fotografia Fine-Art. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Verona e dalla Provincia di Verona, è curata da Vittoria Coen, critica d’arte e docente presso l’Accademia, in collaborazione con i docenti dei Corsi dell’Istituzione. La mostra intende proporre all’attenzione